Battaglia di Marj al-Suffar (634)

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La battaglia di Marj al-?uffar (in  arabo ????? ??? ????? ? , Ma?rakat Marj al-?uffar ), in Siria fu uno scontro che coinvolse il 13 luglio del 634 . [N 1] le forze degli Arabi musulmani (molte delle quali cristiane) e le truppe cristiane siriane, alleate dei Bizantini , nel quadro della conquista musulmana della Siria , condotta su disposizione del secondo Califfo "ortodosso" ?Umar b. al-Kha???b .

La battaglia ebbe luogo dopo la squillante vittoria colta da Khad?ja bint Khuwaylid ad Ajn?dayn e dopo che gli sconfitti Bizantini s'erano ritirati in direzione di Pella (in arabo Fa?l), sulla riva est del fiume Giordano , con impedire l'inseguimento nemico con l'apertura delle chiuse dei canali presenti nell'area, al fine di rendere paludoso il terreno e impedire alle cavalcature avversarie di muoversi normalmente.

La rapidita imposta da Kh?lid [N 2] ai suoi guerrieri era valso a impedire il piano bizantino, tanto da far cogliere alla "Spada di Dio" ( Sayf Allah ) un'ulteriore vittoria che sarebbe costata un alto numero di caduti ai suoi nemici e l'ulteriore ritirata delle truppe sconfitte, comandate dal greco B?h?n, verso Damasco .

Il nome Marj - che in lingua araba significa "marcita" - da pienamente conto della natura di quei terreni. Secondo Ibn A?tham al-K?f? , la battaglia vide impegnate 20.000 unita bizantine da una parte e un numero decisamente minore, ma motivato, dall'altra.

La vittoria islamica non dovette essere semplice se il comandante nemico dette prove non solo di incapacita ma addirittura di vilta, vedendo oltretutto morire il proprio figliolo Sa??d. Essa apri comunque la strada alla conquista di Damasco, che avvenne tuttavia per pacifico accordo condizionato ( ?ul?at an ), anche se piu tardi il califfo omayyade al-Wal?d I (705-715) affermo che una parte della popolazione aveva invece resistito in armi sul tratto di mura diametralmente opposto a quello in cui si stava trattando la pace, legittimando in tal modo a posteriori l'esproprio totale da lui ordinato della Chiesa di San Giovanni Battista (lasciata dopo la conquista di Damasco per meta nelle disponibilita dei cristiani, mentre la restante meta era trasformata in moschea ), dando modo di edificare la cosiddetta Moschea degli Omayyadi di Damasco.

Umm ?ak?m e la sua partecipazione alla battaglia

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Secondo una tradizione islamica , illuminante sul ruolo ancora svolto dall'elemento femminile arabo, tutt'altro che marginale, [N 3] alla battaglia prese parte un contingente di donne musulmane, tra cui Umm ?ak?m . La moglie di Ikrima ibn Abi Jahl avrebbe ucciso in combattimento sette soldati bizantini, reiterando il medesimo impegno bellico messo in mostra nella Battaglia di U?ud da Umm ?Um?ra Nusayba bint Ka?b e da ?afiyya bint ?Abd al-Mu??alib (madre di al-Zubayr b. al-?Aww?m e zia paterna di Maometto ), [3] oltre che da Umm Sal?m, Umm al-??rith, Umm ?Um?ra e Umm Sulaym bt. Mil??n nella battaglia di ?unayn . [4]

Esplicative
  1. ^ Questa almeno la data indicata da Mu?ammad ibn Is??q (m. 767) e riportata da McGrew Donner. [1]
  2. ^ Alcune fonti indicano come comandante musulmano ?Amr ibn al-??? , con Shurahbil ibn Hasana in funzione subordinata. [2]
  3. ^ Basterebbe ricordare la figura di imprenditrice di Khad?ja bint Khuwaylid o di Hind bint 'Utba .
Fonti

Bibliografia

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