Sanremo
comune
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In alto, da sinistra a destra:
Chiesa di Cristo Salvatore
,
Casino Municipale
, fontana dello Zampillo. In basso: panorama cittadino da piazza Castello.
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Localizzazione
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Stato
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Italia
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Regione
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Liguria
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Provincia
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Imperia
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Amministrazione
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Sindaco
| Alberto Biancheri
(
PD
) dal 10-6-2014 (2º mandato dal 30-5-2019)
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Territorio
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Coordinate
| 43°49′03″N 7°46′30″E
43°49′03″N
,
7°46′30″E
? (
Sanremo
)
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Altitudine
| 15
m
s.l.m.
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Superficie
| 55,96
km²
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Abitanti
| 53 035
[3]
(30-11-2023)
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Densita
| 947,73 ab./
km²
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Frazioni
| Vedi
elenco
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Comuni confinanti
| Apricale
,
Bajardo
,
Ceriana
,
Ospedaletti
,
Perinaldo
,
Seborga
,
Taggia
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Altre informazioni
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Cod. postale
| 18038
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Prefisso
| 0184
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Fuso orario
| UTC+1
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Codice
ISTAT
| 008055
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Cod. catastale
| I138
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Targa
| IM
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Cl. sismica
| zona 2
(sismicita media)
[4]
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Cl. climatica
| zona C, 1 105
GG
[5]
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Nome abitanti
| sanremesi
[1]
, sanremaschi o matuziani
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Patrono
| san Romolo
, vescovo di Genova
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Giorno festivo
| 13 ottobre
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Soprannome
| Citta dei fiori
[2]
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Cartografia
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Posizione del comune di Sanremo nella provincia di Imperia
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Sito istituzionale
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Modifica dati su Wikidata
·
Manuale
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Sanremo
(in passato anche
San Remo
, abbreviato solitamente in S. Remo
[6]
;
Sanrem
o
San Romu
nel
dialetto locale
[7]
[8]
;
Sanremmo
in
ligure
[9]
;
Sant Remol
in
occitano
;
Villa Matutiae
o
Civitas Sancti Romuli
in
latino
[10]
[11]
) e un
comune italiano
di 53 035 abitanti della
provincia di Imperia
in
Liguria
.
[3]
E il primo e piu importante comune della provincia per popolazione, secondo solo al comune di Genova come bilancio, il quarto per popolazione della regione dopo
Genova
,
La Spezia
e
Savona
.
Posto lungo la
Riviera dei Fiori
, e una nota localita turistica, rinomata per la coltivazione dei
fiori
, da cui il soprannome di "Citta dei fiori". Deve la sua notorieta per ospitare l'arrivo della corsa ciclistica
Milano-Sanremo
(una delle “
classiche monumento
” del
ciclismo
) ed essere sede del
Festival della canzone italiana
, del
Premio Tenco
, del'
omonima manifestazione rallistica
e del Challenge Sanremo (gara internazionale di
triathlon
); e anche sede di uno dei quattro
casino
presenti in Italia.
La citta e stata fondata a ridosso di due dorsali montuose, che si originano nel
monte Bignone
(1300 m circa) e procedono fino al mare: a est, verso il promontorio di Capo Verde (sormontato dal
faro di Capo dell'Arma
della
Marina Militare
), e a ovest fino a
Capo Nero
.
L'originario nucleo abitativo, la Pigna, e adagiato sulle pareti di una collina-promontorio sovrastata dal
santuario della Madonna della Costa
, e lambito dai torrenti San Francesco e San Romolo. A levante, il torrente San Martino e a ponente il torrente Foce danno il nome alle relative zone est e ovest della citta.
La prima fascia dell'entroterra, a ridosso della citta, e ricca di serre e coltivazioni di fiori, stanti a ricordare il ruolo importante della
floricoltura
nell'economia cittadina. Alcuni
oliveti
e resti di
fasce
(coltivazioni a terrazza), oramai quasi completamente abbandonate, costellano le campagne e le scoscese colline circostanti.
Le frazioni dell'entroterra boschivo distano pochi chilometri dal centro della citta, tanto che durante l'estate e consuetudine, da parte dei sanremesi, fare le "gite fuori porta" tra i boschi di castagno nella frazione di
San Romolo
, edificata intorno a un prato che da anni e meta di giochi di bimbi, o tra i pascoli della arieggiata vetta del Bignone, da cui e possibile godere della vista da
Saint-Tropez
ad
Albenga
, e in giornate terse, fino alla
Corsica
.
La fascia boschiva dell'entroterra e stata recentemente inserita nel parco naturale di San Romolo-Monte Bignone: un'area di circa 700 ettari, ricca di fauna e vegetazione, nella quale si intrecciano fittamente sentieri e mulattiere.
I due promontori a est e a ovest di Sanremo ospitano rispettivamente le frazioni di
Poggio
e di
Coldirodi
: la prima, nota per rappresentare l'ultimo tratto in salita della
Milano-Sanremo
, la seconda sede della Pinacoteca Rambaldi.
Dal punto di vista amministrativo, la citta si estende a est oltre il Capo Verde. Qui si trova la frazione di
Bussana
, la piu popolosa del comune, che e stata edificata ex novo dopo che il
terremoto del 1887
distrusse il centro abitato originario, posto sulle colline retrostanti e oggi noto come
Bussana Vecchia
. Tale diroccato paesino rimase abbandonato fino all'inizio degli anni sessanta del Novecento, quando artisti da tutto il mondo decisero di ripopolarlo, riportando le costruzioni in pietra alla loro struttura originale.
La protezione offerta a Sanremo dalla dorsale montuosa che si innalza immediatamente alle sue spalle fa si che il clima della citta sia in assoluto il piu mite fra quelli rilevati in
Liguria
, in
Italia settentrionale
e nella massima parte di quella
centrale
(condizioni climatologiche simili nella penisola italiana sono riscontrabili solo alle latitudini inferiori a quella della citta di
Roma
).
Nei mesi invernali le temperature medie giornaliere si attestano attorno ai +10/+11 °C, infatti, nonostante una minima assoluta storica di -5,2 °C (risalente al 10 febbraio 1986, all'indomani della piu cospicua nevicata del XX secolo) a Sanremo solo eccezionalmente si registrano temperature di 0 °C (frequenza media delle gelate attorno a 0,8 giorni/anno) e sono complessivamente rare anche le minime notturne inferiori ai +5 °C (in gennaio e febbraio i valori minimi medi si attestano attorno ai +7 °C, quelli massimi medi sfiorano i +13 °C); assai rare pure le nevicate; una nevicata ci fu il 28 dicembre 2005 con accumulo di 3?5 cm fino in riva al mare, un'altra l'11 febbraio 2010, quando un manto dello spessore di 5 cm imbianco le vie centrali della citta e le zone litoranee, mentre l'ultimo episodio risale alla serata del 28 febbraio 2018, con accumuli esigui di 1?2 cm circa. Un episodio di neve piu consistente e datato 9 febbraio 1986, quando sui quartieri costieri caddero circa 18/20 cm di neve.
Le estati sanremesi sono ventilate, moderatamente calde e i mesi di luglio e agosto registrano valori medi giornalieri prossimi ai +24 °C, con minime medie di circa +20 °C e massime attorno ai +28º infatti, nonostante una massima assoluta di +36,6 °C (risalente al 4 agosto 1981), valori diurni superiori a +33/+34 °C possono essere riscontrati in caso di vento di caduta (
Favonio
), mentre invece sono molto rari anche durante le ondate di caldo piu intense dalla
Tunisia
, grazie alle brezze che tendono a mitigare la calura e per effetto dei tassi di umidita relativa media (che nell'estremo Ponente imperiese sono piu contenuti rispetto a quelli del resto della Liguria) a Sanremo le giornate afose sono assai meno frequenti che in citta come
Savona
,
Genova
o
La Spezia
, che pure hanno regimi termici estivi molto simili. Il record assoluto per il centro della citta si e registrato presso l'Osservatorio Astronomico e di Fisica Terrestre Europa '71 il 5 agosto 2003 ed e pari a +38,4 °C.
In generale le temperature a Sanremo sono un po' piu alte rispetto ai comuni costieri confinanti anche a causa di un modesto effetto
isola di calore
.
Due grafie del
toponimo
, Sanremo e San Remo, sono state usate in passato; per molto tempo sono convissute pacificamente, pur creando qualche problema, benche l'amministrazione tendesse a usare la versione unita. L'etimologia ufficiale, di conseguenza, era controversa e a lungo e stata oggetto di disquisizioni che sfociarono in una vera e propria questione, cui si interessarono sia insigni studiosi come
Girolamo Rossi
, sia cittadini benemeriti come Carlo Alberto. Anticamente, la citta era conosciuta come
Civitas Matuciana
, ma con l'avvento del
Medioevo
, in seguito alla morte di
san Romolo
(un
vescovo di Genova
vissuto intorno al V secolo, che trascorse buona parte della sua vita nei boschi di Sanremo, e che mori da eremita alle pendici del vicino
monte Bignone
), i cittadini vollero onorarlo dedicandogli il nome della citta, che cosi assunse il nome di
Civitas Sancti Romuli
.
Per quanto riguarda la seconda trasformazione, ossia da
San Romolo
a
Sanremo
, furono in passato elaborate due tesi differenti. La prima afferma che il passaggio da "Romolo" a "Remo" avvenne in seguito alla morte di san Romolo: poiche nel Medioevo le tombe dei santi erano grandemente visitate, il
Sanctum Heremum
in seguito alle modifiche della lingua, con il tempo, sarebbe diventato "Santo Eremo" e quindi "San Remo". Questa interpretazione, in passato molto accettata, presenta, tuttavia, una falla, poiche in nessun documento ufficiale si parla di "Santo Eremo", e non spiegherebbe neppure perche alla citta sia rimasta la denominazione di "Santo Eremo", mentre all'eremo vero e proprio quello di "San Romolo". E da considerare inoltre che nella cristianita non esiste un santo di nome Remo a cui eventualmente riferirsi.
La seconda tesi, oggi universalmente accettata, sostiene che la trasformazione del nome da "Romolo" a "Remo" avvenne a causa delle tipicita fonetiche della
lingua ligure
, in particolare per la cadenza tipica del territorio di ponente di rendere la "o latina" in "o". Di conseguenza, la dizione ligure di "Romolo", ossia "Romu", sarebbe stata pronunciata come "Rœmu" e quindi traslata, con il tempo, in "Remu", ossia "Remo". Questa tesi e, inoltre, suffragata dai documenti storici: negli archivi, infatti, e possibile trovare documenti, in un lasso di tempo compreso fra il Trecento e il Seicento, in cui i nomi
Civitas Sancti Romuli
e
Civitas Sancti Remuli
compaiono in pari frequenza, e anzi in alcuni si trovano entrambi nello stesso atto; per esempio in un rogito del 1359 compare
Civitas Sancti Romuli
e poco dopo l'aggettivo
Remoretus
, mentre in un atto della
Repubblica di Genova
del 1681 si puo trovare sia
Civitas Sancti Romuli
sia Magnifica Comunita di San Remo. La questione dell'etimologia si incentro anche sulla corretta grafia, e forse e piu su questo punto che si scateno una vera e propria battaglia, soprattutto dall'
epoca fascista
. L'esempio migliore sull'incertezza che vi era al tempo e dato dalla
Storia della Citta di Sanremo
di Girolamo Rossi: egli, infatti, in copertina scrive "Sanremo", ma all'interno del testo compare la versione staccata con maggiore frequenza. In passato, come gia detto, le due versioni convivevano abbastanza pacificamente, tuttavia dalla fine degli anni venti l'
Istat
si prodigo affinche il nome venisse scritto nella forma staccata "San Remo", per uniformare il nome della citta a quello delle altre localita il cui nome e riferito a un santo, e anche perche in molte cartine del passato compariva la forma staccata.
[12]
Consultando i documenti dell'Archivio comunale si puo notare come in data 2 settembre 1937 il podesta di allora,
Giovanni Guidi
, veniva informato che l'Istituto Centrale di Statistica aveva elencato il Comune con il nome staccato (San Remo), in accordo con il Regio Decreto 19 febbraio 1928 n. 453, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale
n. 67 del 20 marzo 1928 (in cui era stata disposta l'aggregazione del comune di
Bussana
a quello di San Remo), ma in difformita con quanto sino a quel momento effettuato da parte dell'amministrazione comunale. Lo stesso Istat, inoltre, interveniva direttamente l'8 febbraio 1938 per richiamare il Comune all'osservanza della disposizione. Tuttavia, all'invito ad adeguarsi del prefetto, il podesta rispondeva:
"Insistiamo perche venga modificato il nome in Sanremo"
. L'8 agosto 1940 il presidente dell'Istituto centrale di Statistica richiamava nuovamente il Comune scrivendo:
"... codesto comune dovra modificare secondo il nome seguito da questo Istituto [San Remo, ndr] l'intestazione della carta ufficiale nonche i timbri in uso presso gli uffici comunali"
, e chiedeva venisse fornita per iscritto l’
"assicurazione di adempimento"
. Il 30 agosto 1940 il podesta emanava, pertanto, la seguente ordinanza (prot. n. 15411):
"Vi prego di disporre perche d'ora in poi negli stampati il nome del Comune venga scritto
San Remo
anziche
Sanremo
"
.
Il
secondo conflitto mondiale
blocco la questione, e il nome della citta continuo a essere usato unito, ma nell'immediato dopoguerra si riaccese; di conseguenza il sindaco, con ordine di servizio datato 24 marzo 1954, prot. n. 89/6, trasmetteva a tutti gli uffici la seguente lettera: ≪Si porta a conoscenza delle SS.LL. che l'esatta grafia del nome della nostra citta e la seguente: San Remo. Tanto si comunica per opportuna conoscenza e norma con preghiera di volerne rendere edotto il personale dipendente, affinche tanto negli stampati che sulle comunicazioni venga adoperata la esatta onomastica≫. Quest'ordine di servizio non e mai stato applicato dagli organi comunali: nonostante, infatti, tale "decisione" ufficiale del Comune, il nome di “San Remo” ha continuato a essere rifiutato a livello locale, dov'era utilizzata principalmente l'altra versione, come, per esempio, nelle indicazioni stradali, ferroviarie, turistiche, e praticamente ovunque nella documentazione del Comune, della Provincia e spesso della regione; anche le cartoline per le consultazioni elettorali hanno sempre riportato il nome “Sanremo”. Nella documentazione prodotta a livello centrale, proveniente dalla
Gazzetta Ufficiale
, dall'
Anagrafe tributaria
e dai documenti dell'
Istituto di Statistica
, tuttavia, ha continuato a essere mantenuta la forma “San Remo”. Grazie alla disputa, pero, si giunse a dimostrare come sia piu corretta la versione attaccata. Solo in seguito all'approvazione dello Statuto, seguito a varie Deliberazioni Consiliari tenutesi tra il 1991 e il 2002, si sanci definitivamente che la denominazione ufficiale della Citta fosse nella forma monoverbo “Sanremo”.
[13]
[14]
[15]
[16]
[17]
Sanremo presenta tracce di attivita umana fin da tempi remoti, come testimoniato dal ritrovamento di insediamenti del
Paleolitico
. Tuttavia e dall'
epoca romana
che la citta comincio a svilupparsi come insediamento significativo. Venne quindi fondata in epoca romana lungo la
Via Julia Augusta
, (proseguimento della
via consolare Aurelia
) e intitolata probabilmente a
Caio Matutio
, che intorno all'
oppidum
primitivo, rilevato nelle vicinanze dell'attuale
casino
, costrui una sontuosa villa, attorno alla quale crebbe l'abitato detto
Villa Matutia
. Un'altra interpretazione fa riferimento alla divinita romana
Mater Matuta
, dea dell'
Aurora
, mutato quindi in
Matutia
e quindi
Villa Matutiæ
.
Quale che ne sia l'origine, tuttavia e certo che, dopo la conversione della popolazione al
cristianesimo
da parte del beato Ormisda, del diacono
Siro
[18]
(poi Vescovo di Genova) e del vescovo
San Romolo
[19]
(poi eremita), nel IX secolo la citta fu oggetto di attacchi continui da parte di pirati
saraceni
, che costrinsero la popolazione a rifugiarsi sui monti.
Passato tale periodo di devastazioni, il borgo primitivo venne rifondato sulla costa, nell'attuale zona di San Siro e della Pigna (cosi detta per la forma "ad avvolgimento" con cui venne costruita per motivi difensivi), circondato da mura e difeso da un castello, e quindi dedicato a San Romolo. Risale infatti al 979 un documento in cui alcune famiglie chiesero al vescovo Teodolfo I un appezzamento di terreno a basso costo di affitto
[20]
, che prese il nome di
castrum Sancti Romuli
, dedicato al vescovo che
"ormai considerato santo e venerato dalla popolazione che nella sua tomba prega ed invoca la protezione divina contro i nemici, che continuavano a saccheggiare e ad uccidere"
[21]
.
La citta appartenne prima alla
diocesi di Albenga
, quindi ai
conti di Ventimiglia,
e infine passo sotto il controllo dei
vescovi di Genova
. Nel 1170 la citta prese parte a una battaglia marittima, accanto alla
Repubblica di Genova
, contro la
Repubblica di Pisa
, con una
galea
costruita con il legno ricavato dai boschi circostanti l'attuale frazione di
San Romolo
.
Nel 1297 Sanremo venne venduta alle famiglie nobili genovesi di
Oberto Doria
e
Giorgio De Mari
, che modificarono l'amministrazione cittadina e lo statuto comunale
[22]
; nel 1361 passo sotto la Repubblica di Genova, fin quando nel 1367 la popolazione fece una colletta per riscattarsi e diventare libero comune, sempre sotto la protezione di
Genova
, ma con proprio statuto.
La citta, a partire dal
Medioevo
, fece della navigazione marittima un suo punto di orgoglio. In particolare, visto che il clima era particolarmente mite, ed era fiorente la coltivazione degli
agrumi
, veniva effettuato il commercio di tali frutti quasi esclusivamente via mare, poiche le strade erano all'epoca alquanto disastrate e pericolose. A conferma dell'abilita marinara, un vecchio detto provenzale diceva che "
Li gens de San Remu navigou san remu
" ("la gente di Sanremo naviga senza usare i remi"), in quanto esperta nell'uso delle vele. Gli annali di Sanremo riportano infatti, a partire dal 1435, un costante ampliamento e ammodernamento del porto, di cui all'epoca si diceva
"non vi e spiaggia in tutto il dominio della Serenissima piu numerosa di barche... come di gente marinara"
.
Il XVI secolo e per Sanremo, e tutta la
Riviera di Ponente
e la
Costa Azzurra
, il periodo delle incursioni barbaresche (tra cui quelle del
corsaro barbaresco Barbarossa
, che nel 1544 saccheggio la citta e depredo la
concattedrale di San Siro
), che avrebbero afflitto la zona per piu di cento anni. In quel periodo, inoltre, la lotta tra
Francia
e
Spagna
, ossia tra
Francesco I
e
Carlo V
, porto la Francia ad allearsi con i
Turchi
, e la cosa sfocio in ulteriori sconquassi (e va ricordato che nel 1538 Sanremo ospito il
papa Paolo III
che si recava in Francia per tentare di mediare).
La battaglia della Para e uno dei momenti gloriosi della storia cittadina nella lotta ai
barbareschi
. Le date in merito sono discordanti, cosa dovuta anche alla poca disponibilita di documenti; tuttavia le ricerche di Giuseppe Ferrari hanno consentito di fare chiarezza. Nel 1543, con la ripresa delle ostilita tra Francia e Spagna,
Nizza
si apprestava a venire assediata dalla flotta turca. In quel periodo era podesta di Sanremo il genovese
Luca Spinola
, futuro
doge di Genova
, che decise di inviare degli osservatori per controllare i movimenti della flotta nemica, la quale il 5 agosto, lasciata la base e unitasi a quella francese ancorata a
Marsiglia
, aveva raggiunto Nizza. Il 6 agosto fallivano le speranze di un accordo diplomatico, poiche i Nizzardi si rifiutarono di arrendersi ai Turchi.
In attesa di sferrare l'attacco, nella notte, un gruppo di circa 13 galeoni di appoggio alla flotta del sultano
Solimano II
, al comando del corsaro Barbarossa (probabilmente di origine algerina) non rinunciarono alla possibilita di fare bottino e mossero alla volta di Sanremo, sperando di cogliere, all'alba, gli abitanti ancora nel sonno. La citta, pero, si era preparata e poteva contare su un pari numero di uomini validi e armati. I barbareschi cercarono prima di saccheggiare la citta, ma dopo uno scontro molto duro non vi riuscirono e finsero di abbandonarla. Sbarcarono, tuttavia, nei pressi dell'allora borgo di San Martino, ma nonostante l'espediente, trovarono gli abitanti ad aspettarli, al comando del podesta Spinola. La battaglia, allora, si sposto nei pressi di un colle ai piedi del quale, molto piu avanti, sarebbe sorta Verezzo. Verezzo e una frazione del comune di Sanremo situata a circa 400 metri sul livello del mare e che conta circa mille abitanti suddivisi nelle due sotto frazioni San Donato e Sant'Antonio, le quali ospitano una parrocchia ciascuna. Gli abitanti della frazione di Verezzo sono conosciuti con il nome verezzenchi o veresenghi.
Il territorio prettamente collinare offre sentieri da esplorare sia a piedi che in mountain-bike e la presenza di una vasta flora insieme a piccoli laghetti naturali, accompagnano e rendono piu piacevoli le escursioni. Trovandosi alle spalle della citta di Sanremo, si gode di un'ottima vista su essa e sui due porti della citta, di cui Portosole il piu recente. La lotta fu molto aspra, con grandi perdite da entrambe le parti, ma dopo ore di combattimenti gli invasori furono rigettati indietro e costretti a imbarcarsi in tutta fretta sulle loro navi.
A ricordo dell'avvenimento glorioso, il colle venne ribattezzato Para, ossia parata, poiche era stata parata la mossa audace del corsaro. Ancora oggi, in una delle creste collinari di Verezzo, una croce segna il punto in cui si svolse la vittoriosa battaglia contro i barbareschi. Su essa troviamo incisa una dedica ai gloriosi che hanno resistito all'attacco nemico. Nell'Archivio di stato di Genova, inoltre, e conservata la lettera con cui Luca Spinola informo il governo della Superba dell'accaduto.
[13]
[14]
[15]
Per quasi due secoli rimase sotto il protettorato genovese. Nel 1748, con la fine della
guerra di successione austriaca
(durante la quale Genova si alleo con i Francesi e gli Spagnoli, causando il bombardamento inglese di Sanremo nel 1745) la presenza asburgica in Italia si era alquanto assottigliata. I rapporti tra l'
Austria
e la Repubblica genovese non erano mai stati buoni, e la Superba penso di sfruttare la situazione a suo vantaggio, assicurandosi definitivamente il dominio su Sanremo, che, sebbene godesse dello statuto di comune convenzionato, rappresentava tuttavia una spina nel fianco per la Repubblica, sia per la concorrenza dei traffici portuali, sia per le continue rivolte. Sanremo, infatti, si considerava sabauda.
Il pretesto per attuare il progetto fu l'invio, l'anno successivo, del nuovo commissario, Gio Batta Raggio, incaricato di distaccare
Coldirodi
da Sanremo, nell'ottica di una piu equa ripartizione delle spese della guerra appena conclusa. In realta, Genova voleva rafforzare la sua presenza nel ponente, preoccupata da diverse infiltrazioni sabaude, come
Finale
e
Seborga
. Va aggiunto, inoltre, che tra Sanremo e Coldirodi vi erano sempre state incomprensioni e angherie reciproche.
Nel 1752, i Collantini presentarono una formale richiesta di distacco da Sanremo, giustificandola con gli eccessivi soprusi subiti nel passato, tra cui l'obbligo di pagare gabelle senza benefici e il non aver mai ottenuto una rappresentanza nel parlamento locale. Il 1º febbraio 1753, cosi, Genova stabili che da quel momento Coldirodi, al tempo La Colla, doveva ritenersi separata dalla Magnifica Comunita di Sanremo, e contemporaneamente inviava il colonnello cartografo
Matteo Vinzoni
per tracciare i nuovi confini tra i due comuni. Egli, il 6 giugno, chiese la collaborazione di due deputati per stabilire i nuovi termini, ma il Consiglio rispose che la scelta andava fatta dall'intero Parlamento, ma mentre era in corso la seduta convocata dal commissario, un gruppo di cittadini invase la sala chiedendo che fosse convocato il Parlamento. Seguirono momenti concitati, e l'intervento di un gran numero di soldati e un colpo di archibugio sparato dal palazzo del commissario costituirono il segnale della rivolta. La folla disarmo i soldati e imprigiono il commissario Doria, assieme alla sua famiglia, e Vinzoni.
Poco dopo venne fatto suonare solennemente il campanone di San Siro per chiamare a raccolta la popolazione, che si radunava gridando gioiosamente "Viva San Romolo" e "Viva Savoia" e veniva convocato il Parlamento, che il giorno successivo decideva di presentare una solenne petizione di annessione al
Regno di Sardegna
direttamente al
re Carlo Emanuele III
, e, al contempo, intimo a Vinzoni di rinunciare al proprio incarico, pena la morte. La citta, inoltre, comincio a prepararsi all'inevitabile scontro, per cui si apprestarono armi e difese, e si nomino in magistrato di guerra. La cosa, tuttavia, non prese il verso giusto e sin dall'inizio non diede i risultati sperati: la delegazione sanremese non venne neppure ricevuta dal
re di Sardegna
e inoltre i comuni di
Ventimiglia
,
Bordighera
,
Taggia
,
Porto Maurizio
e
Ceriana
si dissociarono subito dalla sollevazione. Genova, intanto, aveva cominciato ad arrestare tutti i cittadini sanremesi che si trovavano nei vari comuni della repubblica, e bloccato tutte le navi nei porti convenzionati. La mattina del 13 giugno giunsero, con tre galee e varie navi minori, ben 1027 soldati al comando del generale Agostino Pinelli, che chiese la liberazione del commissario e del cartografo. Ottenuto un secco rifiuto, diede ordine di sparare sulla citta. Il bombardamento prosegui per tutta la giornata, compresa la notte, e parte del giorno successivo, in cui comincio anche lo sbarco delle truppe, in diverse zone, tra
Capo Nero
, la Pietra Lunga e la Foce. Lo scontro si sposto verso la citta vecchia, dove i sanremesi, dalla Porta dei Cappuccini, risposero ai bombardamenti cannoneggiando a loro volta e uccidendo 2 soldati e ferendone altri 14.
In seguito i matuziani preferirono ritirarsi nella citta vecchia, per meglio concentrare le forze, lasciando cosi le posizioni meno importanti in mano ai genovesi. Nel frattempo, i fucilieri della repubblica erano riusciti a occupare il convento dei nicoliti (ossia l'attuale Cottolengo) e pertanto avevano conquistato la parte alta della citta senza praticamente sparare un colpo. A questo punto, il generale Pinelli, visto che la situazione gli era ormai diventata favorevole, decise, molto astutamente, di proporre un accordo alla cittadinanza, avvalendosi dell'aiuto dei padri Balbi e Curlo: se i rivoltosi si fossero arresi e avessero liberato i prigionieri, sarebbero stati graziati dalla repubblica e lui stesso si sarebbe adoperato per mitigare il castigo; in caso contrario, invece, le ostilita sarebbero continuate "fino all'ultimo sterminio". I sanremesi, ormai stanchi e disorganizzati, decisero di accettare in maniera troppo affrettata, e cosi Pinelli pote entrare in citta senza alcuna difficolta. Dopo due giorni di relativa tranquillita, nella notte, il generale Pinelli comincio a non rispettare i patti, facendo arrestare molte persone coinvolte nella sollevazione. Gli imprigionati furono talmente tanti che fu necessario incarcerarne molti nel palazzo Borea, divenuto, nel frattempo, quartier generale dei genovesi.
Il 16 giugno fu convocato il Consiglio e Pinelli ordino che in due ore fosse pagata la somma altissima di 80'000 lire come risarcimento dei danni. Siccome la popolazione non riusci a racimolarla in tempo, il generale prese in ostaggio i consiglieri e dilaziono il pagamento in due giorni, ma, come ebbe la somma, ordino che gli fossero consegnate altre 100'000 lire nei successivi otto giorni. I sanremesi, terrorizzati, non riuscirono comunque a riunire l'intero ammontare, per cui una parte fu pagata sotto forma di barili di olio, che, prontamente, furono spediti a Genova. Pinelli, poi, continuo la sua opera da tiranno. Aboli gli Statuti e tutti i privilegi che, nel tempo, erano stati accordati alla citta, ordino il saccheggio delle frazioni di Verezzo e
Poggio
, decise di calare a terra il campanone di San Siro, che aveva dato l'avvio alla rivolta, inviandolo a Genova assieme agli archivi della citta, e, in aggiunta, fece mozzare la torre campanaria, stabilendo che, all'interno della chiesa, al posto della cattedra vescovile fosse sistemata quella del rappresentante della Repubblica. Fu una vera e propria ondata di terrore, che non risparmio da razzie neppure le chiese della citta, che vennero spogliate di qualsiasi oggetto di valore. Le persone arrestate, inoltre, furono rapidamente processate: quattro di essi furono impiccate (e condannate all'esposizione post mortem della testa), qualcuno venne esiliato, e altri condannati a 10 anni di reclusione, oppure a pubbliche pene corporali. Di conseguenza, i cittadini che potevano fuggirono in citta vicine, come
Pigna
,
Apricale
e
Seborga
, che erano parte del
Regno di Sardegna
.
La notizia di quanto stava avvenendo, per fortuna, si sparse rapidamente in tutta Europa, e si mosse in difesa di Sanremo addirittura l'
Impero Asburgico
. Poco dopo, allora, il 4 settembre, Genova emetteva un indulto generale, dal quale, tuttavia, rimanevano esclusi i 14 principali artefici della rivolta. Di essi, qualcuno mori in carcere, mentre altri restarono condannati all'esilio a vita; furono duemila gli esuli, tra i condannati e quelli spinti dalla paura. Gli atti di Pinelli furono pero denunciati al Senato genovese, che apri un'inchiesta. Saltarono, cosi, alla luce tutte le nefandezze da lui compiute, e di conseguenza, il 12 ottobre, dopo essersi scusato e giustificato, fu costretto al congedo.
Lo sostitui
Francesco Maria Sauli
, ma la situazione non miglioro, poiche la delegazione sanremese a
Vienna
si adopero per ottenere la protezione imperiale e l'annessione al
Regno di Sardegna
. La notizia giunse al commissario genovese, che ordino una nuova ondata di arresti e violenze, causando nuove fughe dei cittadini impauriti. Alla fine di novembre, la citta era ormai popolata solo da donne, vecchi, e bambini. Genova, cosi, decise di emettere un nuovo indulto il 4 marzo 1754, ma nonostante tutto gli esuli non tornavano. La situazione, inoltre, si areno, poiche Vienna prese posizioni formali contro Genova; ma la Repubblica continuava nella sua opera, parendo quasi impossibile un intervento armato imperiale. Sauli, cosi, pubblico il nuovo regolamento economico della citta, in cui, ovviamente, le tasse erano aumentate al fine di tenere oppressa la popolazione. L'ultimo atto del commissario fu l'approvazione del progetto di costruzione del
forte Santa Tecla
(che assunse nel tempo varie destinazioni, e fu carcere fino al 1997), in modo che si potesse "tenere a dovere" i sanremesi. La posa della prima pietra avvenne il 6 luglio 1755 e in un anno si conclusero i lavori. Vinzoni, poi, fu incaricato di terminare l'opera di separazione della Colla e il catasto venne aggiornato.
Contemporaneamente la delegazione sanremese a Vienna proseguiva la sua opera, e
Maria Teresa d'Austria
si pose come intermediaria con Genova. La Repubblica, cosi, concesse il perdono agli esuli, restitui molti beni confiscati, sconto dalle tasse annue trentamila lire e restitui una campana (ma quella originaria di San Siro e ancora nella
cattedrale di San Lorenzo
a Genova). La citta, pero, rimase abbandonata a se stessa, e l'unica cosa positiva fu la ricostruzione del porto, abbandonato dai tempi di Pinelli, i cui lavori terminarono nel 1786. La dominazione genovese sarebbe cessata solo nel 1815, quando, con la Restaurazione, tutta la Liguria venne annessa al tanto sospirato Regno di Sardegna.
[13]
[14]
Le truppe
napoleoniche
, nel 1794, occuparono la citta che divenne capoluogo del Dipartimento delle Palme, poi "Giurisdizione" con lo stesso nome dal 1798 con capoluogo Sanremo. Nel 1805, con l'annessione della Liguria alla Francia, con il territorio della Giurisdizione delle Palme ed il vicino Monegasco fu formato l'
arrondissement di Sanremo
, appartenente al
Dipartimento delle Alpi Marittime
. Dopo la restaurazione dei
Savoia
(1814) venne annessa al
Regno di Sardegna
. La decadenza cittadina aveva portato scarse condizioni igieniche, che culminarono in una grave epidemia di colera nel 1837: e di questo periodo la costruzione di un nuovo cimitero suburbano e l'allestimento di un lavatoio pubblico
[23]
.
Da quegli anni la citta incomincio a crescere dal punto di vista turistico: nel 1864 la zarina
Maria Aleksandrovna
per prima scelse Sanremo per "svernare", aprendo la strada al turismo elitario della nobilta
russa
, attratto dal clima mite e dalla bellezza dei luoghi. Anche l'Imperatrice
Elisabetta di Baviera
(Sissi, Imperatrice d'Austria) tra i suoi numerosi e lunghi viaggi per l'Europa (1870-1890) si reco diverse volte a Sanremo.
In quel periodo vennero edificati mirabili edifici e ville, principalmente in stile
liberty
, per l'aristocrazia europea che divenne semi-stanziale nella cittadina. Sempre a fine Ottocento la cittadina vide il passaggio dall'
agricoltura
basata sugli agrumeti, molto fiorente, alla
floricoltura
.
All'inizio del Novecento cominciarono a sorgere le strutture di intrattenimento piu qualificate per l'esigente elite della
Belle epoque
: il
Casino
, il campo golf, la
funivia Sanremo-Monte Bignone
, all'epoca la piu lunga del mondo, l'ippodromo, lo stadio, eccetera.
Al termine della
prima guerra mondiale
Sanremo venne scelta per la
Conferenza Internazionale degli Stretti
, con cui venne discussa, tra gli Alleati, la redistribuzione delle terre dell'ex
Impero ottomano
, tra cui la
Palestina
(assegnata alla
Gran Bretagna
), la
Siria
,
Cilicia
e
Libano
(alla
Francia
).
Intorno agli anni trenta si ebbe la massima espansione turistica della cittadina: la citta continuo a incrementare le proprie strutture ricettive da un lato, e l'economia basata sulla floricoltura dall'altro. Con l'approssimarsi della
seconda guerra mondiale
ebbe inizio un lento declino del turismo elitario.
Nel periodo dell'occupazione tedesca e della
Repubblica Sociale Italiana
, furono arrestati a Sanremo almeno 26 tra i molti ebrei che vi risiedevano o che vi avevano cercato rifugio dalle deportazioni.
[24]
La memoria di sei sanremesi deportati e ricordata dalla posa il 28 gennaio 2022 di altrettante
pietre d'inciampo
nei pressi di corso Garibaldi e dei Giardini Vittorio Veneto.
[25]
Numerose altre pietre e memoriali ricordano in citta le molte vittime tra partigiani e civili protagonisti della Resistenza a Sanremo.
[26]
Con la fine del conflitto la citta vide l'incremento del nuovo turismo di massa; conseguentemente, vennero spostati i periodi di soggiorno dall'inverno all'estate. Questa enorme crescita economica, e le grandi opportunita di lavoro nella floricoltura, attirarono soprattutto dall'
Abruzzo
tantissimi lavoratori, che di fatto contribuirono in maniera notevole ad accrescere la citta.
Con l'istituzione, inoltre, del Festival, Sanremo acquisto ancora di piu un ruolo nell'immaginario collettivo di cittadina frequentata da personaggi famosi, e come tale vide il turismo incrementare in modo notevole. Pertanto le attivita ludiche e ricreative per il nuovo tipo di esigenze crebbero di pari passo con la speculazione edilizia degli anni sessanta e settanta, che apporto una trasformazione tutt'altro che positiva in molte parti della citta: la cementificazione selvaggia impedi di fatto uno sviluppo armonico del centro urbano, divenuto nel frattempo sempre piu popoloso e caotico. Un affresco di questa crescita spasmodica dell'attivita turistica e dell'espansione urbanistica incontrollata che caratterizzarono la citta dalla meta degli anni cinquanta e tracciato con occhio critico dallo scrittore sanremese
Italo Calvino
nel suo breve romanzo
La speculazione edilizia
.
Il 5 Aprile del 1972, proprio a Sanremo, ebbe luogo la prima dimostrazione pubblica in Italia per la difesa della dignita e dei diritti degli omosessuali: una protesta contro un convegno di sessuologia che intendeva giusitificare le pratiche di conversione contro gli omosessuali.
[27]
Alla manifestazione parteciparono personalita del
Fuori!
quali
Angelo Pezzana
,
Mario Mieli
e
Mariasilvia Spolato
.
[28]
Per tradizione vi sono tre diverse modalita di indicare gli abitanti della citta: i sanremaschi sono coloro che da generazioni sono nati e vissuti a Sanremo; i sanremesi, coloro che risiedono o sono nati in citta ma hanno origini forestiere (furesti); infine matuziani, usato piu raramente, termine che trae origine dall'antico sito romano di
Villa Matutia
, che raccoglie nella globalita gli abitanti della citta dei fiori.
- Stemma
≪Di rosso, all'albero di palma, al naturale, posto a destra dello scudo e terrazzato di verde, avente a sinistra un leone rampante e armato con corona marchionale d'oro.
[29]
≫
- Gonfalone
≪Drappo di stoffa azzurra, di foggia regolamentare, caricato dello stemma civico, sormontato dall'iscrizione centrata in argento:
Citta di Sanremo
.
[29]
≫
- Bandiera
≪Drappo di azzurro accantonato in alto all'asta dal quadrato di bianco alla croce di rosso.
[29]
≫
Lo stemma e stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 17 dicembre 1928
[29]
; il gonfalone e stato invece concesso con
regio decreto
del 25 ottobre 1928
[29]
.
La bandiera di Sanremo ha origini ben piu antiche dello stemma e risale al periodo della
Repubblica di Genova
; compare tuttora nel logo della
Sanremese Calcio
ed e stata ripresa per la bandiera del
casino di Sanremo
.
La citta offre diversi esempi di eterogenee architetture, che spaziano dal
barocco
allo
stile liberty
, dal
romanico
al
neoclassico
.
- Insigne basilica collegiata concattedrale di San Siro
costruita nel XII secolo, sui resti di una
chiesa paleocristiana
, probabilmente dai
Maestri comacini
. Attualmente di
architettura romanico
-
gotica
, a tre navate, fu rimaneggiata e ampliata nel XVII secolo, quando anche il campanile, con dodici campane, venne ricostruito in seguito a un bombardamento navale
inglese
.
- Chiesa di Santo Stefano
,
eretta sul sito di un cenobio benedettino dell'XI secolo, fu edificata a partire dal 1601 quale sede della
Compagnia di Gesu
. Ospita importanti opere d'arte nelle cappelle laterali: la
Sacra Famiglia
, pala d'altare del XVII secolo realizzata da
Nicolas Mignard
,
San Francesco Saverio
, pala d'altare di
Domenico Piola
. In particolare la cappella gentilizia appartenente dal 1680 ai marchesi Borea d'Olmo, dedicata a sant'Ignazio di Loyola: la volta e affrescata con la
Gloria di Sant'Ignazio
, realizzata da
Giovanni Battista Merano
, mentre la pala realizzata dal celebre
Andrea Pozzo
rappresenta
Sant'Ignazio che veste San Francesco Borgia dell'abito gesuita
.
- Santuario della Madonna della Costa
, chiamato dai cittadini e meglio noto ai turisti come Madonna della Costa, e da sempre un punto di riferimento per naviganti in quanto e stata edificata in cima alla collina della Pigna, sede del nucleo primitivo della citta. La chiesa venne edificata nel 1361 per festeggiare la liberazione di Sanremo dall'egemonia dei
genovesi
, i
Doria
. Attualmente la chiesa ha architettura seicentesca, e conserva, tra numerose decorazioni
barocche
e affreschi sei-settecenteschi, quattro statue lignee settecentesche e una
Madonna con Bambino
del Trecento: ed e proprio questa la
Madonna della Costa
da cui la chiesa prende il nome.
- Chiesa di Cristo Salvatore
, costruita alla fine dell'Ottocento dalla nobilta
russa
su progetto dell'architetto
Aleksej Viktorovi? ??usev
e poi ripreso da
Pietro Agosti
. L'edificio e tutt'oggi in uso ed e uno dei simboli della citta. Si trova a pochi metri dal Casino, verso occidente.
- Eremo di San Michele
e un antico luogo di culto situato a meta strada lungo la via che dal Golf porta alla frazione di San Romolo. Partendo dai resti di un antico cenobio medievale, e stato ristrutturato da Michele Toffetti nella seconda meta del XIX secolo, e ne divenne la sua ultima residenza durante l'esilio-eremitaggio che fu costretto a condurre in seguito ai moti rivoluzionari indipendentisti. L'esterno oggi e visitabile, mentre l'interno e aperto poche volte l'anno, in occasione di ricorrenze religiose o matrimoni.
[13]
[14]
[15]
- Palazzo Bellevue - Costruito tra il 1893 e il 1894 su progetto di
Pietro Agosti
, la sua destinazione fu per quasi 70 anni quella di albergo di lusso per una selezionata clientela: al suo interno infatti c'erano ampi locali di rappresentanza, suites signorili, ampie camere, un rinomato ristorante, e spazi dedicati alla servitu dei signori che si recavano in visita alla citta, per lo piu finanzieri e nobili europei. All'epoca celava una seconda struttura a carattere terapico curativo, una
kurhaus
(una sorta di
spa
ante litteram
), poi in seguito divenuta Hotel Excelsior. La facciata presenta ricchi motivi decorativi di vario genere, di sapore vagamente orientale. Dal 1963, quando il complesso alberghiero venne acquistato dal Comune, e sede municipale.
- Palazzo Borea d'Olmo
- Costruito in momenti diversi, a partire da un'abitazione del tardo
Medioevo
, il palazzo, nella centralissima via Matteotti a pochi metri dal
teatro Ariston
, ha assunto l'attuale aspetto tra i secoli XVII e XVIII, e rappresenta uno dei piu importanti edifici
barocchi
della
Liguria
occidentale. Il portale cinquecentesco e sormontato da una statua della Madonna del
Montorsoli
, un allievo di
Michelangelo
, nonche da affreschi seicenteschi di
Giovanni Battista Merano
. Sede del Museo Civico cittadino al secondo piano nobile, e tuttora interamente in mano a privati ed e la residenza di un ramo della famiglia Borea d'Olmo.
- Villa Zirio
- Eretta nel 1868 su commissione dell'avvocato sanremese Giovanni Battista Zirio.
- Villa Caravadossi d'Aspremont
- Costruita secondo il progetto dell'architetto nizzardo Giulio Franco Gilli.
- Villa Nobel
- Nel 1870 il farmacista rivolese Pietro Vaccheri fece edificare sulle coste di levante della citta un'elegante palazzina che
"per la sveltezza e l'eleganza delle sue forme piace ai piu scrupolosi nel voler adempiute le regole dell'arte".
[
senza fonte
]
In
stile moresco
, questa fu l'ultima residenza di
Alfred Nobel
, che acquisto nel 1892, ristrutturo (su progetto di
Pio Soli
) sopraelevandola di un piano, rinomino "Villa Mio Nido" e dove si trasferi principalmente per motivi di salute. Dal 1969 appartiene alla comunita, ed e da allora sede di incontri, eventi o manifestazioni culturali. Dal 2002 la villa, completamente restaurata nelle sue forme originali, e aperta al pubblico e visitabile, e ospita un museo sulle scoperte e le invenzioni dell'Ottocento.
- Villa Luca a
Coldirodi
- sede della
Pinacoteca Rambaldi
- Villa Ormond
- Nota principalmente per il suo ampio parco, ricco di piante esotiche, la villa apparteneva a una famiglia svizzera, come racconta il poeta Pastonchi:
"L'invisibile madame Ormond si era comprata la solitaria casa Rambaldi, un rettangolo bianco dentro un grande uliveto: l'aveva demolita per rifarla completamente, con portici e logge spiantandovi gli ulivi per sistemarci un giardino all'inglese"
. Michel Louis Ormond (1828-1901) acquisto nel 1875 la vecchia villa Rambaldi per volere della moglie francese Marie Marguerite Renet (1847?1925), e quando il terremoto del 1887 lesiono seriamente la struttura originaria, affido all'architetto svizzero Emile Reverdin la ricostruzione (completata nel 1889). Nel 1928, dopo la morte di Marie Marguerite, la villa venne acquistata in solido con il parco dal comune di Sanremo, che ne ha fatto, negli anni, sede di cerimonie di premiazione e di manifestazioni varie: dal 1936 al 1977 vi si sono tenute mostre floreali a carattere internazionale. Attualmente ospita in un'ala l'Istituto internazionale di diritto umanitario. Il parco e stato diviso dalla
via Aurelia
in due parti: a nord si trova la villa, il "Giardino d'inverno", e un settore in stile giapponese, che ricorda il gemellaggio tra Sanremo e la citta di
Atami
; nel lato sud, oltre alla fontana con putti in pietra disegnata da
Pietro Agosti
, ci sono le statue erette in memoria di due tra i molti ospiti illustri di Sanremo, il "poeta, historiador, politico, orador"
messicano
Ignacio Manuel Altamirano
(che mori a Sanremo nel 1893) e
Nicola I
sovrano del
Montenegro
. Villa Ormond e oggi sede dell'
Istituto internazionale di diritto umanitario
.
- Villa King
- Nel quartiere di San Martino (vicino a Villa Nobel) questa palazzina in stile liberty, costruita da Pietro Agosti nel 1909
[30]
e in origine chiamata
Villa Spinola
, venne donata dal barone tedesco Thiem alla figlia in occasione del suo matrimonio con il conte Spinola di Genova. Adibita ad albergo fin dagli
anni trenta
, e stata recentemente parzialmente distrutta da un incendio, e attualmente in fase di ristrutturazione. Il cancello di ingresso alla proprieta e interamente in ferro battuto, assemblato con borchie ribattute una a una. Il cancello venne realizzato da un fabbro ferraio locale, "Baccicin" Giordano, la cui famiglia, da meta Ottocento fino agli
anni cinquanta
realizzo, nella sua bottega di via Canessa, lavori in ferro battuto per grandi ville e giardini della Riviera e della Costa Azzurra.
- Castello Devachan
- Costruzione di inizio Novecento, in stile
liberty
, posta tra le colline a ridosso del corso degli Inglesi, eretta secondo il progetto di
Pietro Agosti
del 1905, completato nel 1909. Ospito, tra il 19 aprile e il 24 aprile 1920, la
Conferenza di Sanremo
(nota anche come Conferenza degli stretti), incontro durante il quale vennero risolte le questioni di assegnamento territoriale tra gli alleati riguardanti l'ex
impero ottomano
, al termine della
prima guerra mondiale
.
- Villa Mi Sol
- costruita tra il 1878 e il 1880 secondo il progetto dell'architetto
Pio Soli
.
- Villa Fiorentina
- realizzata nel 1886 su progetto dell'architetto Pio Soli su commissione della famiglia Asquasciati.
- Villa Bel Respiro
- eretta nel 1893 su progetto dell'architetto Pio Soli.
- Villa Stefania
- eretta nel 1896 su progetto dell'architetto Pio Soli.
- Villa del Sole
- realizzata nel 1898 su progetto dell'architetto Pio Soli.
- Villa Angerer
- eretta nel 1880 e situata in via Fratelli Asquasciati di fronte all'entrata laterale del Casino.
[31]
- Palazzo Riviera
- progettato da Francesco Sappia, si trova in via Luigi Nuvoloni, nel 1903 era conosciuto come Hotel Riviera Palace.
- Torre della Ciapela - La torre della Ciapela e un antico baluardo difensivo situato ai confini del centro storico di Sanremo. Venne eretto dai genovesi intorno al 1550 a scopi difensivi e di contrasto verso le incursioni saracene. Per ottenere l'edificazione di tale struttura la popolazione locale dovette giurare fedelta alla Repubblica di Genova.
- Torre dell'Arma
- datata 1563, e un edificio difensivo sito nello storico territorio del borgo di
Taggia
.
- Forte di Santa Tecla
- costruita nel 1576 su ordine della Repubblica di Genova, ha pianta triangolare e disponeva di 16 pezzi di artiglieria. Dal 1864 al 1997 venne utilizzato come carcere giudiziario, per poi essere abbandonato. Dopo un lungo periodo di incuria, gli interni sono stati restaurati, e ad oggi e utilizzabile come sala polivalente
- Agli estremi della citta (zona "tre ponti" a levante e zona "capo nero" a ponente) si trovano due bunker risalenti alla
seconda guerra mondiale
. Lungo la costa sono anche riconoscibili tratti di muro anti-sbarco e postazioni di mitragliatrici contraeree.
- Nel quartiere di San Martino trova sede la caserma dell'ex
157º Reggimento fanteria "Leoni di Liguria"
, ora adibita a riposo militare.
Via Matteotti
Via Giacomo Matteotti, comunemente detta "la vasca", e l'arteria principale di Sanremo.
Tracciata a meta Ottocento come Strada Nuova, venne poi dedicata al re
Vittorio Emanuele II
e
per un breve periodo dal 1943 al 1945
a
Ettore Muti
, il segretario del
Partito Nazionale Fascista
, ucciso a
Fregene
nel 1943. Infine, nel dopoguerra, fu intitolata a
Giacomo Matteotti
, il deputato del
Partito Socialista Unitario
ucciso a
Roma
nel 1924 dai fascisti.
Era soprannominata via Vittorio dai sanremaschi e,
tutt'oggi, non e difficile incontrare alcuni anziani che la chiamano ancora cosi
[
senza fonte
]
.
Via Matteotti e la concentrazione di ogni aspetto commerciale della citta, con negozi e ristoranti. Numerosi sono anche i bar e le caffetterie con gelati di produzione artigianale.
Questa lunga via pedonalizzata accoglie due cinema, tra cui il famoso Teatro Ariston (dove si svolgono ogni anno il Festival della canzone italiana e il
Premio Tenco
), lo storico
Palazzo Borea d'Olmo
, dove e ospitato il museo civico locale, e in via Carli, una delle sue piccole traverse, la Biblioteca Corradi di Sanremo, ritrovo di studenti e intellettuali. Inoltre si trova in Via Matteotti anche il
Casino Municipale
, anche se amministrativamente appartiene a Corso degli Inglesi, dato che vi trova pochi metri dopo l'incrocio tra le due vie. Durante il Festival di
Sanremo 2013
, e stata inaugurata, all'incrocio tra Via Matteotti e Via Escoffier, una statua di
Mike Bongiorno
, in onore dei festival presentati dallo stesso (superato solo da
Pippo Baudo
per numero di Festival presentati).
Dal luglio 2010 il primo tratto, tra il Teatro Ariston e via Feraldi, e isola pedonale. Dal febbraio 2011 anche il secondo tratto di Via Matteotti, fino al Casino, e diventata isola pedonale e sono in corso i lavori per adeguare il sedime e uniformarlo a quello del primo tratto.
Il primo tratto e pavimentato in pietra, con al centro una serie continua di grate di scolo in ottone, intermezzate da pannelli in ottone con impresso i nomi degli artisti (e relative canzoni) che hanno vinto i Festival di Sanremo fino all'anno 2023.
- Villa Matutia, detta anche la Villa Romana della Foce. La prima campagna di scavi comincio nel 1925 su iniziativa dell'ispettore di zona
Pietro Barocelli
, in un'area nella quale si progettava l'ampliamento del cimitero comunale. Pochi anni prima l'ingegner
Pietro Agosti
aveva gia ipotizzato l'area di sviluppo dei ruderi che in alcuni casi affioravano dal terreno. L'area era talmente estesa che anche sotto il livello del mare si intuivano resti di muratura romana. Gia nel febbraio 1926 l'area venne vincolata, ma non si riusci a coinvolgere l'amministrazione comunale nell'acquisizione delle aree per poter proseguire gli scavi. Solo nel 1936 l'archeologo
Nino Lamboglia
riusci a ottenere dal Comune di Sanremo i fondi necessari per poter proseguire i lavori portando alla luce nuovi ambienti nella zona a sud, presumibilmente pertinenti di un piccolo bagno privato. Lamboglia identifico l'area come "una modesta villa rustica". Solo nel 1960, in seguito all'esproprio dell'area che conservava i ruderi meglio conservati e all'abbattimento di una casupola settecentesca, fu possibile proseguire le campagne di scavo. Ancora una volta gli scavi furono effettuati da Lamboglia e portarono a datare l'area al II secolo dopo Cristo. La villa e costituita da vari ambienti anche se nella maggior parte dei casi restano solo le fondamenta e nulla riguardo alla pavimentazione. L'insieme dei vani piu importanti costituivano le
terme
, mentre le altre sale costituivano ambienti di servizio, forse depositi e sicuramente una latrina.
- Villa romana di Bussana, in localita
Bussana
Abitanti censiti
[32]
Secondo i dati
Istat
al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Sanremo sono 6 250
[33]
, cosi suddivisi per nazionalita, elencando per le presenze piu significative
[34]
:
- Marocco
, 980
- Romania
, 935
- Albania
, 659
- Bangladesh
, 496
- Ecuador
, 276
- Ucraina
, 263
- Russia
, 260
- Tunisia
, 260
- Cina
, 240
- Peru
, 207
La maggioranza dei cittadini e di religione cattolica.
Dal 9 marzo 2014 il Vescovo della
Diocesi di Ventimiglia-San Remo
e il monsignor Antonio Suetta.
Nella citta sorge la Basilica Collegiale di
San Siro
, Concattedrale della Diocesi. Nella chiesa di Santo Stefano (piazza Cassini, ex Gesuiti), viene celebrata quotidianamente la
Messa tridentina
.
Vi e inoltre una numerosa comunita di cristiani
ortodossi
di lingua russa (che celebrano messa nella antica
chiesa di Cristo Salvatore
- detta "chiesa russa" - vicino al Casino) e una di lingua rumena (a cui e stata affidata la chiesa dell'ex convento delle carmelitane, in Corso Cavallotti vicino alla stazione nuova).
Inoltre ci sono anche alcune piccole comunita di cristiani
Valdesi
(chiesa in via Roma) e di
protestanti
(C.so Garibaldi) le cui chiese ospitano spesso bei concerti di musica sacra, da
J.S. Bach
a
Mendelssohn
; si contano altresi alcuni appartenenti alla
Chiesa di Gesu Cristo dei santi degli ultimi giorni
.
Sanremo e sede di quattro
Istituti comprensivi
comprendenti otto plessi di scuola primaria e cinque di scuola media inferiore. E sede anche dei seguenti istituti scolastici statali di
scuola secondaria di secondo grado
:
Accademia di Belle Arti
- Banda
Canta e sciuscia
(espressione
ligure
che significa "Canta e soffia"), fondata a Sanremo nel 1949. Inizialmente era costituita da
chitarre
,
mandolini
,
fisarmoniche
e una serie di strumenti "allegorici" costruiti in proprio. A partire dagli
anni sessanta
gli
strumenti a fiato
hanno via via sostituito le chitarre e i mandolini, mantenendo tuttavia la sezione degli allegorici, che costituiscono il tratto distintivo della formazione; il gruppo originario si e cosi trasformato in una vera e propria
banda musicale
, con accompagnamento di
majorettes
. La "Canta e Sciuscia" ha partecipato a numerose manifestazioni italiane e internazionali.
[37]
- Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e della Liguria
[38]
.
- Banda "P.S. Rambaldi", fondata nel corso dell'
Ottocento
a
Coldirodi
.
- il
Festival della canzone italiana
a febbraio
- il
Festival internazionale delle
bande musicali
a marzo
- il Corso fiorito
Sanremo in Fiore
a marzo, dal 2011. Fino al 2010 la manifestazione si svolgeva nel mese di gennaio.
- il
Rally Storico di Sanremo - Coppa dei Fiori
ad aprile
- la
Regata della
Giraglia
a giugno
- il
Torneo Internazionale Sanremo
di calcio per squadre Primavera ad agosto
- il
Rassegna della Canzone d'Autore
Premio Tenco
a novembre
- Sanremo Giovani
, per la scelta degli artisti che si esibiranno nella sezione "Nuove Proposte" del Festival del febbraio successivo. Si tiene a fine novembre.
- Il 5 aprile 1972 si svolse a Sanremo la prima manifestazione in Italia per la difesa della dignita e dei diritti delle persone omosessuali.
[39]
Il 9 aprile 2022, per celebrare i 50 anni dalla manifestazione presso il Casino di Sanremo
[39]
, si e tenuto il primo Sanremo Pride, organizzato da
Arcigay
[40]
.
- Beuzi
- Bevino
- Borello
- Bussana
, di cui fa parte anche il villaggio artistico di
Bussana Vecchia
- Coldirodi
- Gozo Inferiore
- Gozo Superiore
- Poggio
- San Bartolomeo
- San Giacomo
- San Giovanni
- San Romolo
- Pian Della Castagna
- Picchetta
- Verezzo, che si divide in Verezzo San Donato e Verezzo Sant'Antonio (che sono due parrocchie separate)
- San Pietro
- Villetta
- Baragallo
- Borgo, il quartiere piu popoloso della citta
- Borgo Tinasso
- Foce
- Madonna della Costa
- Pian di Poma, limite occidentale della citta
- Pigna, centro storico della citta
- Polo Nord
- San Lazzaro
- San Lorenzo
- San Martino
- Solaro
La localita ha ottenuto dalla FEE-Italia (
Foundation for Environmental Education
) il conferimento della
Bandiera Blu
per la qualita dei servizi del
porto turistico
("Portosole") nel 2014 e successivamente nel 2019.
[41]
.
Sanremo e attraversata dalla strada provinciale 1 Aurelia (ex
SS 1 Via Aurelia
), dalla
tangenziale
che si estende dalla stazione ferroviaria di Taggia-Arma al centro citta, dalla
filovia Ventimiglia - Sanremo - Taggia
. Inoltre e raggiungibile da due uscite dell'
autostrada A10
: casello Arma di Taggia-Sanremo est e casello Sanremo ovest-Coldirodi.
Sanremo e dotata di una fermata ferroviaria sulla
linea ferroviaria Ventimiglia ? Genova
. La
stazione originaria
era stata edificata nella seconda meta del XIX secolo sul lungomare, a ridosso del casino e della chiesa russa, poiche il tracciato ferroviario, a unico binario, seguiva il profilo costiero.
Nel 2001 fu completato lo spostamento a monte e il raddoppio della linea nella tratta
San Lorenzo al Mare
-
Ospedaletti
, con contestuale apertura della nuova fermata sotterranea nei pressi della rotatoria Garibaldi, circa un chilometro piu a est rispetto alla originaria. Il sedime del tracciato ferroviario originario e stato parzialmente convertito nella
Pista ciclabile della Riviera Ligure
(inaugurata nell'estate del 2008), mentre l'area della ex stazione e stata usata quale parcheggio per auto.
Dal 1913 al 1942 Sanremo era servita anche da alcuni
servizi tranviari
che operavano sulla rete a scartamento metrico esercita dalla Societa Tranvie Elettriche Liguri (STEL). In particolare erano attivi un collegamento urbano ("Servizio Citta") fra passo Poggio e passo Coldirodi e le due linee extraurbane per
Ospedaletti
e
Taggia
. Nelle ore serali veniva inoltre svolto, in talune giornate, un servizio speciale con capolinea di fronte al casino. La rete era costituita dai tracciati di penetrazione urbana della
tranvia Ospedaletti-Sanremo-Taggia
completati da un binario di raccordo che dal capolinea di piazza Colombo si dirigeva verso via Vittorio Emanuele II e da un raccordo merci verso la stazione ferroviaria
[42]
.
Sanremo dispone di un porto turistico, il Portosole, di novecento posti barca circa, e di un porto commerciale, che i sanremesi chiamano Porto Vecchio.
Nel 1936 fu inaugurata la
funivia Sanremo-Monte Bignone
, che collegava il centro della citta con il Campo Golf, San Romolo e la vetta del Monte Bignone. E stato uno dei principali impianti funiviari in Italia, e detentore di vari primati mondiali per diverso tempo, tra cui quello per la campata piu lunga del mondo (San Romolo-Monte Bignone). Dopo alcuni anni di fermo fu chiusa definitivamente nel 1981.
[43]
[44]
[45]
[46]
Ad oggi sono ancora visibili i piloni di sostegno dei cavi.
La funivia era suddivisa in tre tratte: Sanremo-campo golf, campo golf-San Romolo e San Romolo-Monte Bignone.
La stazione di partenza di Sanremo e stata convertita in un asilo nido, mentre la stazione di arrivo di Monte Bignone e adibita come sede secondaria per la
Protezione civile
e per l'
Associazione Radioamatori Italiani
.
Le altre stazioni invece, versano in uno stato di totale abbandono.
- Autobus
Il servizio di
Trasporto pubblico locale
su gomma e affidato alla
Riviera Trasporti
, che gestisce 16 linee urbane, 3 extraurbane e una linea a lunga percorrenza per Torino, tutte facenti capolinea nell'autostazione di Piazza Colombo.
A Sanremo fanno fermata i pullman a lunga percorrenza di
Flixbus
per Torino, Milano e altre importanti mete, anche internazionali.
- Aeroporto
La citta e servita dal vicino aeroporto
Aeroporto della costa azzurra
.
Il territorio comunale di Sanremo e attraversato dalla
pista ciclabile della Riviera Ligure
, lunga 24 km, che da ovest verso est collega i vari comuni costieri di
Ospedaletti
, Sanremo,
Taggia
,
Riva Ligure
,
Santo Stefano al Mare
,
Cipressa
,
Costarainera
,
San Lorenzo al Mare
e Imperia lungo il vecchio tracciato della
ferrovia Genova-Ventimiglia
.
Il 6 dicembre 2017 Sanremo e stata nominata “Citta Europea dello Sport 2018” al
Parlamento europeo
di
Bruxelles
durante il “Gran Gala Aces Europe Awards”.
Il
Rally di Sanremo
e una competizione rallistica che si disputa sulle strade di questa citta ed altre vicine (in alcune edizioni del passato fino alla Toscana). La prima edizione fu organizzata nel 1928: la gara ha quindi fatto parte del
Campionato Mondiale Rally
fino al 2003 (la tappa italiana divenne allora il
Rally di Sardegna
) e di quello europeo e italiano.
- Milano-Sanremo
Ogni anno Sanremo e la sede di arrivo della
gara ciclistica
Milano-Sanremo
, detta
la Classicissima
. Fa parte del comune di Sanremo anche la
salita del Poggio
, posta a pochi chilometri dalla fine, che e risultata piu volte decisiva per l'esito della gara. L'arrivo storico era in corso Cavallotti, ma dal 1949 (tranne che dal 1986 al 1993, quando ritorno provvisoriamente in corso Cavallotti per motivi di viabilita) e sempre stato posto in via Roma all'altezza del monumento ai caduti. Attualmente l'arrivo, dopo essere stato per alcuni anni sul lungomare Italo Calvino, nei pressi della vecchia stazione ferroviaria, e tornato in via Roma.
- Giro d'Italia
Il 6 giugno 2001 la 17ª tappa del
Giro d'Italia
2001, il "circuito dei fiori" (119 km), con partenza e arrivo a Sanremo si e conclusa con la vittoria di
Pietro Caucchioli
. Tale tappa rimase nella storia del Giro per la retata dei
NAS
in citta la sera del 6 giugno, al fine di trovare eventuali sostanze dopanti. A causa di tale retata, i corridori si rifiutarono di svolgere la tappa del giorno successivo in partenza da
Imperia
che di conseguenza fu annullata.
- Tour de France
Anche il
Tour de France
ha avuto la citta di Sanremo quale sede di tappa.
[48]
Nel luglio del 1948 la corsa francese arrivo per la prima volta in assoluto in Italia, proveniente da
Marsiglia
, con l'
undicesima tappa
che si concluse a Sanremo con vittoria dall'
italiano
Gino Sciardis
;
[48]
il giorno dopo la corsa parti dal comune ligure per tornare in Francia, con arrivo a
Cannes
e vittoria della maglia gialla
Louison Bobet
.
[48]
Sanremo fu sede del
Campionato internazionale di scherma 1936
.
Sanremo dal 2000 e la sede del Triathlon di Sanremo che ha ospitato 2 ITU Premium European CUP (2006 e 2007)
[49]
, 5 Campionati Italiani (2005, 2012, 2018, 2019 e 2021). L'edizione del 2021, con 1640 partenti al via, e risultata essere la manifestazione sportiva ligure piu partecipata. Dal 2022 e entrato a far parte del prestigioso circuito internazionale Challenge Family.
Sanremo e una delle tradizionali tappe della classica regata della Giraglia (oggi Rolex Cup), che si disputa dal 1953 con un percorso tra
Marsiglia
,
Saint-Tropez
, la
Corsica
e
Genova
.
- La pista di atletica con campo da rugby nella zona di Pian di Poma
- Campi di tennis in zona Foce e in zona Solaro
- Piscina comunale in zona San Martino
- Palestre comunali di Villa Citera e del Mercato dei Fiori (precedentemente a Villa Ormond)
- Stadio comunale
- Campo da baseball in zona Pian di Poma
A Sanremo hanno sede le seguenti societa sportive di:
- Atletica leggera
- La A.S. Foce Sanremo, fondata nel 1959
- S.S.D. Sanremese Calcio
(gia
A.S.D. Carlin's Boys
e S.S.D. Unione Sanremo
[50]
, club fondato da
Carlo Carcano
nel 1947), e la principale squadra di calcio cittadino militando nel campionato di
Serie D
. Dal 2015 e la rifondazione dell'
Unione Sportiva Sanremese
, storica squadra nata nel 1904, fallita nel 1987 e rifondata per quattro volte;
- A.S.D. Virtus Sanremo Calcio 2011
[51]
, squadra di calcio fondata nel 2011, militante nel campionato di
Prima Categoria
;
- S.S.D. Carlin's Boys, squadra di calcio rifondata nel 2017, dopo due anni dal precedente cambio di denominazione, che riparte dalla
Seconda Categoria Liguria girone A
.
- A.S.D. Polisportiva Sanremo 2000, militante nel campionato di Seconda Categoria.
- S.S.D. Bvc Sanremo (fondata nel 1973)
- A.S.D. Sea Basket Sanremo
Esistono diversi film che hanno usato estemporanei scorci di Sanremo come ambientazione per le riprese, ma quello dove si vedono piu angoli caratteristici della citta e senz'altro il musicarello
Appuntamento in Riviera
(1962) di
Mario Mattoli
.
Sanremo e stata per due volte la sede in cui si svolsero le finali del
concorso di bellezza
Miss Italia
: nel 1951 quando vinse
Isabella Valdettaro
(1933) e nel 1982 quando vinse
Federica Moro
(1965).
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(14);
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(3);
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(1);
Imperia
(1). Tra i 26 deportati da Sanremo, uno solo sopravvisse (Tullio Pescarolo, deportato a Buchenwald). A eccezione di Elena Abraham (morta in stato di detenzione nel carcere di Imperia), tutti gli altri perirono ad Auschwitz. Cfr.
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