Alessandro Paoli (militare)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alessandro Paoli
Nascita Milano , 10 luglio 1897
Morte Uork Amba , 29 febbraio 1936
Cause della morte Ferite riportate in combattimento
Dati militari
Paese servito Bandiera dell'Italia  Italia
Forza armata Regio Esercito
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
Arma Fanteria
Anni di servizio 1917-1936
Grado Sergente
Caposquadra
Guerre Prima guerra mondiale
Guerra d'Etiopia
Campagne Fronte italiano (1915-1918)
Battaglie Prima battaglia del Tembien
Seconda battaglia del Tembien
Decorazioni vedi qui
dati tratti da Le Medaglie d'oro al Valor Militare volume primo (1929-1941) [1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Alessandro Paoli ( Milano , 10 luglio 1897 ? Uork Amba , 29 febbraio 1936 ) e stato un militare italiano , decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante il corso della guerra d'Etiopia [1] .

Biografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Nacque a Milano nel 1897, figlio di Egisto e Erminia Maeder. [2] Dopo l' entrata in guerra del Regno d'Italia , avvenuta il 24 maggio 1915 , [2] si arruolo volontario nel Regio Esercito , assegnato al 36º Reggimento fanteria "Pistoia" , lasciando poi il fronte per frequentare il corso per mitraglieri. [2] Al termine del corso fu assegnato alla 182ª Compagnia mitragliatrici Fiat in forza alla Divisione cecoslovacca del generale Andrea Graziani . [2] Fu congedato con il grado di sergente verso la fine del 1920 , ritornando a lavorare come spedizioniere a Milano. Nel 1922 fu decorato con una Medaglia di bronzo al valor civile per aver eseguito un ardimentoso salvataggio. [2] In vista dello scoppio della guerra d'Etiopia , nel luglio 1935 si arruolo come camicia nera nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale . [2]

Parti per l' Eritrea in forza alla 114ª Legione CC.NN. "Garibaldina" della 2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre" , sbarcando nel porto di Massaua l'11 settembre dello stesso anno. [2] Rimase gravemente ferito il 27 febbraio 1936 , durante la seconda battaglia del Tembien , decedendo due giorni dopo presso un ospedaletto da campo di Hausien. [2] Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. [1] Lascio la moglie, Maria Cornini. [3]

Onorificenze [ modifica | modifica wikitesto ]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Volontario in A.O., combattente entusiasta e valoroso. Caposquadra mitraglieri, sotto violento fuoco avversario, dirigeva con calma e perizia il fuoco sul nemico infliggendogli gravi perdite e contribuendo ad arrestarlo nel contrattacco. Colpito a morte, durante il trasporto al posto di medicazione serenamente inneggiava al Re ed al Duce. Prima di morire aveva elevate parole di ardente fede nei destini della Patria, esclamando: ≪ E bello morire per il Duce ≫. Superbo esempio di alto sentire. Uork Amba, 27 febbraio 1936 . [4]
? Regio Decreto 11 gennaio 1937 [5]

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

Annotazioni [ modifica | modifica wikitesto ]


Fonti [ modifica | modifica wikitesto ]

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

  • Angelo Del Boca , Gli italiani in Africa Orientale, volume II. La conquista dell'Impero , Milano, Oscar Mondadori, 1992, ISBN   88-04-46947-1 .
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume primo (1929-1941) , Roma, Tipografia regionale, 1965.
  • Guida di Milano e Provincia 1940-41 , Roma, Societa Editrice Savallo, 1965.

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto ]