Atto
o
Attone
(
Beja
,
1070
circa ?
Pistoia
,
22 maggio
1153
) e stato un
abate
e
vescovo
, forse di origine
portoghese
o secondo alcuni studiosi nativo della
Val di Pesa
. E venerato come santo dalla
Chiesa cattolica
.
Incontro tra papa Innocenzo II e sant'Atto
, affresco della
Badia a Passignano
Nessuna certezza c'e sul luogo e sulla data di nascita, sulla sua famiglia e sulla sua infanzia. Nacque tra il
1070
e il
1080
. A questa data si e giunti in seguito alla ricognizione sulla salma fatta nel
1953
, da tale ricognizione sembra che sia morto tra i settantacinque e gli ottanta anni di eta ed essendo morto nel
1153
si e potuto stabilire ad un periodo piu preciso per la nascita. Alcuni autori lo ritengono nativo della
Toscana
e precisamente nella
Val di Pesa
, probabilmente a
Passignano
, ma generalmente si prende per buona la tradizione sviluppatasi dal
XVI secolo
in poi che lo vuole nativo di
Beja
, una citta portoghese nell'
Alentejo
.
Quel che e certo e che all'inizio del
XII secolo
si trovava nell'
Abbazia di Vallombrosa
, dove divenne il successore dell'abate generale Amario intorno al
1120
. Da abate generale dell'ordine ne difese le prerogative e i privilegi. A lui si deve la fondazione del
monastero di San Donato in Borgo
a
Siena
e nella
diocesi di Cremona
della comunita vallombrosana di Torre Trentina dove fondo una chiesa dedicata a
san Vigilio
.
Era un grande esperto di sacre scritture e a lui si devono un
Commentario
o
Libro sulle Epistole
, oggi perduto, e le biografie di
san Giovanni Gualberto
, di
san Barnaba
e del
beato Bernardo degli Uberti
,
vescovo di Parma
deceduto il 4 dicembre
1133
.
Da
papa Innocenzo II
venne nominato
vescovo di Pistoia
il 21 dicembre
1134
, ma anche da vescovo continuo a seguire la regola dell'
Ordine Vallombrosano
partecipando a numerosi capitoli e ricoprendo la carica di Visitatore di monasteri.
La sua autorita era apprezzata anche presso la corte papale dove spesso venne chiamato per risolvere delle controversie. Come quando nel
1125
, dopo la distruzione di
Fiesole
, i fiorentini chiesero la sua intercessione presso
papa Onorio II
o come quando fece da arbitro nella contesa che oppose gli arcivescovi di Pisa e di Lucca per il controllo del Castello di
Vada
. Da vescovo di Pistoia fondo tre ospedali uno dei quali dedicato a San Giacomo, il cui culto nella diocesi pistoiese era particolarmente vivo. Dall'arcivescovo di
Santiago di Compostela
, Diego Gemirez, ottenne in dono una reliquia del santo da portare a
Pistoia
.
Mori il 21 giugno
1153
ma la data e controversa. Secondo alcuni studiosi sarebbe morto il 22 maggio
1143
o
1155
. La sua salma venne sepolta nella chiesa di Santa Maria in Corte, dove ora sorge il
Battistero di Pistoia
.
Il suo corpo venne sottoposto ad una ricognizione nel
1337
e risulto intatto. Venne traslato nella
cattedrale di Pistoia
e il suo sepolcro venne realizzato da
Leonardo Marcacci
. Il suo culto fu vivo nella diocesi pistoiese e nell'ambito vallombrosano. Venne canonizzato da
papa Clemente VIII
il 24 gennaio
1605
.
La sua festa ricorre il
22 maggio
.
≪A Pistoia, sant’Attone, vescovo, che, abate nell’Ordine di Vallombrosa, fu poi posto alla guida della Chiesa di Pistoia.≫
- AA.VV.,
Bibliotheca Sanctorum-Enciclopedia dei Santi
, Citta Nuova editrice