Con il termine
acconciatura
, anche detta
taglio
o piu raramente
pettinatura
si fa riferimento allo stile che viene fatto assumere ai
capelli
umani. Essa funge spesso da
marcatore sociale
, dipendente dalle
mode
del momento, dal luogo, e dai vari contesti.
La persona incaricata di svolgere tale attivita viene genericamente detta
acconciatore
: il suo ruolo, solitamente, e quello di occuparsi di acconciare i capelli venendo comunemente chiamato
parrucchiere
.
Anche il
barbiere
puo essere considerato come
acconciatore
. Il suo ruolo e quello di acconciare barba e baffi.
Presso i popoli extraeuropei, in qualche occasione i capelli evidenziarono uno stile complicato che puo essere in relazione a particolari riti e usanze: in alcune regioni dell'
Africa occidentale
gli uomini usavano ungersi i capelli con grasso e li cospargevano di sostanze quali la cenere e l'argilla;
in
Papuasia
durante alcune cerimonie tradizionali le acconciature raggiunsero, grazie a speciali ornamenti, anche il metro in altezza.
[1]
Presso gli
Assiri
e i
Babilonesi
le capigliature tipiche delle classi piu elevate assunsero la forma di anelli sovrapposti, mentre il popolo abitualmente si radeva completamente il
cranio
. Anche presso gli
antichi Egizi
l'acconciatura era un indice di differenziazione di ceto, e ad una maggiore elaborazione, costituita tipicamente da parrucche e da barbe posticce, corrispondeva un migliore
status sociale
.
In
Asia
divenne caratteristica la treccia diffusa ai tempi dei
Manciu
nel
XVII secolo
, unica nel caso della pettinatura maschile e multipla e in
numero pari
per le donne.
Sin dal periodo dell'
antica Grecia
, l'acconciatura era considerata molto importante e particolarmente curata, solo nel
300 a.C.
cominciarono a comparire a
Roma
i primi
barbieri
provenienti dalla
Sicilia
, mentre per le donne si diffuse l'abitudine di annodare i capelli in
trecce
. Nel
I secolo d.C.
si diffuse l'abitudine di indossare
parrucche
, abitudine poi abolita dal
Cristianesimo
che predico la semplicita dei costumi al punto da emettere nel
VII secolo
una bolla papale indirizzata contro i lussi delle capigliature.
Dopo le
crociate
, l'influsso dei paesi
orientali
porto la moda di adornarsi i capelli con
pietre preziose
ed
ori
. Dal
XIV secolo
si diffusero le prime forme di
fermagli
ed altri accessori, in particolar modo il
balzo
, una forma in cartone che serviva a sollevare l'acconciatura fino a 70
centimetri
. A partire dagli anni '70 del Quattrocento si diffuse in
Italia
la moda femminile del trenzale, anche detto
coazzone
, di derivazione spagnola,
[2]
[3]
mentre nel
Cinquecento
, ed in particolar modo in
Toscana
, quella di raccogliere i capelli in una reticella, mentre dovunque si impose l'uso del feltro, proveniente dalla
Spagna
.
Nel
XVII secolo
le mode imperanti furono varie:
Maria de' Medici
fu una delle prime donne a lanciare la moda dei capelli corti, ma nello stesso tempo entro in auge una capigliatura stretta e alta. Verso la meta del
Seicento
comparvero i riccioli attorno al viso oltre alla moda dei capelli posticci aggiuntivi.
In pochi decenni le parrucche inserite su cranio pelato presero il posto dei capelli posticci. Le parrucche venivano recuperate dai capelli dei condannati a morte.
[1]
Anche nei due secoli successivi continuo in
Europa
, e soprattutto nella nobilta
francese
, la moda delle parrucche, sempre piu alte ed elaborate.
Nel
Settecento
l'elemento caratterizzante le acconciature europee fu la
cipria
, ossia
farina
profumata, utilizzata anche dal popolo. Dopo un periodo di eccessi nella raffinatezza delle acconciature, giunte addirittura a contenere oggetti quali modellini di vascelli o cestini di fiori, la moda delle parrucche termino dopo la
rivoluzione francese
, contemporaneamente al ritorno del gusto classico e quindi della capigliatura alla
greca
.
In seguito in pieno
romanticismo
(
ottocentesco
) le acconciature tornarono ad essere semplici, con i capelli, sia maschili che femminili, lasciati liberi e lunghi. Contemporaneamente decine di migliaia di
cinesi
furono uccisi per aver rifiutato agli invasori
manciu
di tagliare i propri lunghi codini.
Nella seconda parte del secolo riapparvero le stravaganze e dalla fine dell'Ottocento in poi le acconciature trovarono nuovi spunti e varianti, grazie all'evoluzione tecnologica.
Negli
anni venti
del
XX secolo
la vera novita fu il taglio delle donne
alla maschietta
, che indico anche un cambiamento etico, morale e comportamentale in atto. La
permanente
permetteva di arricciare e "gonfiare" l'acconciatura a proprio piacimento, mentre con la
tintura
fu reso possibile persino cambiare il colore dei capelli, o con le
meche
, con il quale invece venivano colorate solo alcune ciocche di capelli. Aumenta anche il numero di prodotti destinati alla cura dei capelli come il
gel
o la
lacca
.
[4]
"
[5]
"
-
Italia
-
Italia
-
Italia
-
Italia
-
-
Ritratto di uno zingaro,
Russia
- ^
a
b
Universo
, De Agostini, Novara, Vol.I, 1962, pag.32-34
- ^
La moda nei secoli, di Mila Contini, 1965, p. 130.
- ^
Paola Fabbri,
La moda italiana nel XV secolo
, Bookstones, 2017, p. 50.
- ^
Informazione e la storia di acconciature -
peinados para cabello corto.
(archiviato dall'
url originale
il 26 marzo 2016)
.
- ^
(
EN
)
RazorHere
[
RazorHere
]
,
razorhere
.
Portale Moda
: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moda