I
rimatori toscani di transizione
, conosciuti anche come
rimatori siculo-toscani
, sono un gruppo di poeti, che dopo la caduta degli
Svevi
nel
Regno di Sicilia
, hanno ereditato la tradizione della poesia siciliana e il suo tema centrale dell'amore, introducendo anche altri temi come la politica, la guerra, la morale e il quotidiano vivere civile.
Mentre i poeti della
scuola siciliana
, come
Giacomo da Lentini
,
Pier della Vigna
,
Cielo d'Alcamo
,
Odo delle Colonne
, vivono alla corte di
Federico II di Svevia
e ne interpretano i valori dominanti, rielaborando a loro volta esempi della
lirica provenzale
, i poeti dell'area centro-settentrionale sono immersi nella societa comunale, con la sua vitalita e con i suoi problemi. Questo spiega la tematica piu ampia, che a sua volta richiede la creazione di un linguaggio poetico meno rarefatto, a volte anzi aspro e difficile. Emerge, in un clima di duri contrasti politici, il ceto borghese, alla ricerca di un sistema di valori etici e civili adatti al mondo piu aperto e complesso delle citta.
Vengono riprese le forme della canzone e del sonetto, originario della
Scuola siciliana
, ma si sperimentano anche altre forme metriche, come la ballata, e altri temi, come nel caso della canzone politica, sul modello del
sirventese
provenzale. La lingua utilizzata e il
toscano
.
I principali autori sono
Guittone d'Arezzo
, autore di un
Canzoniere
dove tratta argomenti amorosi e moralistici, considerato il maestro di
Bonagiunta Orbicciani
, nonostante fosse piu giovane di lui,
Chiaro Davanzati
,
Compiuta Donzella
e
Brunetto Latini
, autore del poemetto didascalico
Il Tesoretto
.