La
cediglia
(in francese
cedille
) e un segno a forma di uncino (¸) che viene aggiunto a certe consonanti come
segno diacritico
per modificarne la pronuncia. Il segno ha avuto origine come meta inferiore di una "z" minuscola
corsiva
. La parola
cediglia
viene dallo
spagnolo
cedilla
, il
diminutivo
antico del nome di questa lettera,
ceda
, in quanto originariamente e stata usata in questa lingua. Una pronuncia obsoleta di
cedilla
e
cerilla
[1]
[2]
[3]
.
C
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c
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?
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?
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Passaggio dalla
z
visigotica
alla
c
con cediglia
Il carattere con la cediglia usato piu frequentemente e "c" ("c" con cediglia). E stato usato per la prima volta per il suono dell'
affricata alveolare sorda
/?/
in antico spagnolo e si origina dalla forma
visigotica
(?) della lettera "z".
Tra le lingue parlate nell'area italiana e utilizzata ufficialmente in
lingua friulana
sin da tempi antichi, e dove attualmente rappresenta la
affricata postalveolare sorda
. A seconda della zona si hanno diverse pronunce, che vanno dalla piu arcaica palatale a quelle progressivamente piu dentalizzate.
Era inoltre presente nel Veneto in passato e per questo qualche autore veneto la utilizza tuttora.
Il suono che piu spesso rappresenta, nelle varie lingue, e quello "dolce"
/s/
(come avviene nel portoghese o nel
genovese
, dove viene usata prima di "e" o "i") mentre la "c" rappresenta normalmente il suono "duro"
/k/
(prima di "a", "o", "u", in fine di parola); cio avviene in
basco
,
catalano
,
inglese
,
francese
,
occitano
,
portoghese
, nonche in alcune pronunce locali del
friulano
.
Rappresenta l'
affricata postalveolare sorda
/t?/
(
c
di "
c
iao") in
albanese
,
azero
,
friulano
(standard),
curdo
,
tataro
,
turco
e
turkmeno
.
In
siciliano
viene spesso utilizzata per rappresentare la
fricativa palatale sorda
.
Nell'
alfabeto fonetico internazionale
/c/
rappresenta la
fricativa palatale sorda
.
Il grafema "?" rappresenta la
fricativa postalveolare sorda
/?/
(come in "
sc
ena" oppure "
sc
iare") in alcune lingue:
Per esempio e usata nei nomi o parole turche come
Eski?ehir
,
?ımarık
,
Hakan ?ukur
,
Hasan ?a?
,
Ru?tu Recber
ecc.
Viene anche usata in alcune
traslitterazioni
dell'
arabo
,
persiano
,
pashto
e dell'
ebraico tiberiense
per rappresentare la "s"
faringale
; anche la lettera "
?
" e utilizzata frequentemente per questo scopo. Vedi
tsade
.
Nel 1868 Ambroise Firmin-Didot suggeri nel suo libro
Observations sur l'orthographe, ou ortografie, francaise
(Osservazioni sull'ortografia
francese
) che la fonetica francese poteva venir meglio regolarizzata aggiungendo una cediglia sotto la lettera "t" di alcune parole. Per esempio, e risaputo che nel suffisso
-tion
questa lettera normalmente non e pronunciata come (o in maniera simile a)
/t/
, e questo sia in francese che in
inglese
. Infatti, in alcune parole come nella francese
diplomatie
e nell'inglese
action
, bisogna pronunciarla
/s/
e
/?/
rispettivamente. Firmin-Didot dedusse che a questo scopo un nuovo carattere potesse venir aggiunto all'ortografia francese. Una lettera simile esiste in
romeno
(vedi sotto).
In
lettone
, la cediglia (
m?kstin?juma z?me
) e usata nelle lettere "?", "?", "?", "?", e storicamente anche nella "
?
", per indicare
palatalizzazione
. Nel caso della lettera minuscola "g" che ha un
tratto discendente
la cediglia viene ruotata di 180° e posta al di sopra della lettera. La maiuscola corrispondente "?" ha una cediglia normale. Dal punto di vista tipografico questi segni diacritici sono
virgole
.
Il segno
romeno
"
?
" che rappresenta
/?/
(come in "
sc
ena"), anche se rassomiglia al turco "s"-cediglia in realta e costruito da una "s" piu una virgola. In pratica anche se i glifi ufficialmente corretti devono essere scritti con la virgola, spesso "?" e "?" (che rappresenta
/ts/
) vengono usati al loro posto per scrivere in
romeno
, in quanto supportati piu estesamente dai set di caratteri (infatti "?" e "?" potrebbero non essere visualizzati dal vostro browser). Esempi:
Timi?oara
,
Gala?i
.
Le lettere
polacche
"?" e "?" e quelle
lituane
"?", "?", "?", "?" sono costruite con il segno diacritico della
codetta
, e non con la cediglia. Questi due segni non hanno una relazione diretta: superficialmente una codetta rassomiglia a una cediglia girata (e aperta verso destra invece che verso sinistra), ma il disegno preciso e un po' differente.
In polacco la
codetta
indica una nasalizzazione : "?" ed "?" si pronunciano
/o/
ed
/?/
; tra l'altro, il
polacco
e l'unica
lingua slava
ad aver mantenuto le vocali nasali.
La codetta distingue anche la lettera "?", usata esclusivamente in
antico norreno
e denominata
o caudata
in latino.
L'ISO-8859-1 e la codifica estesa di caratteri ASCII include le lettere c, ?, ?, ?, ?, ?, ?, ?, e le rispettive maiuscole. Molte altre lettere con il segno della cediglia sono disponibili nella codifica Unicode.
Sui PC con Windows, le lettere con la cediglia possono essere ottenute tenendo premuto il tasto Alt e inserendo il relativo codice di tre cifre dal tastierino numerico sulla destra della tastiera prima di rilasciare il tasto Alt; per c il codice e 135, per C e 128. Nel
Mac OS
, con tastiera USA, "C" puo essere visualizzata usando shift +
option
+ c e "c" puo essere visualizzata usando
option
+ c. Con la tastiera italiana, "c" puo essere visualizzata usando l'apposito tasto, a destra della lettera
elle
, mentre per digitare una "C" si deve usare shift +
option
+ "c".
- Nel linguaggio
HTML
si possono usate le cosiddette "
entita
":
Ş
(?),
ş
(?),
Ç
(C) e
ç
(c).
- ^
Per
cedilla
come diminutivo di
ceda
, vedere
definizione di
cedilla
,
Diccionario de la lengua espanola
, 22nd edition,
Real Academia Espanola
. Puo essere consultata accedendo al
sito della Real Academia
e cercando
cedilla
. Controllato il 27 giugno 2007.
- ^
La definizione di
cedilla
nel
Oxford English Dictionary
, 1970 edition, vol. 2, p. 208 menziona una vecchia ed oscura forma
cerilla
come diminutivo di
z?ta
, e riporta solo l'uso nella lettera "c" in francese, portoghese e (anticamente) spagnolo. La prima citazione e di una grammatica spagnola del 1599; una citazione del 1753 mostra l'intero carattere "c" ("c" con la cediglia chiamata "cedilla"), il cui utilizzo viene dato come corrente nelle stamperie. E riportato anche un altro nome usato delle stamperie: "ceceril".
- ^
L'etimologia di
cerilla
nell'
Oxford English Dictionary
, edizione del 1989, accesso online del 2006, viene detta originaria della Spagna e "dovuta allo scambio della d con la r".
- (
EN
)
Diacritics Project
: Tutto cio che bisogna sapere per creare un font con gli accenti corretti
- (
EN
)
Keyboard Help
: Imparare come creare i diversi accenti e segni diacritici sul computer