Alta fedelta
, detto anche
Hi-Fi
(dall'
inglese
High Fidelity
), e un termine generico che indica prodotti
audio
e
video
di qualita superiore.
La nascita del termine si fa risalire al
1937
, anno in cui la
RCA
, detentrice del brevetto sul
tetrodo
a fascio, realizzo una
valvola
che, nelle sue innumerevoli varianti, fini per equipaggiare una infinita di apparati audio dagli
anni trenta
fino ai giorni nostri: la
6L6
. Apparvero immediatamente una serie di
amplificatori
di
potenza
elevata ed alta qualita, al punto che lo slogan dell'
Olympia Radio Show
di quell'anno fu "This Is The Year of High-Fidelity". Il termine inizio ad essere utilizzato dagli appassionati di
musica
per indicare delle apparecchiature per la riproduzione del suono dotate di qualita superiore alla media. Si e particolarmente diffuso con l'avvento della
stereofonia
, che per le sue caratteristiche, rendeva l'effetto di
diafonia
del suono naturale, garantendo una qualita di ascolto superiore ma imponendo necessariamente una maggiore qualita delle apparecchiature di riproduzione.
Gli strumenti hi fi non ebbero molto successo appena lanciati sul mercato, ma ci vollero almeno dieci anni di tempo prima che diventassero oggetti usati da tutti.
Negli
anni settanta
/
ottanta
, la grande diffusione di impianti per la riproduzione del suono sempre piu sofisticati, ha portato alla decisione di mettere ordine nella dilagante diversificazione delle soluzioni tecniche adottate dai vari costruttori, stabilendo delle norme meccaniche e parametri elettrici definiti
standard
, in conformita ai quali, un apparecchio poteva essere considerato a pieno diritto
Hi-Fi
(vedi norme
DIN
e
RIAA
).
Lo stesso argomento in dettaglio:
Hi-end
.
In concomitanza con la richiesta degli appassionati piu esigenti ed alla sempre maggiore diffusione e versatilita della componentistica
elettronica
, sul finire degli
anni ottanta
fecero la loro comparsa sul mercato
macchine
(termine usato in campo professionale) il cui progetto, ingegnerizzazione e prestazioni, era allo "stato dell'arte"; nasceva l'
Hi-end
(in inglese
High End
), una nuova fascia di mercato in cui si pongono tuttora le apparecchiature audio realizzate senza limiti di costo ed avendo come unico obiettivo quello di ottenere le massime prestazioni utilizzando quanto di meglio offre la tecnologia del momento. Parallelamente, in modo lento ma costante, il termine "Hi-Fi" ha perso la sua iniziale autorevolezza, decadendo a rappresentare prodotti situati nella fascia medio-bassa del mercato.
La qualita audio di qualsiasi dispositivo preposto al trattamento del suono, puo essere misurata in laboratorio utilizzando appropriati strumenti, per mezzo dei quali si possono rilevare molti parametri acustici, elettrici e meccanici, che quantificano la qualita dell'apparecchio. La rivista "Suono" nata negli anni settanta, fu la prima in Italia a introdurre le misure tecniche degli apparecchi in prova ed a dotarsi di un laboratorio dedicato a questo scopo.
In ambito scientifico il test in
doppio cieco
e una metodologia di prova di uso corrente tanto che sin dal
1960
, per l'approvazione di nuovi medicinali, essa e stata resa obbligatoria.
In ambito audio, se la prova in
singolo cieco
degli altoparlanti era stata usata per un certo numero di anni da Floyd E. Toole al
National Research Council of Canada
, la prova in
doppio cieco
degli amplificatori e stata descritta per la prima volta negli
Stati Uniti
da Daniel J. Shanefield nel novembre del
1974
, nel bollettino della
Boston Audio Society
. La notizia raggiunse il grande pubblico, attraverso la rivista High Fidelity, solo nel marzo del
1980
, mentre oggi il confronto in
doppio cieco
e una procedura standard per tutti i professionisti. Un miglioramento, oramai comunemente in uso, di questa prova e il
confronto ABX
.
Esso consiste nel paragonare due fonti audio conosciute (A e B) ad una terza (X) selezionata di volta in volta a caso tra le prime due. La prova e le relative apparecchiature necessarie sono state sviluppate al Southeastern Michigan Woofer and Tweeter Marching Society (SMWTMS), una organizzazione semi-professionale con base a
Detroit
, che e molto attiva nel campo dei test in
doppio cieco
di nuovi componenti audio.
I detrattori di questa metodologia ne contestano l'uso, sostenendo che tale prova e stressante e che, forse a causa di questo stress, non si potrebbero distinguere le
differenze sottili
tra apparecchiature di classe superiore. La loro tesi e che solo l'ascolto a lungo termine permetta di analizzare a fondo il suono e inoltre che i fautori del doppio cieco si propongano pretestuosamente di dimostrare che tali differenze sottili in realta non esistano e che coloro che credono di percepirle siano frustrati e vittime delle campagne pubblicitarie. Tuttavia c'e anche chi sostiene che tutti i confronti seri possano essere stressanti e che gli appassionati che hanno pagato prezzi molto alti per i loro apparecchi potrebbero avere una tendenza inconscia a favorirli; di conseguenza la maggior parte dei test professionali viene condotto in
doppio cieco
.
Quando l'alta fedelta era limitata alla sola riproduzione monofonica, il realismo nel ricreare le sensazioni di una sala da concerto era molto limitato. I ricercatori si sono presto resi conto che tale approssimazione poteva migliorare riproducendo la musica attraverso piu canali di trasmissione. Fu sperimentato, per esempio, che una rappresentazione realistica degli esecutori in una
orchestra
, da una posizione di ascolto ideale, avrebbe richiesto almeno tre altoparlanti per i canali frontali, mentre per la riproduzione del riverbero si sarebbero resi necessari almeno due altoparlanti disposti dietro o ai lati dell'ascoltatore. La registrazione su supporto di tutti questi canali in sistemi di costo compatibile con la vendita al pubblico erano al di la delle possibilita della tecnologia dei primi
anni cinquanta
.
Il suono stereofonico ha fornito una soluzione parziale al problema di generazione di un certo realismo nella riproduzione dei molti strumenti in una orchestra permettendo la creazione di un canale centrale fantasma quando l'ascoltatore si siede esattamente nel mezzo dei due
diffusori
frontali. Tuttavia qualora l'ascoltatore si muovesse verso un lato questo canale fantasma svanirebbe o la sua efficacia si ridurrebbe notevolmente. Con l'intento di mitigare questo effetto, e soprattutto di espandere la sensazione di realismo della ricostruzione dell'evento nelle 3 dimensioni, alcuni costruttori a cavallo tra gli
anni ottanta
e
novanta
hanno realizzato diffusori caratterizzati da emissione sonora in ambiente opportunamente controllata. Alcuni esempi, certamente non esaustivi dei molti studi fatti:
- Direct Reflecting
? che si propone la ricostruzione di un “campo riverberato” ricco ed in qualche misura piu vicino all'originale
- Stereo Dimensional Array (SDA)
? cancellazione della diafonia interaurale
- Distributed Spectrum Radiation (DSR)
? Ampliamento dell'area ottimale di ascolto ed ampliamento della sensazione di dimensione verticale dell'evento (ideato e implementato negli anni settanta dall'Ing Renato Giussani nella Serie 7 ESB)
- Natural Perspective System
ed altri ? evoluzione del DSR ma con maggiore correttezza nel fornire illusione di tridimensionalita (anche questo progetto ideato e implementato negli anni novanta dall'Ing Renato Giussani nella serie NPS)
Un tentativo di provvedere alla riproduzione del riverbero e stato fatto negli anni settanta attraverso la
quadrifonia
. La tecnologia a quel tempo era pero, ancora una volta, immatura e permanevano nel sistema diversi difetti intrinseci che, rendendo marginali i miglioramenti del realismo a fronte di un aggravio di costi economici e di spazio, ne ostacolarono la diffusione. Recentemente, la raggiunta maturita dei sistemi digitali e l'aumento della popolarita dell'
Home Theater
, ha stimolato nuovamente la diffusione di sistemi multicanale. I miglioramenti fatti nel campo dei
processori di segnale
hanno aumentato il realismo e, conseguentemente, gli aggravi di costi e spazio sono piu tollerati dagli appassionati.
Per ottenere un buon realismo la riproduzione deve, in aggiunta alle componenti spaziali, essere soggettivamente esente da rumore, distorsione ed altri difetti. La moderna tecnica digitale consente la registrazione e la riproduzione di segnali con gamma dinamica di oltre 90
decibel
coprendo nel contempo tutto lo spettro dell'udibile, convenzionalmente individuato tra i 20 Hz ed i 20 kHz, anche se tale copertura e nella realta piu limitata per quasi tutti gli individui, anche in relazione all'eta.
Negli anni molte furono le aziende che si dedicarono al settore dell'alta fedelta, sia case "generaliste" del settore elettronica di consumo, sia aziende di nicchia specialistiche; per quanto riguarda la loro localizzazione, inizialmente la produzione di qualita era concentrata negli
Stati Uniti
ed in
Giappone
, in seguito anche in
Italia
,
Germania
,
Gran Bretagna
e
Svizzera
. Negli ultimi anni, come prevedibile, si e affermata anche una massiccia produzione cinese, coreana ecc., non sempre di alto livello.
Nel caso di aziende piu specializzate, non sporadici sono stati i casi di ditte che, dopo il boom degli anni settanta e ottanta, si ritrovarono con problemi economici che ne causarono la chiusura: tra queste, la
laziale
ESB (diffusori) e un'altra italiana, la
Galactron
, chiusa nel
1984
dopo essersi fatta apprezzare anche all'estero per la costruzione di preamplificatori e amplificatori di potenza. Particolare invece e il caso dell'azienda
danese
Bang & Olufsen
che continua a produrre apparecchiature che mettono in risalto soprattutto gli aspetti legati ad un raffinato design.
Al massimo livello di qualita, ovvero posizionati nella fascia
Hi-end
si pongono costruttori presenti soprattutto nelle realta economiche e industriali piu avanzate ma che di rado assumono dimensioni produttive propriamente industriali, e che il piu delle volte si caratterizzano per dimensioni, organizzazione produttiva e per le forme di distribuzione, come prodotti di alto e talvolta altissimo artigianato.
Notevole rilevanza ha avuto negli anni la pratica di
autocostruzione
talvolta sfociata in attivita artigianali o industriali. E diffusa anche la pratica del
tweaking
che consiste nel modificare apparecchiature di produzione industriale al fine di migliorarne le caratteristiche di alta fedelta. Da questo punto di vista, un ruolo importante in Italia l'hanno le riviste
Costruire HI-FI
ed HI-FIGUIDE. Quest'ultima in particolare si e distinta per una serie di esperimenti, in particolare sui problemi generati dalle vibrazioni sulle elettroniche e diffusori, nonche su diversi progetti di cavi, molto apprezzati dagli autocostruttori.
- Alta fedelta
, in
Treccani.it ? Enciclopedie on line
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Paolo Magaudda,
≪La miglior poltrona a casa propria≫. Per una storia delle tecnologie musicali HiFi
, in
AAA\TAC
, n. 5, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 2008, pp. 145?159.
- Francesco Flammini,
Alta Fedelta per amatori
, 2009
- Clement Brow,
Audio & HI-FI
, Jackson Italiana Editrice, 1979.
- D. Hermans e M. D. Hull,
Progettazione di sistemi di altoparlanti
, Gruppo Editoriale Jackson, 1985,
ISBN
88-7056-226-3
.
- Alta fedelta ? Concezione, misure, realizzazione
, Edizioni Tecniche Internazionali, 1960.
- Giuseppe Biondo e Enrico Sacchi,
Riproduzione sonora hi-fi
, Hoepli, 1977.
- John Earl,
ABC dell'hifi
, Cesco Ciapanna Editore, 1977.
- Pier Paolo Ferrari - High Fidelity - SANDIT Editore - Bergtamo - Italy - 1ª edizione 2017 - ISBN,
978-88-6928-254-6