Algernon Charles Swinburne
Algernon Charles Swinburne
(
Londra
,
5 aprile
1837
?
Putney
,
10 aprile
1909
) e stato un
poeta
e
drammaturgo
britannico
, di
epoca vittoriana
.
Firma
Attivo nella cerchia
estetista
,
romantica
e poi
decadente
, conobbe
Oscar Wilde
e altri celebri intellettuali e artisti dello stesso ambiente, frequentando la
Confraternita dei Preraffaelliti
e stringendo amicizia con
Dante Gabriel Rossetti
. Personalita eccentrica, con un forte gusto della provocazione artistica, ispirato da letterati come il
marchese de Sade
,
Percy Bysshe Shelley
e
Charles Baudelaire
, ai suoi tempi la sua poesia fu molto controversa, per via dei suoi temi (
sadomasochismo
, tematica del
suicidio
,
lesbismo
,
irreligiosita
); la sua lirica e inoltre caratterizzata da originali soluzioni versificatorie, dal culto della
paganita
e del
Medioevo
idealizzato
, e della
liberta
assoluta. Dal
1903
al
1909
fu costantemente candidato al
Premio Nobel per la Letteratura
.
[1]
Con
Alfred Edward Housman
,
Robert Browning
,
Alfred Tennyson
,
Ernest Dowson
e
William Butler Yeats
, e considerato uno dei poeti lirici piu rappresentativi della
letteratura vittoriana
.
Il giovane Swinburne in uno schizzo di
Dante Gabriel Rossetti
Nacque da famiglia
aristocratica
a
Londra
, al numero 7 di Chester Street, Grosvenor Place. Suo padre era l'ammiraglio Charles Henry, figlio di un gentiluomo educato in
Francia
, abituato a vestire e a pensare come un aristocratico francese d'Ancien regime; sua madre, lady Jane, era figlia del terzo conte di Ashburnham.
[2]
Crebbe all'
Isola di Wight
, dove i genitori avevano diverse proprieta, e a
Capheaton Hall
, vicino a
Wallington
nel
Northumberland
. La prima formazione l'ebbe in casa; dai genitori apprese il francese e l'italiano. Parallelamente ricevette una solidissima educazione religiosa anglicana. Ebbe una passione adolescenziale per una cugina, Mary Gordon, che tuttavia, con grande dolore di lui, lo lascio per sposarsi con un altro.
Studio poi a
Eton
, quindi al
Balliol College
di
Oxford
, dove conobbe
Dante Gabriel Rossetti
,
William Morris
ed
Edward Burne-Jones
, tutti e tre impegnati, nel 1857, ad ornare con affreschi ispirati al
ciclo arturiano
le mura dell'Oxford Union. Rivelo doti eccezionali nello studio della letteratura e delle lingue antiche.
[2]
Si distinse pero anche per la mancanza di disciplina e le pose provocatorie. Fu proprio il direttore del Balliol,
Benjamin Jowett
, che in considerazione delle sue capacita lo salvo una volta dall'espulsione, per avere celebrato in versi
Felice Orsini
(il patriota italiano che aveva cercato di assassinare
Napoleone III
). Tuttavia (come poi
Oscar Wilde
) nel 1859 non fu possibile evitarne l'espulsione (la pena, presso le universita inglesi, era definita
rustication
).
[2]
Alcuni dei suoi primi e tuttora ammirati componimenti s'inseriscono nel culto tipicamente vittoriano del
Medioevo
, e alcuni di essi si rifanno a quell'epoca sia per lo stile che per il tono e la costruzione (
The Leper
,
Laus Veneris
e
St. Dorothy
). E in essi evidente il culto che Swinburne tributava a
Percy Bysshe Shelley
, col quale aveva notevoli tratti di analogia: anche lui era nato da famiglia aristocratica e nutriva sentimenti
libertari
, e anche lui aveva studiato a Eton e si era distinto nell'appassionato studio dei classici; erano entrambi stati espulsi per le loro idee dal college; ma la somiglianza si estendeva anche a certe qualita personali e caratteriali, come un'estrema volubilita, l'abbondanza della vena poetica, l'anticonformismo esibito e il nervosismo nel gioco analogico.
[2]
Swinburne ritratto in giovane eta da William Bell Scott (1860)
Usci da
Oxford
nel 1860, stringendo un sodalizio con
Dante Gabriel Rossetti
. Alla morte della moglie di quest'ultimo, la modella dei Preraffaelliti
Elizabeth Siddal
,
suicida
nel 1862, il poeta e il pittore andarono a vivere insieme in
Tudor House
, al nº 16 di Cheyne Walk, Chelsea. Rossetti ritrasse Swinburne alcune volte, negli anni, secondo l'estetica preraffaellita, soprannominandolo "piccolo amico
northumbriano
", a causa della bassa statura (5 piedi, ossia circa 1,52 m).
[3]
La sua corporatura era goffa, la voce sgradevolmente acuta e l'atteggiamento dimesso, facendo si che Swinburne fosse apparentemente quanto di piu lontano dall'ardimento espresso dai suoi rivoluzionari versi; per contro, aveva un'insospettabile forza fisica (fu tra l'altro il primo a scalare Culver Cliff nell'
Isola di Wight
). Possedeva, per giunta, un carattere altamente eccitabile, al quale si dovevano occasionali eccessi enfatici, durante i quali declamava versi a gran voce, abbandonandosi a gesti spropositati. Alcuni eccessi morbosi avuti in pubblico, per quanto molto rari, diedero a pensare che fosse
epilettico
. Peggiorava il tutto il suo
alcolismo
, a causa del quale molto spesso doveva essere ricondotto a casa, alle ore piccole, a forza di braccia.
[2]
Adah Isaacs Menken in costume di scena (1866)
Aveva pubblicato solo pochi componimenti su rivista quando diede alle stampe il poema drammatico (destinato pero alla sola lettura)
Atalanta in Calydon
(1865), a cui arrise un successo eccezionale. Solo un anno dopo gli scandalosi versi di
Laus Veneris
e
Poems and Ballads
gli diedero fama di poeta immorale, scatenando una campagna diffamatoria secondo molti perfettamente inutile: molte delle perversioni descritte da Swinburne erano un fatto puramente letterario. Secondo altri Swinburne era
bisessuale
, e aveva imparato a
Eton
tecniche erotiche
sadomasochiste
come, in particolare, la
flagellazione
e l'
autoflagellazione
; gli sono attribuite almeno due relazioni omosessuali, con
Richard Monckton Milnes
, che gli fece scoprire il
De Sade
, e con il viaggiatore
Richard Francis Burton
. Egli manifestava spesso atteggiamenti
masochistici
o di
algolagnia
, ossia raggiungere il piacere sessuale attraverso il dolore fisico, e questa era la principale sua attivita sessuale; una diceria vuole che
Dante Gabriel Rossetti
tento di "convertirlo all'
eterosessualita
" e fargli abbandonare le pratiche di autoflagellazione facendolo incontrare con l'artista circense (divenuta poi molto nota come attrice, pittrice e poetessa)
Adah Menken
; costei, rinunciando, avrebbe detto: "
Non riesco a fargli capire che mordere non serve a niente
". Swinburne ebbe una relazione con la Menken per sei settimane: si dice che Rossetti le abbia offerto del denaro per allontanare Swinburne dalla flagellazione, ma dopo un mese e mezzo lei dovette abbandonare la sfida e restituire i soldi.
[4]
Gia nel dramma inedito giovanile del 1858-1859,
Laugh and Lie Down
, Swinburne tratteggia le caratteristiche erotiche di una donna che ritorna in tutta la sua produzione: la protagonista Imperia e
libertina
, dissoluta, imperiosa e crudele, anticipando quindi i romanzi di
Leopold von Sacher-Masoch
, come
Venere in pelliccia
(1870).
[5]
[6]
E considerato un poeta e una tipica personalita
decadente
, benche ostentasse piu vizi di quanti in realta avesse, fatto sul quale
Oscar Wilde
ebbe a pronunciarsi in maniera piuttosto salace.
[2]
Le chiacchiere sul suo conto, ben lungi dall'avvilirlo, lo spronarono ad assumere atteggiamenti sempre piu provocatori, fino a lasciar correre su di se voci che lo volevano
pederasta
, e persino
amante
di una
scimmia
. Secondo Oscar Wilde nulla di tutto cio era vero; per lui, Swinburne era solo "
un fanfarone, riguardo ai propri vizi, che ha fatto tutto il possibile per convincere il mondo della sua
omosessualita
e della sua
bestialita
quando non era ne omosessuale ne bestiale
".
[2]
Nel 1864 compi un viaggio in
Italia
, fermandosi per breve tempo tra
Firenze
e
Fiesole
. Nel 1868 Swinburne affitto con un amico, George Powell, una casa a
Etretat
, battezzandola Chaumiere de Dolmance ("
cottage
di Dolmance", dal nome di un personaggio de
La filosofia nel boudoir
di Sade), dove visse le vacanze, e ricevette nell'estate del 1870 una visita del giovane
Guy de Maupassant
, che lo salvo dall'annegamento (il poeta stava nuotando nel mare della
Normandia
quando rischio di affogare, e Maupassant, buon nuotatore, e altri si tuffarono e lo trassero in salvo) e per riconoscenza fu invitato a pranzo e trascorrere la giornata nella villa. Secondo quanto Maupassant racconto nel 1875 a
Edmond de Goncourt
e
Gustave Flaubert
, lo scrittore francese rimase vivamente impressionato dalla presenza di ossa umane su un tavolo, strane pitture alle pareti e una
bertuccia
vestita di tutto punto che dormiva nel letto di Powell, oltre a diverse stranezze ed eccentricita esibite.
Jean Lorrain
si sarebbe ispirato a questo racconto, e anche Goncourt, nel suo romanzo
La Fausta
(1881) ispira il personaggio di Georges Selwyn, il
sadico
amatore di ragazzine
, a Swinburne cosi come appare dal racconto di Maupassant.
[N 1]
[2]
[7]
Targa blu
al n. 16 di Cheyne Walk, Chelsea, Londra, sulla casa dove vissero Swinburne e Rossetti.
Altre bizzarre avventure le visse a Londra con i co-inquilini, Rossetti e
George Meredith
; dopo la morte della moglie, Rossetti era ossessionato dalla morte e dava segni di squilibrio; i due amici lo persuasero a riesumare il corpo della moglie Elizabeth e a recuperare il manoscritto delle sue poesie sepolto con lei, che Rossetti pubblico nel 1870 in una raccolta intitolata
Poems
. Insieme al proprio agente Charles Augustus Howell, Rossetti ottenne il permesso di aprire la tomba della Siddal di notte, per recuperare il quaderno di poesie. Howell (che viene ricordato come noto mentitore), presente alla riesumazione, racconto fantasiosamente che il corpo della Siddal aveva mantenuto intatta la propria bellezza, e che i capelli avevano continuato a crescerle a dismisura. Rossetti scrisse una lettera a Swinburne dove gli rivelava di aver seguito il "consiglio" e di voler pubblicare i versi della moglie.
[3]
[8]
Nel 1882 Rossetti, dopo aver tentato il suicidio piu volte, sarebbe morto di
paralisi
, quando Swinburne ormai aveva diviso la sua strada da quella degli amici. Di la dalla leggenda, Swinburne fu difatti comunque abbastanza sregolato, da patire realmente, nel corso degli anni, di varie sofferenze fisiche e incidenti domestici per cui lasciava spesso la casa famigliare per alcuni ricoveri, finche ebbe un tracollo psicofisico a circa 40 anni.
Swinburne e il suo avvocato e amico Theodore Watts-Dunton
Nel 1877 mori il padre e iniziarono i suoi problemi economici. Nel 1878
Victor Hugo
lo invito pubblicamente a
Parigi
per le celebrazioni del centenario della morte di
Voltaire
(30 maggio 1778), ma il poeta inglese dovette rinunciare a causa della salute malferma, scrivendo comunque un lamento funebre per Baudelaire (morto nel 1867). Nel 1879, quasi impossibilitato a muoversi e seriamente malato dall'inverno dell'anno precedente a causa della trascuratezza, delle complicanze dell'alcolismo e del faticoso lavoro poetico a cui si era comunque sottoposto, Swinburne era sul punto di morire; fu preso allora sotto una sorta di "tutela" dall'amico Theodore Watts-Dunton, avvocato e suo consulente legale (su consenso della madre di Swinburne, Lady Jane, e delle sorelle), che lo accudi nella villa di famiglia di "The Pines",
Putney
, nei pressi di
Londra
(oggi inglobato nel distretto di
Wandsworth
), fino alla fine dei suoi giorni; per i successivi trent'anni, Swinburne visse a The Pines con la famiglia dell'amico, e fu costretto da Watts-Dunton a rinunciare alla propria vita dissipata e a
disintossicarsi
dall'
alcol
. Watts-Dunton gli impose di non frequentare piu i suoi vecchi amici di Londra, al punto di restringere le sue attivita e controllare anche la sua posta, imponendogli di bere al massimo una bottiglia di
birra
a pranzo; e ritenuto che tutto cio lo abbia quasi sicuramente salvato da morte precoce.
[9]
[10]
Questa profonda crisi lo indusse comunque a smettere gli atteggiamenti giovanilmente ribelli e ad assumere una certa rispettabilita sociale, anche se continuo a scrivere, con meno successo di un tempo (e stato detto che Watts "salvo l'uomo ma uccise il poeta"), ma in maniera perfino piu massiccia e cospicua, non solo poesia (addirittura la parte piu numerosa della sua produzione e di questo periodo, e molta fu pubblicata postuma) ma drammi e saggi di critica letteraria, specie su autori di
epoca elisabettiana
come
William Shakespeare
. Nel 1882 pubblico un componimento in memoria di Rossetti, dopo aver ricevuto la notizia del decesso improvviso dell'amico; lo stesso anno Swinburne e Watts-Dunton fecero un viaggio in
Francia
, dove incontrarono a cena l'anziano Victor Hugo, ma raramente Swinburne si mosse piu da Putney, rifiutando anche un successivo viaggio a
Cambridge
di ritorno dalla Francia. Nel 1896 mori la madre, a 87 anni, celebrata dal figlio con la doppia elegia
The High Oaks: Barking Hall
.
Il suo isolamento sociale si accentuo in seguito all'insorgere della
sordita
; nel
1903
si ammalo gravemente di
polmonite
ma sopravvisse, pur rimanendo con problemi respiratori.
[11]
Nella primavera del
1909
Swinburne contrasse l'
influenza
, sviluppando nuovamente la polmonite, e mori a 72 anni, in casa dell'amico, la mattina del 10 aprile.
[2]
Il 15 aprile 1909 fu sepolto nel cimitero di San Bonifacio ("Bonchurch Cemetery") nell'
Isola di Wight
, nei pressi della tomba di famiglia; alle esequie parteciparono amici, estimatori e l'unica sua parente in vita, la sorella piu giovane, Isabel.
[11]
La sua padronanza del
lessico
, della
rima
e del
metro
lo collocano probabilmente tra i piu dotati poeti
inglesi
di ogni tempo, benche sia stato anche molto criticato per lo stile ampolloso e per le scelte lessicali "per la rima" piu che "per il senso". E l'eroe implicito del terzo volume della capitale
History of English Prosody
(
Storia dell'arte del verso inglese
) di
George Saintsbury
, e
Alfred Edward Housman
, critico piu misurato e a tratti addirittura ostile, ha dedicato molti paragrafi elogiativi alla sua abilita di rimatore.
Swinburne in eta matura
L'opera di Swinburne ha conosciuto una certa popolarita tra gli studenti di
Oxford
e
Cambridge
, benche oggi incontri molto meno i gusti del pubblico. La stessa cosa e avvenuta per quanto riguarda il grande pubblico e la critica, eccetto per
Poems and Ballads. First Series
e
Atalanta in Calydon
, che hanno sempre goduto di alto favore in ambito accademico.
Dante Gabriel Rossetti,
Ritratto di Algernon Charles Swinburne
Gioco a sfavore di Swinburne l'essere consacrato primo poeta inglese, e successore di
Alfred Tennyson
e
Robert Browning
intorno ai 30 anni d'eta, dopo la pubblicazione delle prime due opere. Conservo questo prestigio fino alla morte, ma critici consapevoli come
Alfred Edward Housman
percepirono, a torto o a ragione, che porlo tra i massimi poeti inglesi era una forzatura eccessiva. E verosimile che Swinburne stesso ne fosse conscio. Dotato di una finissima intelligenza, lui stesso, nella maturita, attivo come critico, era convinto che la vecchiaia comportasse crescenti cinismo e insincerita.
Invecchiare, per lui, non fu ovviamente cosa facile. Ma tutta l'opera di Swinburne, di cui si apprezzano piu il senso formale e l'arditezza di molte soluzioni, e l'opera di costruzione di un genio della parola, in cui e molto difficile cogliere il piu sincero motivo ispiratore. Per questo e rimasta famosa la definizione che di lui diede
Walt Whitman
,
that damned simulacrum
: pronto ad accogliere nel suo universo poetico, con atteggiamento di sperimentatore, argomenti, suggestioni, forme, colori da qualunque parte gli venissero, secondo il critico Richard Church non ha portato a perfetta maturita interiore nessuna delle tematiche affrontate.
Dopo i primi
Poems and Ballads
, che scandalizzarono per le poesie a tema erotico e sadomasochistico come
Anactoria
, ispirata alle vicende di
Saffo
(
≪Ah, s'io potessi bermi le tue vene / come vino, e nutrirmi del tuo seno / come di miele, e che dal capo ai piedi / fosse il tuo corpo tutto consumato, / e la tua carne nella mia sepolta!≫
fa dire Swinburne alla poetessa di
Lesbo
), la poesia di Swinburne fu sempre piu interessata da temi filosofici e politici, soprattutto in merito all'
Unita d'Italia
, vedere il volume dei
Songs before Sunrise
, un insieme di poesie d'amore e politiche, ispirate queste ultime dal suo incontro con
Giuseppe Mazzini
, gia suo idolo politico, per cui scrisse anche l'
Ode a Mazzini
e a cui dedico il
Canto d'Italia
; dopo l'incontro col patriota italiano, che lo investi della missione di "
aedo
della liberta", Swinburne politicamente si converti ancora piu alla causa del
repubblicanesimo
radicale (gia in passato aveva esaltato
Felice Orsini
). L'amore per l'Italia e la sua letteratura, ereditato dalla madre, lo univa anche a Dante Gabriel Rossetti, di origine italiana e grande appassionato di
Dante
e del
dolce stil novo
, tanto al punto di essere appellato anche in
Inghilterra
come l'
aedo d'Italia
.
[12]
≪Italia! Dalla passione del dolore
Che ti piego e ti impose la catena;
Italia! Dalla rottura dei legami,
Il movimento di tutte le terre;
Amata, o madre degli uomini, o regina degli uomini,
Sorgi, appari, mostrati!≫
Scrisse ancora poesia d'amore, ma dai contenuti meno traumatizzanti. La sua tecnica versificatoria, specialmente l'inventiva nell'uso della rima, rimase eccelsa fino all'ultimo.
Le sue opere includono:
Atalanta in Calydon
,
Tristram of Lyonesse
, altri
Poems and Ballads
(distinti in
Series I
,
II
e
III
, quest'ultima contenente la parte piu controversa della sua opera),
Songs before Sunrise
e
Lesbia Brandon
(pubblicata postuma).
Thomas Stearns Eliot
, leggendo i saggi di Swinburne sui drammaturghi elisabettiani in
The Contemporaries of Shakespeare
e
The Age of Shakespeare
, e i libri di Swinburne su
William Shakespeare
e
Ben Jonson
, noto che, essendo anche le osservazioni di un poeta su altri poeti, aveva comunque una tale padronanza della materia da renderlo "una guida piu affidabile rispetto a
Hazlitt
,
Coleridge
o
Lamb
", i tre predecessori romantici di Swinburne. Tuttavia noto, a proposito della prosa di Swinburne, "una tumultuosa raffica di aggettivi, un profluvio incessante di frasi disorganiche, [che] sono indizio dell'indisciplinatezza e fors'anche della pigrizia di una mente disordinata".
Giuseppe Chiarini
lo considera invece il piu poetico dei lirici inglesi dopo
Shelley
.
[13]
La poesia di Swinburne viene citata nel romanzo di
Jack London
Martin Eden
; il protagonista in particolare legge gli ultimi quattro versi della penultima strofa prima di suicidarsi. Si tratta dei versi del poemetto
Il giardino di
Proserpina
(da non confondere con il quasi omonimo
Inno a Proserpina
, dove il poeta canta l'ascesa del
cristianesimo
tardoantico
e lamenta la fine del
paganesimo classico romano
).
(
EN
)
≪From too much love of living,
From hope and fear set free,
We thank with brief thanksgiving
Whatever gods may be
That no life lives for ever;
That dead men rise up never;
That even the weariest river
Winds somewhere safe to sea.≫
(
IT
)
≪Dal troppo amore della vita,
da ogni speranza o timore affrancati,
noi ringraziamo gli dei,
chiunque essi siano,
che la vita non dura per sempre,
che i morti piu non risorgono,
che anche il piu affaticato fiume
trovi in qualche parte rifugio nel mare.≫
In Swinburne convergono infatti l'amore per la
mitologia greca
e la
religione ellenica
, il
maledettismo
moderno e il fascino della
cristianita medievale
, sotto l'influenza del
ciclo arturiano
, tema tipico del preraffaelismo.
Swinburne nel 1870
- The Queen Mother
(1860)
- Rosamond
(1860)
- Atalanta
in Calydon
(1865)
- Poems and Ballads
(1866)
- William Blake
(prosa) (1868)
- Songs before Sunrise
(1871)
- Bothwell
(1874)
- Essays and Studies
(1875)
- Erechteus
(1876)
- A Year's Letters
(1877)
- Poems and Ballads. Second Series
(1878)
- A Study of Shakespeare
(1880)
- Mary Stuart
(1881)
- Tristram of Lyonesse
(1882)
- Poems and Ballads. Third Series
(1889)
- Studies in Prose and Poetry
(1894)
- The Tale of Balen
(1896)
- First Collected Edition of Poems and Plays
, 11 voll. (1904)
- Un'antologia dell'opera di Swinburne e
Poems and Prose of A. C. S. with an introduction by Richard Church
, Everyman's Library, London 1940 e edd. sgg.
- Poems and Ballads
. London: Moxon, 1866, published in U.S. as
Laus Veneris, and other poems and ballads
. New York: Carleton, 1866.
- A Song of Italy
. Boston: Ticknor & Fields, 1867.
- Songs before Sunrise
. Boston: Roberts Brothers, 1871.
- Songs of Two Nations
. London: Chatto & Windus, 1875.
- Studies in Song
. London: Chatto & Windus, 1880.
- Poems and Ballads: Second series
. London: Chatto & Windus, 1878. New York: Crowell, ca. 1885.
- Specimens of Modern Poets: The Heptalogia; or, The seven against sense
. London: Chatto & Windus, 1880.
- Tristam of Lyonesse, and other poems
. London: Chatto & Windus, 1882; Portland, ME: Mosher, 1904.
- A Century of Roundels
. New York: Worthington, 1883.
- A Midsummer Holiday, and other poems
. London: Chatto & Windus, 1884.
- Poems and Ballads: Third series
. London: Chatto & Windus, 1889.
- Selections from the Poetical Works
. London: Chatto & Windus, 1889.
- Songs of the Springtides
. London: Chatto & Windus 1891.
- Astrophel, and other poems
. London: Chatto & Windus; New York: Scribner, 1894.
- The Tale of Balen
. New York: Scribner, 1896.
- Robert Burns
. A poem
. Edinburgh: Burns Centenary, 1896.
- A Word for the Navy
. London: George Redway, 1896.
- Poems and Ballads: Second & third series
. Portland, ME: Mosher, 1902.
- A Channel Passage, and other poems
. London: Chatto & Windus, 1904.
- Poems
. (6 volumes), London: Chatto & Windus, 1904; (6 volumes), New York: Harper, 1904. Volume 1, Volume 2, Volume 3, Volume 4, Volume 5, Volume 6.
- Anactoria, and other lyrical poems
. New York: M. Kennerley, 1906.
- The Marriage of
Monna Lisa
. London: privately printed, 1909.
- In the Twilight
. London: privately printed, 1909.
- The Portrait
. London: privately printed, 1909.
- The Chronicle of Queen Fredegond.
London: privately printed, 1909.
- Of Liberty and Loyalty
. London: privately printed, 1909.
- Ode to
Mazzini
. London: privately printed, 1909, edizione definitiva.
- The Ballade of Truthful Charles, and other poems
. London: privately printed, 1910.
- The Ballade of
Villon
and Fat Madge
. London: privately printed, 1910.
- Border Ballads
. Boston: Bibliophile Society, 1912.
- Lady Maisie's Bairn and other poems
. London: privately printed, 1915.
- Poems from "
Villon
", and other fragments
. London: privately printed, 1916.
- Poetical Fragments
. London: privately printed, 1916.
- Posthumous Poems
(edited by Edmund Gosse and Thomas James Wise). London: Heinemann, 1917.
- Rondeaux Parisiens
. London: privately printed, 1917.
- The Italian Mother, and other poems
. London: privately printed, 1918.
- The Ride from
Milan
, and other poems
. London: privately printed, 1918.
- A Lay of Lilies, and other poems
. London: privately printed, 1918.
- Queen Yseult, A poem in six cantos
. London: privately printed, 1918.
- Lancelot
, The death of Rudel, and other poems
. London: privately printed, 1918.
- Undergraduate Sonnets
. London: privately printed, 1918.
- French Lyrics
, privately printed (London), 1919.
- Ballads of the English Border
(edited by William A. MacInnes). London: Heinemann, 1925.
- The Queen-Mother and Rosamond: Two plays
. Pickering, 1860; Boston: Ticknor Fields, 1866.
- Atalanta in Calydon
. London: Moxon, 1865; Boston: Ticknor Fields, 1866.
- Chastelard
. London: Moxon, 1865; New York: Hurd Houghton, 1866.
- Bothwell: A tragedy
. London: Chatto & Windus, 1874.
- Erechtheus: A tragedy
. London: Chatto & Windus, 1876.
- Mary Stuart
. New York: Worthington, 1881.
- Marino Faliero
. London: Chatto & Windus, 1885.
- Locrine: A tragedy
. New York: Alden, 1887.
- The Sisters: A tragedy
. New York:, United States Book Company, 1892.
- Rosamund, Queen of the Lombards: A tragedy
, Dodd, 1899.
- The Tragedies of Algernon Charles Swinburne
. (5 volumes), London: Chatto & Windus, 1906; New York: Harper, 1906. Volume I, Volume II, Volume III, Volume IV, Volume V.
- The Duke of Gandia
. New York: Harper, 1908.
- A Criminal Case
. London: privately printed, 1910.
- The Cannibal Catechism
. London: privately printed, 1913.
- Felicien Cossu: A Burlesque
. London: privately printed, 1915.
- Theophile
. London: privately printed, 1915.
- Ernest Clouet
. London: privately printed, 1916.
- A Vision of Bags
. London: privately printed, 1916.
- The Death of Sir John Franklin
. London: privately printed, 1916.
- The Queen's Tragedy
. London: privately printed, 1919.
- Love's Cross-Currents: A year's letters (novel)
. Portland, ME: Mosher, 1901; London: Chatto & Windus, 1905.
- Lesbia Brandon
(edited by Randoph Hughes). London: Falcon Press, 1952,
- The Novels of A.C. Swinburne
. Farrar, Straus Cudahy, 1962.
- Les Fleurs du Mal, and other stories
. London: privately printed, 1913.
- Notes on Poems and Reviews
. London: J.C. Hotten, 1866.
- William Blake
: A critical essay
. London: Hotten, 1868; New York: Dutton, 1906.
- Notes on the Royal Academy Exhibition
, 1868 (with
William Michael Rossetti
). London: Hotten, 1868.
- Under the Microscope
. London: D. White, 1872; Portland, ME: Mosher, 1899.
- George Chapman: A critical essay
. London: Chatto & Windus, 1875.
- Essays and Studies
. London: Chatto & Windus, 1875.
- Note of an English Republican on the Muscovite Crusade
. London: Chatto & Windus, 1876.
- A Note on
Charlotte Bronte
. London: Chatto & Windus, 1877.
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