Adalberto
vescovo della Chiesa cattolica
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Incarichi ricoperti
| Vescovo
di
Bergamo
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Nato
| Capiate (Olginate, LC)
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Consacrato vescovo
| 888
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Deceduto
| 13 novembre 935
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Manuale
|
Adalberto
, o
Adelberto
come si firmava (
Capiate
, ... ?
Bergamo
,
13 novembre
935
), e stato un
vescovo
italiano
.
Adalberto nacque da una famiglia nobile: il padre Attone,
de Carimalo
(l'attuale Caromano, nella frazione Capiate, comune di
Olginate
, LC)
[1]
aveva molti possedimenti nel
bergamasco
e svolgeva un ruolo politico attivo sul territorio.
Venne nominato vescovo di
Bergamo
nell'
888
, succedendo a
Garibaldo
.
Quando nell'
894
Arnolfo di Carinzia
,
Re dei Franchi
, invocato dal
papa Formoso
che non amava
Guido II di Spoleto
il quale si era nominato re d'Italia, conquisto alcune citta
lombarde
tra queste Bergamo distruggendola e facendo numerosi morti tra i cittadini, tra i quali risulta il conte Ambrogio, che difese ostinatamente il
castello
e la
chiesa
e che fu appeso alle porte cittadine.
[2]
[3]
Il vescovo venne fatto prigioniero con tutti i capifamiglia, e condotto a
Magonza
, affidato all'arcivescovo Attone schierato allora contro il papa.
Torre di Adalberto
Adalberto venne presto liberato e il 1 gennaio
895
, ricondotto a Bergamo riottenendo dal re i privilegi precedentemente ricevuti. Fu un grande lavoro di ricostruzione della citta, e della
chiesa di San Vincenzo
completamente distrutta, riparo anche le mura a difesa della citta, tra queste la
torre
che ancora porta il suo nome
[4]
, costrui la canonica di
San Vincenzo
che doveva mantenere la
chiesa di San Cassiano
[5]
e forse proprio a ricordo della sua prigionia chiamata
Torre della fame
, mentre durante il periodo della
Serenissima
divenne prigione degli evasori fiscali, acquisendo un potere giuridico e diventando
signore
della citta.
Nel
897
indisse il primo sinodo diocesano, cosi come imposto dal
Concilio di Auxerre
[6]
nel
VI secolo
[7]
, e creo una scuola per l'insegnamento delle scritture e della grammatica
[8]
, amplio la basilica di San Vincenzo dove vennero locate le reliquie dei santi
Alessandro
,
Narno
e
Viatore
costrui nuove chiese arricchendole.
Riusci ad avere i favori di re e imperatori tanto
Berengario I
nel'
899
gli dono una parte della curtis regia di Murgula, i diritti sulla
fiera di sant'Alessandro
, che poi Adalberto cedette ai monaci, dandogli cosi, nel
904
piena giurisdizione, civile e militare, sulla citta
[9]
. Nel
911
venne chiesto come accompagnatore di
Ludovico III
nel suo viaggio a Roma per l'incoronazione imperiale. Nell’anno 915 la “curtis regia ” di Cortenova (poi Cortenuova, Bg) risultava di proprieta di un certo Conte Didone che, proprio in quell'anno, la cedeva al vescovo di Bergamo Adalberto (C.D.L., XIII, c. 901). Dall'atto testamentario redatto nel 928, risulta che il vescovo fosse proprietario di molti beni e immobili nella bergamasca e sul comasco
[10]
.
L'ultimo documento che riporta la sua firma, e dell'agosto
929
, su di un atto redatto a Bergamo per l'acquisto di case e terreni di Agione di Lazzaro di Bonate Sopra con il pagamento di duecento denari legali. L'atto riporta anche la dichiarazione del venditore di vivere secondo la
legge salica
:
≪Nel nome del Signore nel quarto anno del regno di Ugo, nostro sovrano qui in Italia, nel mese di agosto […] affermo di vivere secondo la legge Salica, dichiaro di avere, in presenza di testimoni, da te Adalberto, vescovo reverendissimo della santa chiesa di Bergamo, duecento denari legali, in cambio di tutti i miei beni, mobili e immobili nonche tutti i servi che mi appartengono nel suddetto borgo […] trasmessomi in eredita di Ermenegarda e Lodovico […] boschi e colline, sia in alto che in basso, compresi i confini […]. Da oggi tutto ci
vendo definitivamente in vendita a te, vescovo Adalberto in cambio della somma summenzionata≫
Il necrologio conservato nella chiesa di San Vincenzo, dove il suo corpo fu traslato, riporta la data di morte del 13 novembre 935
[11]
.
- ^
A Capiate un convegno sul territorio tra il tardo Antico e Alto Medioevo
, su
percevalasnotizie.wordpress.com
, STORIE & ARCHEOSTORIE.
URL consultato il 24 febbraio 2021
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Ludovico Gatto,
L'Italia del medioevo
, su
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URL consultato il 2 settembre 2016
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Adriano Caprioli,Antonio Rimoldi,Luciano Vaccaro,
Chiesa e societa:appunti per una storia delle diocesi lombarde
, su
books.google.it
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URL consultato il 2 settembre 2016
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Parrocchia di San Cassiano
, su
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URL consultato il 15 ottobre 2016
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, Bergamo, Bolis edizioni, 2015.
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Adalberto vescovo
, su
bgpedia.it
, bgpedia.
URL consultato il 24 ottobre 2020
(archiviato dall'
url originale
il 20 giugno 2016)
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la nascita del comune
, su
comune.bergamo.it
, Comune di Bergamo.
URL consultato il 3 settembre 2016
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- ^
Giovanni Cremaschi,
Adalberto
, in
Dizionario biografico degli italiani
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
URL consultato il 2 settembre 1929
.
- ^
Secondo Cappelletti, che riporta informazioni di antichi registri ecclesiastici, il vescovo Adalberto sarebbe morto il 12 novembre
935
.
- Mario Lupo
,
Codex diplomaticus civitatis et ecclesiae Bergomatis
, I, Bergamo, 1784.
- Bortolo Belotti
,
Storia di Bergamo e dei Bergamaschi
, Milano, 1940, pp. 127, 206 n., 222 3., 234, 242.
- Bruno Caccia,
L'antica cattedrale di san Vincenzo martire in Bergamo
, Bergamo, Bolis edizioni, 2015.