L'
Armistizio di Bologna
fu un trattato firmato il 23 giugno
1796
fra lo
Stato della Chiesa
(pontefice
Pio VI
) e la
Francia
nella persona del generale
Napoleone Bonaparte
.
Nel marzo
1796
il generale francese
Napoleone Bonaparte
scateno l'attacco all'
Italia
.
Dopo aver costretto il
Regno di Sardegna
alla resa con la
vittoria di Mondovi
(21 aprile 1796), le truppe francesi proseguirono l'avanzata verso il
Po
. La fortezza di Mantova fu cinta d'assedio il 3 giugno, quindi i francesi rivolsero le armi contro i territori dello
Stato Pontificio
e del
Granducato di Toscana
. Bonaparte il 23 giugno si impossesso del poderoso
Forte Urbano
, sito a una trentina di chilometri da
Bologna
.
Firenze
e
Ferrara
aprirono spontaneamente le porte ai francesi. La rapida occupazione delle Legazioni di
Bologna
e di
Ferrara
, nonche delle citta di
Loreto
ed
Ancona
costrinse il Papa ad accettare un armistizio che venne firmato nella citta di
Bologna
il 23 giugno 1796. Con l'armistizio la Santa Sede dovette versare una somma di 21 milioni di scudi, cedere i territori di Bologna e
Ferrara
, il porto di
Ancona
e consegnare numerose opere d'arte.
[1]
[2]
Si dispose, inoltre, l'invio di commissari francesi a
Roma
affinche definissero le condizioni per un accordo duraturo
[3]
e, perdurando la guerra generale (come nel caso del Piemonte) venne confermato il libero passaggio degli eserciti francesi sul suolo dello Stato Ecclesiastico.
L'anno seguente le clausole dell'armistizio furono riprese ed aggravate nel
trattato di Tolentino
(19 febbraio
1797
), con il quale i francesi pretesero la cessione delle Legazioni di
Bologna
,
Ferrara
e
Romagna
.