Atto di Pistoia

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Sant’Atto (Attone) di Pistoia
Sant'Atto , affresco di Bernardino Poccetti nella sagrestia di San Bartolomeo di Ripoli, 1585
 

Vescovo

 
Nascita Beja , 1070 circa
Morte Pistoia , 22 maggio 1153
Venerato da Chiesa cattolica
Canonizzazione Roma , 24 gennaio 1605 da papa Clemente VIII
Santuario principale Duomo di Pistoia
Ricorrenza 22 maggio
Atto
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti Vescovo di Pistoia
Abate di Vallombrosa
 
Nato 1070 circa a Beja
Consacrato vescovo 21 dicembre 1134 da papa Innocenzo II
Deceduto 22 maggio 1153 a Pistoia
 

Atto o Attone ( Beja , 1070 circa ? Pistoia , 22 maggio 1153 ) e stato un abate e vescovo , forse di origine portoghese o secondo alcuni studiosi nativo della Val di Pesa . E venerato come santo dalla Chiesa cattolica .

Incontro tra papa Innocenzo II e sant'Atto , affresco della Badia a Passignano

Nessuna certezza c'e sul luogo e sulla data di nascita, sulla sua famiglia e sulla sua infanzia. Nacque tra il 1070 e il 1080 . A questa data si e giunti in seguito alla ricognizione sulla salma fatta nel 1953 , da tale ricognizione sembra che sia morto tra i settantacinque e gli ottanta anni di eta ed essendo morto nel 1153 si e potuto stabilire ad un periodo piu preciso per la nascita. Alcuni autori lo ritengono nativo della Toscana e precisamente nella Val di Pesa , probabilmente a Passignano , ma generalmente si prende per buona la tradizione sviluppatasi dal XVI secolo in poi che lo vuole nativo di Beja , una citta portoghese nell' Alentejo .

Quel che e certo e che all'inizio del XII secolo si trovava nell' Abbazia di Vallombrosa , dove divenne il successore dell'abate generale Amario intorno al 1120 . Da abate generale dell'ordine ne difese le prerogative e i privilegi. A lui si deve la fondazione del monastero di San Donato in Borgo a Siena e nella diocesi di Cremona della comunita vallombrosana di Torre Trentina dove fondo una chiesa dedicata a san Vigilio .

Era un grande esperto di sacre scritture e a lui si devono un Commentario o Libro sulle Epistole , oggi perduto, e le biografie di san Giovanni Gualberto , di san Barnaba e del beato Bernardo degli Uberti , vescovo di Parma deceduto il 4 dicembre 1133 .

Da papa Innocenzo II venne nominato vescovo di Pistoia il 21 dicembre 1134 , ma anche da vescovo continuo a seguire la regola dell' Ordine Vallombrosano partecipando a numerosi capitoli e ricoprendo la carica di Visitatore di monasteri.

La sua autorita era apprezzata anche presso la corte papale dove spesso venne chiamato per risolvere delle controversie. Come quando nel 1125 , dopo la distruzione di Fiesole , i fiorentini chiesero la sua intercessione presso papa Onorio II o come quando fece da arbitro nella contesa che oppose gli arcivescovi di Pisa e di Lucca per il controllo del Castello di Vada . Da vescovo di Pistoia fondo tre ospedali uno dei quali dedicato a San Giacomo, il cui culto nella diocesi pistoiese era particolarmente vivo. Dall'arcivescovo di Santiago di Compostela , Diego Gemirez, ottenne in dono una reliquia del santo da portare a Pistoia .

Mori il 21 giugno 1153 ma la data e controversa. Secondo alcuni studiosi sarebbe morto il 22 maggio 1143 o 1155 . La sua salma venne sepolta nella chiesa di Santa Maria in Corte, dove ora sorge il Battistero di Pistoia .

Il suo corpo venne sottoposto ad una ricognizione nel 1337 e risulto intatto. Venne traslato nella cattedrale di Pistoia e il suo sepolcro venne realizzato da Leonardo Marcacci . Il suo culto fu vivo nella diocesi pistoiese e nell'ambito vallombrosano. Venne canonizzato da papa Clemente VIII il 24 gennaio 1605 .

La sua festa ricorre il 22 maggio .

≪A Pistoia, sant’Attone, vescovo, che, abate nell’Ordine di Vallombrosa, fu poi posto alla guida della Chiesa di Pistoia.≫

Bibliografia

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  • AA.VV., Bibliotheca Sanctorum-Enciclopedia dei Santi , Citta Nuova editrice

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Pistoia Successore
Ildebrando 1134 - 1153 Tracio
Controllo di autorita VIAF ( EN 24991151  · CERL cnp00286916  · GND ( DE 102422354