Gli
attributi araldici di forma geometrica
sono quelli che definiscono la forma geometrica assunta da una
pezza
o da una
figura
che compare in uno
stemma
.
Il termine indica una
figura
le cui estremita hanno la forma di una chiave antica, cioe contemporaneamente
patente
e appuntita, che forma quindi tre angoli in tutto.
Una pezza a chiave e necessariamente scorciata, dal momento che le sue estremita devono essere visibili.
Il caso piu noto di
croce a chiave
e quella della croce di Linguadoca ≪di rosso, alla croce a chiave, vuota e pomata d'oro≫. Le dodici punte pomate della
croce di Tolosa
possono essere distribuite uniformemente in cerchio, come i punti orari di un orologio, ma questa disposizione non e obbligatoria.
Il termine indica una pezza le cui estremita hanno la forma di un
ferro da mulino
.
A spina di pesce
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una linea di contorno con angoli rientranti e taglienti a lunghi lati.
Molti araldisti utilizzano il termine
increspato
. Quando i denti sono piu piccoli si preferisce il termine
dentato
.
Accoppiato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare animali legati a due a due, specialmente nel caso di
cani
da caccia. E usato anche per due cose diverse legate insieme
-
Due
cuori
accoppiati da una
catena
(stemma della famiglia Aubel de Pymont)
Aguzzato
e un termine utilizzato in
araldica
quando ad una figura, o
pezza
si fanno, contro sua natura, una o piu estremita acute.
Il termine si riferisce quasi esclusivamente alle pezze lunghe, come pali o croci, le cui estremita sono tagliate a punta ≪d'argento, alla fascia aguzzata di rosso≫.
Per le pezze verticali aguzzate nella sola parte inferiore si preferisce il termine
fitto
.
Ancorato
e un termine utilizzato in
araldica
come qualificativo di disposizione quando le
pezze
scorciate terminano a foggia di ancora.
L'elemento che costituisce l'estremita delle pezze
ancorate
e detto anche
graffio
(fr:
grappin
). ≪troncato d'oro e d'azzurro, alla croce ancorata d'argento≫ (
Principato di Gradisca
).
-
Croce di Sant'Andrea ancorata
-
Croce ancorata di vaio
-
D'oro alla croce ancorata di nero
-
Troncato d'oro e d'azzurro, alla croce ancorata d'argento
Il termine indica una pezza, tipicamente una croce, con le braccia che terminano in forma di
ankh
.
Biforcata
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare la
croce patente
i cui bracci terminano con due punte allungate; sono
biforcate
le
croci di Malta
e di
Santo Stefano
.
Modifica di una croce o di una pezza allungata che consiste nel terminarla con un bocciolo di fiore.
Si usa anche per indicare una
cotissa
o una pezza allungata bordata da una serie di boccioli di fiori.
Quando i boccioli sono all'interno si parla di
controbocciolato
. Quando il fiore e allargato, la stessa disposizione genera il
fiordalisato
.
-
D'argento, alla croce bocciolata di rosso
-
Di rosso, alla banda accostata da due cotisse bocciolate d'argento (Bassa Alsazia)
Bordato
e un termine utilizzato in
araldica
quando le pezze hanno un bordo, di
smalto
diverso, che gira tutto attorno.
Spesso il termine viene impiegato anche per indicare lo scudo circondato da un bordo di smalto diverso, ma si tratta di un uso improprio, perche per lo scudo si dovrebbe blasonare
≪di ---, alla
bordura
di ---≫
, riservando il termine
bordato
alle sole pezze o, al massimo, ad altre figure di minore rilevanza, quali, ad esempio, i collari. Talora si usa il termine
filettato
quando la pezza e bordata da un
filetto
.
Alcuni araldisti utilizzano il termine
sarchiato
per definire le pezze e le croci caricate con un filetto di smalto diverso che segue il bordo della figura principale.
Nell'araldica straniera si possono trovare termini diversi quando il bordo si riferisce ad una pezza o ad un'altra figura.
Cannellato
e un termine utilizzato in
araldica
: sarebbe il
controscanalato
cioe la linea di contorno fatta a semicerchi toccantisi e convessi. Dai cannelli o scannelli architettonici.
Il termine si usa per pezze i cui bordi presentano dei
crescenti
con le punte rivolte verso l'interno. Se le punte sono rivolte all'esterno, si parla di
scanalato
.
Concavo
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza o figura, diritta per sua specie e natura, piegata in arco col centro verso il
capo
.
Taluni araldisti utilizzano anche il termine
curvo rovesciato
.
Contrinnestato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza col doppio contorno, e le onde contrarianti.
E interessante notare che il
contrinnestato
si differenzia dal
doppioinnestato
per avere le anse di un lato corrispondenti ai vuoti sul lato opposto, il che le rende molto simile all'
ondato
, mentre nell'altro alle anse di un lato corrispondono quelle del lato opposto.
Posto a
prefisso
, davanti ad una modifica di
bordura
(spinata, merlata, ecc.), indica che i due lati di una pezza presentano la stessa bordura, ma con gli elementi posti alternativamente su un lato e sull'altro, e non simmetricamente.
Questo prefisso si applica solo ai motivi di limitata ampiezza, o che non possono compenetrarsi. In caso contrario, la posizione prevede che i motivi siano alternati da una parte e dall'altra, come se la stessa pezza prendesse la forma corrispondente.
Controcannellato
e un termine che indica una pezza in cui le
cannellature
sui due lati opposti sono alternate, cioe in cui le punte di un lato sono contrapposte alle rientranze sull'altro.
Contromerlato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza
merlata
dalle due parti e coi merli scambiati.
-
Di rosso, alla fascia contromerlata d'argento
(
Buren
, Paesi Bassi)
-
Di rosso, a due fasce contromerlate d'argento
(
Dongen
, Paesi Bassi)
Contronoderoso
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza
noderosa
da due parti ma coi nodi scambiati.
-
Tronco al naturale contronoderoso di tre pezzi (
Gallenkirch
, Svizzera)
-
Croce contronoderosa
-
Bastone di nero, contronoderoso di sei pezzi (
Hainrode/Hainleite
, Germania)
Vedi
scanalato
.
Convesso
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza o figura arcuata con il centro verso la
punta
.
Taluni araldisti preferiscono il termine
curvo
.
-
Fascia convessa di rosso
-
Tre fasce alzate convesse (
Oberhausen
, Germania)
Coricato
e un termine utilizzato in
araldica
: se di animali, quando
sdraiati
a giacere per riposo; se di pezze a punta, come scaglioni, quando disposti colla punta verso
destra araldica
; o di figure che normalmente stanno diritte: chiavi, frecce, alberi, spade, gigli ecc. e si dispongono in fascia verso destra.
Per gli scaglioni con la punta rivolta a sinistra si usa il termine
coricato rivoltato
. Un
arco
e
coricato
quando e posto orizzontalmente con la corda verso il basso,
coricato rovesciato
quando la corda si presenta in alto.
-
Bue coricato
-
Scaglione coricato
-
Arco coricato (
Le Vaudreuil
, Francia)
Con le braccia terminanti in
cramponi
. La croce cramponata e simmetrica della croce
gammata
.
Cuneato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una linea di partizione a lunghi denti, a somiglianza di cunei.
Il cuneato normale e in
fascia
, di due denti verso l'alto e un dente e due meta verso il basso, e non si blasona. Deve invece essere blasonato se ha un numero diverso di punte o segue una partizione diversa: ≪ Cuneato di due pezzi e due meta di rosso su tre d'argento≫ (che e di Franconia).
Abitualmente il cuneato non attraversa tutto lo scudo, ma limita la sua ampiezza a un terzo di quella disponibile. In caso contrario si parla di
cuneato da parte a parte
o
da un bordo all'altro
, o da
un fianco all'altro
. Se una pezza onorevole lunga (la cui larghezza e gia pari a un terzo dello scudo) e cuneata, la larghezza dei denti e uguale a quella della pezza. ≪ Cuneato ondato in palo da un bordo all'altro di tre pezzi d'oro e di rosso ≫ (compare nel blasone di Valladolid)
-
Troncato cuneato di rosso e d'argento
-
-
Cuneato di due pezzi e due meta di rosso su tre d'argento
-
Cuneato ondato in palo da un bordo all'altro di tre pezzi d'oro e di rosso
-
Bordura inchiavata
-
Troncato inchiavato d'azzurro e d'armellino (
Cotes-d'Armor
, Francia)
-
D'azzurro, a tre gigli d'oro, alla bordura inchiavata di rosso e d'oro (
Ducato di Ferrara
)
Curvato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare pezze e talune figure, come la scimitarra e lo scettro che sono piegate ad arco.
Il termine indica le figure curvate ad arco con la concavita rivolta verso il basso. Se la concavita si rivolge invece verso l'alto si usa il termine
curvato rovesciato
. Se la pezza e verticale si blasona
curvato a destra
, per la concavita rivolta a sinistra, o
curvato a sinistra
, per la concavita rivolta a destra.
Si incontrano anche pezze o figure curve solo su uno dei lati e in tal caso si puo blasonare il lato curvo. Ad esempio
fascia curva verso la punta
.
-
D'argento, al palo curvato a sinistra di rosso
-
Di verde, al palo curvato a destra d'oro (
Christiansholm
, Germania)
-
Palo d'oro caricato di un palo di rosso, curvato a destra (
Tarasp
, Svizzera)
-
D'argento, a due pali di rosso curvati verso i fianchi dello scudo
(Bergen-Enkheim,
quartiere di Francoforte
, Germania)
-
Di rosso, alla banda curvata d'argento (
Altbach
, Germania)
-
Scettri curvati
-
Cunei curvati (
Chojniki
, Bielorussia)
-
Triangolo curvato (
Campo di Trens
)
-
Grande quadrato curvato e trifogliato (
Senale
)
-
D'argento, alla fascia curva verso la punta di rosso
-
Di rosso, a tre fasce curvate, alla spada d'oro rovesciata attraversante (
Maisach
, Germania)
Dentato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una linea di contorno fatta a denti.
Quando ci si riferisce ad una pezza con due linee di partizione (come la
fascia
, il
palo
, la
banda
, la
sbarra
, etc.) deve essere blasonata la posizione della linea a dente di sega (
superiore
,
inferiore
,
destra
,
sinistra
). Se invece la dentatura e presente su entrambe le linee, si blasona
doppio dentato
.
Quando i denti sono di grandi dimensioni si usa il termine
increspato
o
a spina di pesce
. Quando sono molto appuntiti si dice
cuneato
.
Nel caso particolare della dentatura presente nella parte inferiore della fascia si usa il termine
foglia di sega
. Va blasonata l'eventuale posizione dei denti sulla parte superiore. L'araldica francese ammette che la foglia di sega possa essere anche posta in banda o in sbarra.
-
Bordura dentata
-
Colmo dentato (famiglia Kemmerer Dalburg)
-
D'argento, alla fascia doppiodentata di rosso (
William Pulteney, I conte di Bath
)
-
D'oro, alla banda doppiodentata d'azzurro (stemma della famiglia La Baume-Montrevel
[2]
e del comune di
Montrevel-en-Bresse
,
[3]
Francia)
-
Trinciato dentato
-
Croce dentata
-
Troncato dentato d'argento e di rosso
-
D'argento, alla foglia di sega di rosso
Intende lo scudo in cui i bordi sono circondati da piccoli merli, soprattutto lungo il perimetro (salvo specificazione contraria). Teoricamente, il tratto dentato si comporrebbe canonicamente di quattordici pezzi, ma questa regola sembra non essere mai stata strettamente rispettata. ≪
D'argent denticule de gueules
("D'argento denticolato di rosso")≫.
Indica le
croci
le cui braccia terminano con incavi triangolari a formare due punte per ogni braccio: ≪d'argento, alla croce di otto punte di rosso≫.
Nell'araldica francese si usa il termine
fourchee
, che si riferisce in genere a tutte le pezze allungate, che le fanno assomigliare ad una forchetta per lumache. Nell'araldica inglese, lo stesso termine
fourche
indica invece la croce con le braccia che terminano a forma di V.
Diminuito
e un termine utilizzato in
araldica
per le
pezze onorevoli
, diminuite in larghezza e, generalmente, accresciute in numero.
E superfluo, per il blasone italiano, cercare di tradurre i nomi speciali francesi delle diminuzioni della fascia (
devise
,
burelle
,
trangle
), palo (
vergette
), banda (
cotice
), scaglione (
etaie
), capo (
comble
), campagna (
plaine
); tutte disposizioni di fatto, necessarie, piu che intenzionali.
Disgiunto
e un termine utilizzato in
araldica
per le pezze delimitate da due linee parallele (
palo
,
fascia
,
banda
,
sbarra
) quando sono costituite da due rettangoli separati che si toccano per un vertice e presentano due lati contrapposti allineati sulla stessa retta.
-
Trinciato d'azzurro e di rosso, al bastone disgiunto d'argento posto in banda (
Gasny
, Francia)
-
Di rosso, alla fascia disgiunta d'argento (Graveneck, frazione del comune di
Weinbach
, Germania)
-
Di rosso, al palo disgiunto d'argento (Conrad de Zirn)
[4]
Vedi
innestato
.
Doppiomerlato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza
merlata
dalle due parti, coi merli opposti.
Si dice di un tratto piegato due volte ad angolo retto.
Fiammeggiante
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare
pezze
e
figure
che escono in fiamme ondate ed aguzzate.
Si riferisce a pezze o figure appuntite (pila, spada, punta, raggio), quando hanno i bordi ondati a forma di fiamma.
Vedi
bordato
.
Detto delle figure che terminano a forma di
fiorone
, quindi ornata con fioroni. Percio, una
croce fioronata
e una
croce
che ha ogni braccio terminante con un fiorone.
Detto delle pezze, o figure, con le estremita a forma di gigli, o bordate di gigli. Quando i gigli compaiono anche nella parte interna si usa il termine
controfiordalisata
.
Molti araldisti preferiscono i termini
fiorito di gigli
e
contrafiorito di gigli
.
L'esempio piu noto della bordura fiordalisata e controfiordalisata e presente nello
stemma reale di Scozia
.
-
-
D'azzurro, a due bastoni fiordalisati d'argento posti in decusse
(famiglia d'Elbene de Blanly)
-
Bordura fiorita e contrafiorita di gigli (Stemma reale di Scozia)
Fitto
e un termine utilizzato in
araldica
e indica il
palo
, la
croce
o la
pezza
verticale la cui parte inferiore e resa aguzza come se dovesse essere piantato per terra: ≪ d'azzurro, alla croce patente e fitta d'oro ≫ (che e di Aragona antica). Una croce fitta e necessariamente scorciata.
Pezza
(normalmente una
croce
) con le braccia terminanti con la forma della
lettera greca
gamma
, cioe con un segmento diretto verso destra: ≪ d'argento, alla croce gammata di rosso ≫.
La croce gammata e, molto raramente, chiamata
gammadion
. E una figura indiana, in questo senso detta
svastica
, e definita
sausvastica
quando la rotazione e in senso opposto.
L'emblema (non nobiliare) del
Partito Nazista
dal punto di vista araldico non sarebbe una croce uncinata, ma ≪ di rosso, alla
rotella
d'argento, caricata di un decusse gammato di nero ≫.
-
D'argento, alla croce gammata di rosso
-
-
-
Di rosso, alla rotella d'argento, caricata di un decusse gammato di nero
Vedi
cuneato
.
Taluni araldisti stimano l'
inchiavato
un termine generico da equiparare all'
innestato
.
Vedi
a spina di pesce
.
Vedi
dentato
.
Innestato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una
linea di contorno
piegata a onde grosse; che quando e depressa nel sommo diventa
nebulosa
.
Alcuni araldisti preferiscono considerare
innestato
come un termine generico che si riferisce a qualunque
linea di contorno
non rettilinea che separa due campi. Secondo questa interpretazione le partizioni innestate possono essere quindi
merlate
,
cuneate
,
nebulose
ecc.
In qualche caso le rientranze hanno la base piu stretta della sommita per cui, se si trattasse di corpi solidi, non li si potrebbe separare per semplice trazione. Un esempio di tali linee sono gli innesti a
coda di rondine
utilizzati dai
falegnami
per saldare tra loro due legni. L'araldica francese, nel caso di base piu stretta della sommita, usa il termine
nebule
che assume quindi un valore diverso dall'italiano
nebuloso
; preferisce invece il termine
ente
o
onde
quando le ondulazioni non sono superate, cioe quando la larghezza delle basi e superiore a quella delle sommita. In quest'ultimo caso esiste corrispondenza con l'araldica italiana che preferisce il termine
ondato
se l'ampiezza delle onde e piccola.
Se le anse si trovano su un solo lato di una fascia (o palo, o banda, o sbarra) si ha l'
innestato semplice
; se le anse compaiono su entrambi i lati e si corrispondono, si ha il
doppioinnestato
; se infine le anse di un lato corrispondono al vuoto sull'altro si ha in
contrinnestato
.
-
Troncato innestato d'argento e di rosso
-
Innestato d'argento e di rosso di sei pezzi
-
Troncato innestato d'azzurro e d'argento
(
Meisterschwanden
, Svizzera)
-
Innestato di nero e d'argento
Pezza
di cui manca la meta
destra
o
sinistra
.
-
D'azzurro, a un giglio d'oro mancante a sinistra, accostato da un pastorale rivoltato dello stesso
(
Saint-Cloud
, Francia)
-
Di rosso, al giglio d'argento mancante a destra
(
La Bassee
, Francia)
Il termine e usato anche per indicare uno scaglione in cui uno dei bracci presenta un'interruzione.
-
Di verde, allo scaglione mancante d'argento
(
Montgaillard
, Francia)
Merlato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una
linea di contorno
a merlature; edificio con merli.
La posizione ordinaria dei merli e sul lato superiore della pezza o figura; la posizione inferiore deve essere blasonata col termine
merlato rovesciato
. Quando i merli sono inclinati si trovano le varianti
merlato a sbarra
e
merlato a banda
.
Merlato
alla
ghibellina
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare le merlature tagliate a
coda di rondine
.
-
-
-
-
-
Castello con torri merlate alla ghibellina (
Spotorno
, Liguria)
Alla
guelfa
e un termine utilizzato in
araldica
quando un edificio ha le merlature quadre.
-
-
Muro merlato alla guelfa di quattro pezzi (stemma di
Bottenwil
, Svizzera)
-
Castello merlato alla guelfa (
Aarburg
, Svizzera)
-
Castello merlato alla guelfa (stemma di
Castelspina
)
Merlato rovesciato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una pezza merlata solo sul lato inferiore. La pezza con i merli sul lato superiore e detta
merlata
. Quella con i merli su entrambi i lati e detta
doppiomerlata
o
contromerlata
.
-
D'argento, alla fascia merlata rovesciata di rosso
-
Stemma Famiglia Aldobrandini: esempio di fascia doppiomerlata/contromerlata
Nebuloso
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare il contorno dell'innestato colle curve convesse ripiegate in concavo, a foggia di nuvole.
-
Fasce nebulose
-
Troncato innestato nebuloso d'oro e d'azzurro (
Stra? nad Oh?i
, Repubblica Ceca)
Noderoso
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare il tronco o ramo, coi rami o ramoscelli tagliati dalle due parti. Linee di contorno per le pezze.
Detto delle pezze con il bordo modificato in forma di merli obliqui, o denti di sega, in forma simile ai rami tagliati di un tronco. Quando i merli sono alternati si usa
contronoderoso
.
Ondato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una
linea di contorno
con onde basse.
Il termine qualifica una pezza i cui bordi sono costituiti da sinuosita
concave e convesse
, che ricordano delle onde: ≪ d'oro, a tre fasce ondate d'azzurro ≫ (che e di
Agde
). L'ampiezza delle onde deve essere inferiore alla larghezza della fascia, altrimenti si parla di
innestato
. Una punta ondata d'argento e d'azzurro rappresenta frequentemente l'acqua, come nell'
arma di Lisbona
.
-
D'oro, a tre fasce ondate d'azzurro
(
Agde
, Francia)
-
Punta ondata d'argento e d'azzurro (
stemma di Lisbona
)
-
Fascia ondata
-
Fasce ondate
-
Palo ristretto ondato (
Valle Aurina
)
-
Banda ristretta ondata (
Erlinsbach
, Svizzera)
-
Fasciato ondato (
Etzgen
, Svizzera)
-
Fascia ondata ristretta (
Paudex
, Svizzera)
-
Croce ondata
Palizzato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una
linea di contorno
merlata
in cui i singoli merli hanno una sommita triangolare invece che piana. Taluni araldisti preferiscono il termine
palificato
.
-
Partito d'argento e di rosso, troncato palizzato
dell'uno all'altro
(
Pirkkala
, Finlandia)
-
Partito palizzato di rosso e d'oro di sei pezzi (
Dun
, Francia)
Patente
e un termine utilizzato in
araldica
per la
croce
, con le braccia che si allargano.
Il termine e riferibile anche ad altre
pezze
, come il
palo
, la
fascia
, ed altre. La pezza che presenta piu frequentemente questa modifica e pero la croce:
d'argento, alla croce patente di rosso
(che e della
Contea di Comminges
). In qualche caso la croce a "zampe d'elefante" di Comminges e stata impropriamente disegnata con le zampe sproporzionate che si toccano, in modo tale che il fondo compare sotto forma di quattro figure a forma di mandorla, dette per l'occasione
otelles
o, in italiano
mandorle pelate
.
Nell'araldica napoleonica, gli arcivescovi portano un
quartier franco
(d'azzurro per i
conti
, di rosso per i
baroni
) caricato da una croce patente d'oro.
Una croce patente non e necessariamente scorciata, ma spesso questa modifica e sottintesa:
di rosso, alla croce patente d'argento
(che e di
Vladimir
).
-
D'argento, alla croce patente di rosso (
Contea di Comminges
)
-
Di rosso, alle mandorle pelate d'argento (Comminges)
-
Croce patente
-
Croce patente (
Murgenthal
, Svizzera)
-
Di rosso, alla croce patente d'argento (di Vladimir)
-
Croce patente e spada (
Kry?a?
, Bielorussia)
-
Quattro
otelles
addossate e poste in decusse (conti di Comminges)
-
Nel capo quattro
mandorle pelate
(
otelles
) (
Bagneres-de-Luchon
, Francia)
-
D'argento, alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile di nero dal volo abbassato (famiglia
Gonzaga
)
Attributo del
mantellato
quando e delimitato da due linee curve rivolte verso il basso. Il termine trova applicazione anche per il
cappato
, per lo
scaglione
, ecc.
In
araldica
il termine
potenziato
indica una pezza, o figura, che termina in forma di
T greco
. La figura elementare, a forma di T, e detta
potenza
.
Uno degli esempi principali e quello della
croce potenziata
. La croce potenziata e detta
croce di Gerusalemme
, per il suo uso sulle armi del
regno di Gerusalemme
.
Quando ognuno dei bracci della croce potenziata e a sua volta potenziato alle due estremita, si parla di
croce ripotenziata
.
Esiste anche una forma particolare di
vaio
, detta
vaio potenziato
, in cui le classiche campanelle argento e azzurre sono sostituite da figure a forma di T.
Ricrociato
e un termine utilizzato in
araldica
per la
croce
le cui braccia terminano con altre croci.
Vedi
potenziato
.
Modifica di una pezza bordata da un filetto dello stesso
smalto
:
d'argento, alla croce risarchiata di rosso
. Il termine viene usato quando tra la pezza ed il filetto che la borda, si vede il colore del fondo. Qualora il colore dello spazio tra la pezza ed il bordo sia diverso dal fondo, e piu appropriato il termine
sarchiato
.
Rotto
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare lo
scaglione
spezzato al vertice e con i due bracci che si toccano solo in un punto.
Rovesciato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una figura voltata sossopra.
Il termine si riferisce alle figure la cui posizione e alterata lungo la direzione verticale e non deve essere quindi confuso con il termine
rivoltato
che si utilizza, invece, per le figure voltate verso sinistra. Taluni utilizzano anche il termine
riversato
, direttamente derivato dall'originale francese.
Indica la
pezza
la cui
bordura
, a differenza del
bordato
, non ne tocca il bordo: ≪ croce d'argento sarchiata di rosso ≫. Il termine trova applicazione quando lo smalto del fondo e diverso da quello della bordura, altrimenti e da preferirsi
risarchiato
.
Scanalato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una linea di contorno a semicerchi concavi ed appressati.
Gran parte degli araldisti moderni preferisce, a
scanalato
, il termine
spinato
, che esiste anche nella variante
spinato allargato
. Il termine e impiegato quando le punte sono rivolte verso l'esterno della figura, mentre se le punte sono rivolte all'interno va impiegato il termine
cannellato
. Il termine puo riferirsi anche ad una
linea di partizione
Il termine
controspinato
si usa per la pezza spinata su entrambi i lati.
-
Croce scanalata
-
D'oro, alla croce spinata di nero
-
D'azzurro seminato di gigli d'oro, alla bordura spinata di rosso (che e di Berry antica)
-
Troncato spinato allargato d'argento e di rosso
-
D'argento, alla fascia controspinata allargata di rosso
-
Banda controspinata di rosso
Vedi
spaccato
.
Scorciato
e un termine utilizzato in
araldica
per le
pezze
che dovrebbero toccare i lembi dello
scudo
e si fanno piu corte.
Il termine e usato:
- per la
pezza onorevole
accorciata che non tocca le estremita dello scudo, sia ad una sola estremita sia a tutte; come per le figure ≪d'argento, alla croce scorciata di rosso≫.
- per la pezza il cui colore non e lo stesso per tutta la sua lunghezza. L'intervallo
scorciato
e quello riempito di un colore diverso ≪d'argento, alla fascia di rosso scorciata d'azzurro≫.
-
Croce scorciata
-
Decusse scorciato
-
Croce di Sant'Andrea scorciata (stemma di
Aldino/Aldein
)
-
Croce patente scorciata (
Distretto di Kry?a?
, Bielorussia)
-
D'argento, alla croce scorciata di rosso
-
D'argento, alla fascia di rosso scorciata d'azzurro
-
D'oro, a tre pali scorciati e aguzzati in punta di rosso
(
Briey
, Francia)
Spaccato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare un monte, bomba, granata, scoppiati; melagrana, popone, aperti.
Alcuni araldisti preferiscono il termine
scoppiato
. Molti altri utilizzano il termine
spaccato
in luogo di
troncato
, per indicare la partizione che divide uno scudo in due parti uguali con una linea orizzontale.
-
Semipartito spaccato: nel primo d'azzurro ad una corona a cinque punte d'oro attraversata da due fronde di verde, poste in croce di Sant'Andrea; nel secondo d'argento ad un sole di rosso con un cartiglio svolazzante tra i raggi caricato del motto "par un desir"
[5]
; nel terzo fasciato d'oro e di nero di quattro pezzi
(stemma di
Andrea Mantegna
[6]
)
Vedi
scanalato
.
Trifogliato
e un termine utilizzato in
araldica
per indicare una
linea di contorno a trifogli
.
-
Croce trifogliata
-
Quadrato incurvato e trifogliato (
Lauregno
)
-
D’oro, all'aquila spiegata di nero, coronata del campo, rostrata, armata e linguata di rosso, caricata in petto di un crescente montante d’argento,
trifogliato
alle estremita e cimato da una crocetta
(
Slesia ceca
, presente anche nello
stemma della Repubblica Ceca
)
-
Croce trifogliata d'argento sull'inquartato (
Dipartimento dell'Ain
, Francia)
Il termine, quando riferito ad una
pezza
, ne indica la sommita tagliata.
-
D'azzurro, allo
scaglione troncato
accompagnato in capo da tre gigli, in punta da due
punte di lancia
passate in decusse, il tutto d'oro
(
Magnanville
, Francia)
- Antonio Manno (a cura di),
Vocabolario araldico ufficiale
, Roma, 1907.