Il
programma Sputnik
(in
russo
Спутник
?
, lett. "compagno di viaggio" o "satellite")
[1]
fu una serie di
missioni spaziali
senza esseri umani promosse dall'
Unione Sovietica
alla fine degli
anni cinquanta
finalizzate alla messa in orbita di
satelliti artificiali
. Ufficialmente era il nome dei veicoli spaziali delle prime tre missioni -
Sputnik 1
,
Sputnik 2
e
Sputnik 3
- mentre le successive designazioni, come Sputnik 4 o Sputnik 5, furono attribuite dal
mondo occidentale
poiche a quel tempo non erano conosciuti i nomi originali sovietici.
[2]
Il programma porto al lancio del primo satellite della storia, lo
Sputnik 1
, avvenuto il 4 ottobre
1957
, e diede inizio all'epoca dell'
esplorazione spaziale
. Tutti gli Sputnik vennero messi in orbita dal
razzo vettore
R-7
(Semerka), originariamente progettato per scopi bellici.
- Sputnik 4
(
Korabl'-Sputnik 1
): lanciato il 15 maggio
1960
- Sputnik 5
(
Korabl'-Sputnik 2
): lanciato il 19 agosto
1960
con a bordo 2 cani, 40 topi, 2 ratti e una varieta di piante
- Sputnik 6
(
Korabl'-Sputnik 3
): lanciato il 1º dicembre
1960
- Sputnik 7
(
Tja?elyj-Sputnik 4
) e
Sputnik 8
(
Tja?elyj-Sputnik 5
): erano in realta le piattaforme di lancio orbitali delle prime due sonde del
programma Venera
- Sputnik 9
(
Korabl'-Sputnik 4
): lanciato il 9 marzo
1961
con a bordo un cane e un manichino
- Sputnik 10
(
Korabl'-Sputnik 5
): lanciato il 25 marzo
1961
con a bordo un cane e un manichino
Dal
1962
i sovietici iniziarono dei collaudi di satelliti artificiali che chiamarono genericamente
Cosmos
, ma gli occidentali continuarono per un certo periodo con la vecchia denominazione, per cui, ad esempio, anche il
Cosmos 1
fu chiamato
Sputnik 11
e cosi avvenne anche per le successive sette missioni del progetto Cosmos. Furono denominate impropriamente Sputnik anche alcune
sonde spaziali
sovietiche che fallirono l'obiettivo della missione; l'ultima di esse fu lo
Sputnik 25
, sonda destinata all'esplorazione della
Luna
, che non riusci a lasciare l'orbita terrestre.