Alfredo Proia
o
Alfredo Proja
(
Pescina
,
11 luglio
1890
?
Roma
,
23 ottobre
1950
) e stato un
giornalista
,
produttore cinematografico
e
politico
italiano
.
Democristiano
, fu uno dei candidati alla
Presidenza provvisoria della Repubblica
nel
1946
, venne eletto all'
Assemblea Costituente
, poi fu deputato durante la
I Legislatura
fino alla sua scomparsa nell'ottobre del
1950
, venendo sostituito dal primo dei non eletti,
Lorenzo Natali
.
Fu proprietario della casa di distribuzione
Generalcine
e del consorzio romano
I.C.A.R. Film
, primo presidente dell'
ANICA
, padre del regista
Gianni Proia
.
Formatosi nelle file dell'
Azione cattolica
e del
Partito Popolare
, da giovanissimo fu uno degli iniziatori del
movimento cristiano
≪Unioni professionali≫, le quali costituiscono il primo nucleo della
Confederazione Generale Bianca del Lavoro
[1]
.
Fu redattore politico parlamentare de
L'Osservatore romano
, tenendo contemporaneamente l'ufficio di corrispondenza politico de
Il Cittadino di Mantova
e de
La Difesa del popolo
.
Fu il fondatore e direttore del quotidiano
L'Avvenire delle Puglie
di
Bari
(1918-1921), l'organo di informazione della
diocesi
di mons.
Giulio Vaccaro
[2]
; collaboro alla fondazione de
Il Popolo
(dal 1923) con
Donati
e
Fuschini
[1]
.
Sorvegliato in seguito dalla polizia, fu costretto ad abbandonare la sua attivita politica e giornalistica, dedicandosi agli studi. Fu autore di vari volumi su
La Roma nel Cinquecento
e
La Roma nel Rinascimento
[1]
insieme a
Pietro Romano
(1874-1961).
Nel 1929 riprese la sua attivita dedicandosi in particolar modo alla
produzione cinematografica
, con la direzione di associazioni e societa di settore: dal maggio del 1936
[3]
fu amministratore unico della Soc. An. Industrie Cinematografiche Artistiche Romane (
I.C.A.R.
) per la produzione di film, attiva dal 1934 (tra i film,
Seconda B
,
Ginevra degli Almieri
,
Lo smemorato
,
Scandalo per bene
,
Fedora
,
Il nostro prossimo
e tanti altri); dall'agosto 1936 presidente della Soc. Gen. It. Cinematografica
Generalcine
per la distribuzione e il noleggio di film; presidente della Soc. An. Arti Grafiche Artistiche Romane (
A.G.A.R.
) - rotocalco fotoincisione per corredo pubblicitario films -, costituitasi nel maggio del 1939
[1]
[4]
; fu eletto presidente dell'
Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche ed Affini
(ANICA) nel 1945.
Eletto deputato alla
Costituente
, nel XXI Collegio dell'Aquila, con 31.786 voti
[1]
, intervenendo 18 volte nelle discussioni parlamentari
[1]
.
Fu rieletto deputato per la
I Legislatura
nel XX Collegio L'Aquila - Pescara - Chieti - Teramo, con 22.459 voti
[1]
. Fece parte, fra l'altro, della IV Commissione: Finanze e Tesoro.
- Componente della IV Commissione (Finzanze e Tesoro) - I Legislatura
- Componente della Commissione speciale per l'esame e l'approvazione dei Disegni di legge sul teatro e sulla cinematografia (nn.928 e 929) - I Legislatura
- Pietro Mazarini e i suoi
, Tivoli, Arti grafiche A. Chicca, 1933.
- La Roma nel Rinascimento
, Roma, Tipografia Agostiniana, 1933-1939.
- La Roma nel Cinquecento
, 1935-1937.
- ^
a
b
c
d
e
f
g
I deputati e senatori del... Parlamento repubblicano
, vol. 1, Roma, La navicella, 1949, pp.354-355.
- ^
Ora consultabile presso l'
Emeroteca digitale pugliese
della
Nazionale
di Bari.
- ^
Alle origini della Costituzione
, a cura di
Stefano Rodota
, ricerca della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, Bologna, Il mulino, 1998, p.299.
- ^
Guida Monaci 1945: guida commerciale di Roma e Lazio. Industriale, amministrativa e religiosa
, 1945, p.300.