Andrea di Giusto

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Sposalizio della Vergine , Andrea di Giusto e Paolo Uccello, Duomo di Prato
La Madonna del Museo Bandini

Andrea di Giusto ( Firenze , 1400 circa ? 2 settembre 1450 ) e stato un pittore italiano .

Gaetano Milanesi riporto il cognome "Manzini" per il pittore, che non ha trovato conferme documentarie, nonostante sia ancora usato su talune fonti.

Biografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Le prime notizie su Andrea di Giusto risalgono al 1420 - 1424 , quando e ricordato come garzone della bottega di Bicci di Lorenzo in un'impresa presso l' ospedale di Santa Maria Nuova . Nel 1424 ricevette un pagamento come aiuto dello stesso maestro per la coloritura di terrecotte destinate alla chiesa di Sant'Egidio , modellate da Dello Delli .

Una svolta si ebbe attorno al 1426 , quando e documentato come aiuto di Masaccio per il Polittico di Pisa , per il quale esegui una parte della predella con le Storie di san Giuliano . Legate all'influenza di Masaccio sono opere di quegli anni, come il Miracolo dell'indemoniato a Filadelfia . Nel 1428 si immatricolo all' Arte dei Medici e Speziali di Firenze , che accoglieva anche i pittori, ed e registrato come "Andrea di Giusto di Giovanni Bugli".

Nel 1435 completo un polittico per la chiesa dalla Badia di Monte Uliveto (alle Sacca) nei dintorni di Prato . L'opera, oggi nel locale Museo di Palazzo Pretorio , raffigura la Madonna col Bambino tra i santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Benedetto e Margherita; Annunciazione; predella con Storie dei Santi; Nativita. Fu influenzata nell'impaginazione generale da un polittico di Lorenzo Monaco (a cui anticamente era attribuita l'opera) per la chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto a Firenze, mentre il pannello con l' Imposizione del nome al Battista si ispirava a quello di Beato Angelico oggi nel Museo di San Marco .

All'Angelico si ispiro poi gran parte della sua produzione successiva: la Madonna col bambino tra dodici angeli nel Museo Bandini (1430-1435 circa), la pala della chiesa di Sant'Andrea a Ripalta ( Figline Valdarno , 1436 ), la Madonna della Cintola e santi per la chiesa di Santa Margherita a Cortona (firmata e datata 1437), oggi alla Galleria dell'Accademia .

Altre opere sono l' Assunta a Santi ( 1437 ) alla Galleria dell'Accademia o il Trittico Gualino della Pinacoteca di Torino .

Nel 1437 e largamente condivisa tra gli studiosi una sua partecipazione nel completamento delle Storie della Vergine e di santo Stefano ad affresco della Cappella Bocchineri nel Duomo di Prato , lasciati incompiuti da Paolo Uccello , e segnatamente Il seppellimento di S. Stefano , Lo sposalizio della Vergine, e le figure de la Lapidazione di S. Stefano.

Negli anni quaranta dipinse poi una Madonna col Bambino e santi per la chiesa di San Michele a Mormiano , oggi in Sant'Alessandro a Incisa in Val d'Arno .

Al Museo di arte sacra di Montespertoli , e conservata la Madonna con Gesu Bambino (1440 - 1450 circa), proveniente dalls Chiesa di Santa Maria a Mensola.

Altre sue opere sono conservate alla Galleria dell'Accademia ( Madonna con Bambino e Cristo in pieta , 1435 circa), al Museo Stibbert , a Careggi , a Copenaghen , al Louvre di Parigi , a Baltimora , a San Pietroburgo , a Montauban , ecc.

Fu il padre del pittore Giusto d'Andrea che lavoro con Neri di Bicci e Benozzo Gozzoli . La data della morte e riportata dal Milanesi.

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

  • Jane Turner (a cura di), The Dictionary of Art . 2, p. 19. New York, Grove, 1996. ISBN 1884446000
  • Ada Labriola (a cura di), Beato Angelico a Pontassieve , Mandragora, Firenze 2010. ISBN 978-88-7461-149-2
  • Sergio Rossi, I pittori fiorentini e le loro botteghe. Da Lorenzo Monaco a Paolo Uccello , Tau editrice, Todi 2012 ISBN 978-88-6244-169-8

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