Il
libero consorzio comunale di Trapani
[4]
e un
libero consorzio comunale
di 411 727 abitanti
[3]
. E subentrato nel
2015
alla soppressa
provincia regionale di Trapani
. Occupa una superficie di 2 459,84 km² con una
densita abitativa
di 169,76 ab./km²; e il piu occidentale dei liberi consorzi comunali siciliani e ha come
capoluogo
la citta di
Trapani
.
Il libero consorzio comunale si affaccia a
nord
sul
Mar Tirreno
, a
sud
sul
Mar Mediterraneo
, e a
ovest
sul
Canale di Sicilia
. Confina solo ad
est
con la
citta metropolitana di Palermo
e con il
libero consorzio comunale di Agrigento
. Il territorio possiede poche
aree pianeggianti
e di estensione limitata, la prevalenza e
collinare
con rilievi che non raggiungono i mille metri, a eccezione dei monti
Sparagio
(1110 m) e
Inici
(1065 m). La parte nord occidentale e di massima piu accidentata che quella a sud.
Come per il
libero consorzio comunale di Caltanissetta
, la
provincia di Imperia
, la
provincia di Ascoli Piceno
e la
provincia di Varese
, nel libero consorzio comunale il comune demograficamente piu rilevante non e il capoluogo, bensi
Marsala
; l'anomalia e dovuta al fatto che circa 25.000 abitanti dell'area urbana trapanese risiedono nella zona di
Casa Santa
, ricadente nel limitrofo comune di
Erice
.
Le isole comprese nel territorio trapanese sono:
Il Libero consorzio comunale di Trapani e povero di corsi d'acqua di rilievo, se si eccettua il fiume
Belice
, lungo 95
km
, la cui foce nel comune di
Castelvetrano
crea la
Riserva naturale Foce del Fiume Belice e dune limitrofe
.
Altri corsi d'acqua sono:
- il
fiume Birgi
, al confine tra il comune di
Marsala
e quello di
Trapani
, che cambiando nome dalla sorgente alla foce varie volte, raggiunge la lunghezza di circa 40 km;
- Il
Modione
;
- Il
Mazaro
;
- Il
Fiume freddo
che attraversa le
terme Segestane
e sbocca tra la spiaggia plaja di
Castellammare del Golfo
e la spiaggia di
Alcamo Marina
delimitandone i confini.
- Il torrente Sossio che sbocca nel mare Mediterraneo in localita Berbaro, su una spiaggia sabbiosa;
- Il torrente Gurra di Mare, che costituisce il confine del libero consorzio, 2 km circa ad est della foce del fiume Belice.
I laghi naturali del trapanese sono:
Laghi artificiali
:
Esiste invece una
laguna
costiera, nei pressi di Marsala, detta dello
Stagnone (laguna)
[5]
. Questa si e formata in tempi abbastanza recenti; all'interno si trova l'
isola di San Pantaleo
ove si trova
Mozia
, al tempo dei
Fenici
importante base navale e commerciale.
Le uniche vette che superano i mille metri sono il
Monte Sparagio
alto 1110 metri
s.l.m.
, il
Monte Inici
di 1064 m e il
Pizzo delle Niviere
di 1042 m, tutti e tre a nord, tra
Castellammare del Golfo
e il
Capo San Vito
. Al centro del territorio trapanese i Monti di
Gibellina
raggiungono al massimo i 751 m con la
Rocca delle Penne
. Tutto il territorio del libero consorzio e comunque collinare, con poche e poco estese aree pianeggianti, per lo piu nella zona meridionale.
La costa del Libero consorzio comunale di Trapani, tra le maggiori attrattive turistiche, si presenta a Nord alta e frastagliata con discese a picco sul mare fino a poco prima del capoluogo e
Valderice
. Forma a nord il
Golfo di Castellammare
e dopo
Capo San Vito
i due piccoli golfi di
Cofano
e
Bonagia
, separati dal
Monte Cofano
che discende a picco sul mare.
A Ovest da
Trapani
a
Mazara del Vallo
, la costa diventa bassa, con alternanza di piccoli rilievi che non raggiungono i duecento metri. E in questa parte di costa che si trovano i maggiori porti come quelli di Trapani, di
Marsala
e di Mazara del Vallo.
La costa ovest presenta anche la particolarita di un
arcipelago
a pochi km di distanza da Trapani, quello delle
Isole Egadi
, che comprende tre isole principali,
Favignana
,
Levanzo
e
Marettimo
e due isolotti,
Formica
e
Maraone
. A
Marsala
, nel tratto di costa compreso tra Punta Alga e Capo San Teodoro, si trova la
laguna
dello
Stagnone
, molto estesa (2000
ha
), dal
1984
Riserva naturale orientata
[6]
. Le acque sono basse e molto salate, per cui nel tempo sono nate numerose
saline
sulla costa e sull'isola Longa. La laguna comprende quattro isolette: l'isola Longa, Santa Maria, San Pantaleo e
Schola
.
La costa sud compresa tra i comuni di Mazara del Vallo e
Castelvetrano
e caratterizzata da ampie spiagge sabbiose, qui si possono vedere i templi di
Selinunte
affacciati sul mare che oggi costituiscono il
parco archeologico
piu grande d'Europa
[7]
[8]
[9]
.
Altra grande attrattiva e l'isola di
Pantelleria
.
Il clima e caratterizzato da temperature miti nei
mesi invernali
e da
estati
calde e prolungate. La
nebbia
e un fenomeno abbastanza frequente specie in estate (vista l'umidita della zona) e le
precipitazioni
, scarse in quantita, sono concentrate nei mesi invernali. La temperatura dei mesi di gennaio e febbraio difficilmente scende al di sotto dei 5 °C mentre nei mesi estivi, a giugno, luglio e agosto raggiunge anche i 45 °C
[
senza fonte
]
.
L'
insediamento
dei primi abitanti nel Trapanese e antichissimo. Insediamenti
preistorici
risalenti al
paleolitico
sono presenti in varie localita (vedi
Levanzo
), anche se fin oggi le ricerche sono state poche e frammentarie.
Al
mesolitico
appartiene l'insediamento della
Grotta dell'Uzzo
nei pressi di
San Vito Lo Capo
, con i suoi cocci di ceramichei non decorate ma con manici e tacche per facilitarne la presa, e tracce evidenti di abitanti dediti alla caccia e alla pesca e che praticavano l'agricoltura. Tracce della presenza dell'uomo in Sicilia, attorno al 10000 a.C. si rilevano anche dai
graffiti
con scene di caccia e rituali ritrovati nelle pareti della
Grotta del Genovese
a
Levanzo
.
A
Pantelleria
sono evidenti le tracce della popolazione detta dei
Sesioti
, un popolo del mare, che fece dell'isola un vero e proprio
centro commerciale di esportazione dell'
ossidiana
molto ricercata per utensili da taglio in tutto il
Mar Mediterraneo
[
senza fonte
]
.
L'area vide tra
XI
e
X secolo a.C.
, la colonizzazione dei
Fenici
, ritenuti i fondatori di
Solunto
,
Mozia
, Palermo e
Lilibeo
(
Marsala
), che vi stabilirono proprie basi costiere in seguito passate in mano
cartaginese
. Le aree centro meridionali videro lo stanziamento degli
Elimi
mentre la
colonizzazione
greca
si fermo ai margini dell'ex territorio provinciale con la fondazione di
Selinunte
da parte dei
megaresi
e fu spesso occasione di aspri conflitti e distruzioni. La conquista e la dominazione
romana
impoveri il territorio e ridusse di molto l'importanza commerciale degli antichi siti portuali.
La caduta dell'
impero romano
tuttavia apri la strada alle invasioni e alle distruzioni. I
Vandali
, poi gli
Ostrogoti
di
Teodorico
occuparono la zona assieme al resto dell'isola. Nel
535
fu
Belisario
ad occuparla annettendola all'
Impero romano d'Oriente
riportando la Sicilia, dove ancora si parlava il greco, all'ambiente culturale
bizantino
.
A partire dal
652
iniziarono le scorrerie degli
Arabi
dalla
Tunisia
e il territorio trapanese ne risulto particolarmente esposto. Nell'
827
, infine, con lo sbarco a Mazara del Vallo inizio la conquista dell'isola. Il Trapanese e in genere la Sicilia occidentale si integrarono abbastanza presto con i nuovi arrivati, e proprio nel
cuscus
, il piatto tradizionale, e nella pasticceria ne rimane la traccia. Gli arabi introdussero le nuove tecniche di coltivazione dell'olivo e degli agrumi.
Durante il periodo
normanno
numerosi furono i conflitti e le ribellioni di varie citta ai nuovi signori. Durante il
XIV secolo
l'arrivo di
mercanti
genovesi e inglesi che si stabilirono a
Messina
e Trapani promosse il rifiorire dei commerci. Nel
1492
a causa della persecuzione
antisemita
della
Spagna
anche gli
ebrei
delle fiorenti comunita di
Salemi
e Trapani dovettero abbandonare la Sicilia.
Il 20 agosto
1535
Carlo V
, arrivo a Trapani dopo aver
conquistato Tunisi
. La citta - la quarta dell’isola dopo
Palermo
,
Messina
e
Catania
- si era ormai talmente affermata nello scacchiere geopolitico dell'epoca da meritare dall'imperatore l'appellativo di "Chiave del Regno". Durante la sua permanenza a Trapani, Carlo V giuro di mantenere i privilegi della citta, compreso quello con cui il
Senato cittadino
poteva conferire lauree in medicina, fisica, teologia, matematica, belle arti e giurisprudenza (
Drepanum Urbs Invictissima ubi Caesar primum juravit
). Lascio Trapani alla fine di agosto diretto a Palermo; sosto una notte al
Castello di Inici
ospite di Giovanni Sanclemente, un nobile di origine catalana che era stato suo compagno d’armi a Tunisi, e il 1º settembre raggiunse
Alcamo
, citta feudale dei Cabrera, dove trascorse due notti, ospitato nel
castello trecentesco
. Da Alcamo il corteo imperiale raggiunse Monreale, e da li Palermo
[10]
.
La provincia fu testimone e parte attiva della
spedizione dei Mille
;
Garibaldi
infatti scelse proprio il territorio trapanese per iniziare la campagna di liberazione dell'isola. Le navi sbarcarono a
Marsala
l'11 maggio
1860
e due navi da guerra borboniche giunte nel frattempo, tardarono a bombardare gli invasori, data la presenza di due navi britanniche presenti nel porto.
Il 14 maggio, a
Salemi
, Garibaldi assunse la
dittatura
della Sicilia in nome di
Vittorio Emanuele
. I
Mille
poi vinsero la battaglia di
Calatafimi
il 15 maggio.
Durante l'ultima fase della
seconda guerra mondiale
le installazioni
aeroportuali
di Trapani,
Pantelleria
,
Castelvetrano
e i porti che si affacciavano sul
canale di Sicilia
vennero duramente bombardati dagli alleati.
La provincia di Trapani nel gennaio
1968
venne duramente colpita dal
terremoto del Belice
; tra i tanti centri colpiti dal sisma vi furono paesi che rimasero completamente distrutti:
Gibellina
,
Poggioreale
e
Salaparuta
. Subirono danni ingenti:
Partanna
,
Santa Ninfa
,
Salemi
,
Vita
e
Calatafimi
. La ricostruzione avvenne con estrema lentezza e irrazionalita, ma venne costruita un'autostrada, la
A29
, al posto della disastrata viabilita ordinaria e questa fu anche l'occasione in cui la provincia perse una delle sue linee ferroviarie, la
Castelvetrano-Santa Ninfa-Salaparuta
, che,
nonostante fosse di grande utilita per i pendolari
[
senza fonte
]
, non venne piu riattivata.
L'ex provincia di Trapani, unitamente a quella di Palermo, rappresenta l’originario centro di aggregazione della
mafia siciliana
[11]
. E da qui, in particolare, che l’organizzazione Cosa nostra, dall'inizio del secolo XX, si e gradualmente estesa al resto dell’isola. Ed e da qui che sono partiti in quegli anni alcuni tra i piu noti boss, come
Salvatore Maranzano
e
Joe Bonanno
, di quella che sarebbe poi divenuta la
Cosa nostra
americana
[12]
.
Nonostante le numerose operazioni condotte dalle forze dell’ordine negli ultimi decenni, i clan, sotto il controllo del castelvetranese
Matteo Messina Denaro
, esercitano ancora un controllo del territorio e possono contare su un’ampia dotazione di risorse umane, relazionali ed economiche. La mafia, nel territorio di Trapani, secondo una relazione della DIA del 2008, e ancora ≪capillarmente radicata sul territorio ed in grado di condizionare pesantemente la realta sociale, economica ed istituzionale
[13]
≫.
Il 24 marzo 2014 e avvenuta la soppressione delle nove provincie regionali, sostituite da nove "Liberi Consorzi comunali" (coincidenti territorialmente e amministrativamente con le rispettive province e di cui assumono tutte le funzioni) nelle more della costituzione delle tre aree metropolitane e dei liberi consorzi definitivi come previsto dalla legge approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana il 12 marzo 2014
[14]
. Un'ulteriore legge regionale disciplinera compiti e funzioni di questi nuovi enti, mentre ogni consorzio e, nel frattempo, retto da un commissario straordinario nominato dalla giunta regionale
[15]
.
In ottemperanza alla legge regionale del 24 marzo
2014
, n. 8, recante il titolo “Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Citta metropolitane”
[16]
e disciplinata poi con la successiva legge regionale n. 15 del 4 agosto
2015
, "Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Citta metropolitane"
[17]
, la provincia regionale di Trapani e stata soppressa e sostituita dal Libero consorzio comunale di Trapani
[18]
.
Il libero consorzio comunale e attraversato dalle seguenti autostrade:
L'Autostrada A29, costruita dopo il
terremoto del Belice
a cura dell'
ANAS
, e senza
pedaggio
[19]
.
Il libero consorzio comunale e attraversato dalla seguenti Strade Statali:
Lo sviluppo delle strade raggiunge 1.329 chilometri complessivi tra strade statali, provinciali e comunali
[
senza fonte
]
.
E inoltre disponibile un
elenco delle strade provinciali
.
Il territorio trapanese fruisce di un collegamento
ferroviario
Palermo
? Trapani via
Castelvetrano
e
Marsala
e di uno che dalla stazione di
Alcamo
Diramazione raggiunge Trapani via Milo (quest'ultima tratta sospesa dal 2013); ambedue sono di
RFI
. Le linee sono entrambe a semplice binario e a trazione diesel per complessivi 241,3 km di ferrovia.
Fino al
1985
era collegata ad
Agrigento
tramite la linea a
scartamento ridotto
Castelvetrano-Sciacca-Porto Empedocle
; dalla chiusura di questa si e accentuato l'isolamento ferroviario dell'area che oggi risulta collegata solamente al capoluogo di regione.
Negli anni precedenti era stata chiusa al traffico perche danneggiata dal
Terremoto del Belice
, e mai piu riaperta nonostante registrasse un discreto traffico viaggiatori, anche la
linea ferroviaria da Castelvetrano
per
Partanna
, Gibellina e
Salaparuta
, gia in precedenza mutilata del tratto per
San Carlo
e
Burgio
.
Il libero consorzio di Trapani e dotato di due
scali aeroportuali
, quello di
Trapani Birgi
che riveste anche importanza strategica essendo sede del 37º stormo dell'
Aeronautica Militare italiana
, e quello di
Pantelleria
. L'aeroporto di Trapani-Birgi permette collegamenti con
[20]
:
Bologna
,
Brindisi
,
Bruxelles
,
Londra
,
Malta
,
Milano
(Bergamo),
Napoli
,
Pantelleria
,
Parma
,
Pisa
,
Roma
(Fiumicino),
Roma
(Ciampino),
Torino
,
Treviso
.
I fenici ne facevano largo uso degli approdi portuali del Trapanese per i loro commerci e per l'esportazione dei vini di Sicilia. Fu pero solo nel
XVIII secolo
, con l'arrivo degli investitori inglesi, che venne ampliato e potenziato il porto di Marsala per il commercio dei vini con le localita piu lontane, e quello di Trapani nell'Ottocento, per il trasporto del sale.
Oggi dal
porto di Trapani
sono attivi i collegamenti con le isole dell'arcipelago delle
Egadi
; sono in funzione collegamenti con navi e collegamenti veloci con
aliscafi
. Il porto e collegato regolarmente con
Civitavecchia
,
Tunisi
,
Susa
,
Livorno
,
Cagliari
e
Pantelleria
. Da
Marsala
sono attivi collegamenti con
Favignana
.
Trapani ed Erice sono collegati da una
funivia
dotata di 47 cabine, di cui quattro riservate ai soggetti disabili, in grado di trasportare otto persone ciascuna.
La capacita operativa e di mille persone ogni ora, alla velocita di cinque metri al secondo.
La distanza tra la stazione di valle e quella di monte e di poco piu di tre chilometri con un tempo di percorrenza di dieci minuti.
Il corallo di Trapani
La pesca e la lavorazione del
corallo
hanno contribuito molto a far conoscere Trapani e il suo territorio.
Tra
XV
e
XVI secolo
i pescatori trapanesi iniziarono a praticarle grazie all'abbondanza dei banchi corallini scoperti. La pesca iniziava nel mese di maggio e terminava a settembre; l'artigianato della lavorazione del corallo divenne quindi sistematico: i pescatori corallari, riuniti nella corporazione dei
Pescatori della marina piccola del palazzo
, abitavano concentrati nella odierna via Corallari.
Nella
Historia di Trapani
del
1591
, si parla dell'attivita dei
corallini e corallari trapanesi
,
il bono magisterio
si era gia affermato da mezzo secolo come vera espressione d'arte.
Le zone piu ricche erano antistanti il mare di Trapani, lungo le coste settentrionali, ma i pescatori, si dirigevano fino alle coste dell'
Africa
. Arrivato in porto il corallo veniva venduto ai mercanti, ai fabbricanti di gioielli e agli artisti che, dopo un lungo e laborioso processo di lavorazione, lo trasformavano in vere e proprie opere d'arte.
I corallari acquistarono fama in tutto il
bacino del Mediterraneo
con i loro prodotti; oggetti sacri e profani, capezzali e
cornici
,
presepi
nei quali il corallo e frammisto ad
oro
,
argento
, smalti e pietre preziose. Una serie interminabile di capolavori di gusto grottesco e fantastico con reminiscenze
gotiche
nella miniatura locale piu tardiva, frammista ad aspetti della decorazione scultorea di
scuola gaginesca
. Tra la fine del
XVI secolo
e i due secoli successivi, vennero create opere di squisita fattura per
re
,
principi
,
cardinali
e
papi
. Realizzazioni memorabili sono la
Montagna di Corallo
acquistata per una cifra altissima, nel
1570
a Trapani, per conto del
Vicere di Sicilia
Don
Francesco Ferdinando Avalos de Aquino
, per inviarla a
Filippo II di Spagna
e quella donata nel
1631
, dal
Senato
di
Palermo
, a
papa Urbano VIII
.
Tutto cio consolido una rete di committenze prestigiose in tutta
Europa
e produsse opere sempre piu ricche ed elaborate.
La maggioranza di tali capolavori si trova oggi fuori dalla Sicilia nelle collezioni dei
Doria
, dei conti di Schoenborn a Pommersfelden, dei principi di Ligne, dei
re di Spagna
e dei
Whitaker
.
Durante la Mostra del Corallo, presso il
Museo Pepoli
, si possono ammirare sculture, monili e altre opere dei maestri trapanesi realizzate in corallo. Oggi tuttavia sia la pesca che la lavorazione del corallo sono quasi del tutto scomparse.
Il territorio di Trapani, con i circa 67.000 ettari di terreno coltivati a
vigneto
, ha la maggior superficie coltivata a vite per singola provincia o ex provincia d'Italia
[21]
cui consegue una produzione di 4-5 milioni di ettolitri di vino annui. Lo sviluppo della vite e favorito dalle caratteristiche naturali del terreno, dal clima caldo-umido e dalle scarse piogge.
I vigneti tipici della zona sono delle varieta
Grillo
,
Catarratto
,
Inzolia
,
Zibibbo
,
Trebbiano
,
Nero d'Avola
e producono vini di grande pregio apprezzati in tutto il mondo di cui alcuni sono riconosciuti a
denominazione di origine controllata
.
Da ricordare il
Marsala
nelle sue molti varianti ed aromatizzazioni, il
moscato di Pantelleria
e il
passito di Pantelleria
, il
Bianco d'Alcamo
(1999) e i bianchi prodotti nelle innumerevoli aziende vitivinicole della zona. Di grande rilevanza i vini dolci e da dessert di buona gradazione.
Il Trapanese ha sei tipologie di vini DOC: il Marsala (1969), il
Delia Nivolelli
(1998), il
Bianco d'Alcamo
(1999), il
Moscato di Pantelleria
(2000), l'
Erice
(2004) e il
Salaparuta
(2006).
I
Fenici
portarono i vini trapanesi in tutte le citta costiere del
Mediterraneo
, facendone uno dei prodotti piu importanti degli scambi commerciali dell'epoca. Gli investimenti degli
inglesi
tra cui gli Ingham, i Woodhouse e i Whitaker nel periodo
napoleonico
e nei decenni successivi favorirono il sorgere della grande industria
enologica
di Marsala e delle altre aree del trapanese.
Le aree interessate alla coltivazione dell'
olivo
ricadono nella
Valle del Belice
con i territori di
Castelvetrano
,
Partanna
e
Campobello di Mazara
e la Valle di Erice.
La
cultivar
diffusa nella zona del Belice e la
Nocellara del Belice
ma nel trapanese troviamo anche la
Cerasuola
e la
Biancolilla
. Il metodo di raccolta e prevalentemente manuale. L'
olio
viene ottenuto mediante sistemi di estrazione a ciclo continuo, con spremitura a freddo, che permettono di ottenere un prodotto di ottime qualita chimiche e organolettiche. L'olivicultura nella zona risale ai tempi delle dominazioni
araba
e
spagnola
. L'olio delle
Valli Trapanesi
ha ottenuto il marchio
DOP
[22]
.
La presenza di importanti attivita portuali a carattere peschereccio ha prodotto lo sviluppo dell'industria legata al settore della conservazione e della refrigerazione del pescato.
Notevole e quindi lo sviluppo dell'industria legata alla conservazione ittica con produzione di affumicati di
tonno
e
pesce spada
, tonni in scatola e in vetro, sott'olio,
bottarga
di tonno.
Un tempo fiorente, risale infatti alle epoche storiche piu remote, la produzione di sale marino, ricco naturalmente di
Iodio
, e andata scemando nel tempo a vantaggio del sale minerale piu facile da produrre e commercializzare. Nel 2011 il
sale marino di Trapani
ha ottenuto la
IGP
dal ministero delle Politiche agricole
[23]
.
La piu grande industria locale e comunque l'industria enologica che risale ai tempi dei Fenici e dei Greci che ne fecero conoscere ed apprezzare i prodotti in tutte le aree da loro raggiunte. Infatti nel territorio di Trapani vengono prodotti molti vini
D.O.C.
e
IGT
tra i quali il famoso vino liquoroso
Marsala
, l'
Alcamo
, il
Moscato di Pantelleria
, lo
Zibibbo
, oltre che il
Nero d'Avola
.
Altro settore importante e quello dell'estrazione del
marmo
che ha il suo polo a Custonaci dove sono presenti diverse
cave
che esportano i prodotti in tutto il mondo.
La costa trapanese per la sua vicinanza al
Nordafrica
e soprattutto perche poste sulle rotte di navigazione del
Mediterraneo
fu sede di commerci e scambi sin dalle epoche
preistoriche
come attestano i ritrovamenti a Pantelleria e nelle Grotte di Levanzo e dell'area tra Erice e Castellammare. Furono tuttavia i
Fenici
quelli che svilupparono in larga scala il commercio via mare e stabilirono sedi ed empori nei vari porti. Importantissimo fu quello di
Mozia
, ma non meno quelli di Trapani e Castellammare del Golfo, porto ed emporio di Segesta.
Importanti da sempre furono il commercio del
vino
, del
sale
e dell'
olio d'oliva
trasportati in tutto il bacino mediterraneo.
La pesca rappresenta una delle attivita piu importanti della zona. Basti pensare al porto di Mazara del Vallo, il piu importante d'Italia per quantita di pescato e per
naviglio
armato. La pesca del
tonno
con la tipica e rituale
mattanza
ancor oggi tramanda un metodo di pesca tipico nella
tonnara
che sta scomparendo.
Il naviglio da pesca nei due compartimenti di Trapani e Mazara del Vallo ammonta a 734 unita, cosi suddivise
[24]
:
- Pesca oceanica 12
- Pesca mediterranea 76
- Piccola pesca ravvicinata e locale 646
Il libero consorzio comunale di Trapani non ha una propria
universita
, ma e attivo un
Consorzio Universitario della Provincia di Trapani
con sede ad
Erice
, nei locali concessi al Polo didattico dell'Universita degli studi di Palermo e di Bologna, che organizza e promuove corsi di laurea specialistici e master con speciale indirizzo relativo alle attivita socioeconomiche della zona. Una delle finalita statutarie e anche l'istituzione di un Ateneo autonomo della Sicilia occidentale.
Fra i teatri tradizionali si possono ricordare il Teatro
Villa Margherita
e quello dell'Universita a Trapani, i teatri Impero e Comunale a Marsala, il Teatro Geber Hamed a Erice, il Teatro Selinus a Castelvetrano, il Teatro Rivoli a Mazara del Vallo e il
Teatro Comunale "Cielo d'Alcamo"
ad Alcamo.
Nei mesi estivi nel capoluogo si svolge il
Luglio Musicale Trapanese
con gli spettacoli, soprattutto
tragedie greche
e teatro di prosa, rappresentati al Teatro antico di
Segesta
.
A Castellammare del Golfo, nei mesi di giugno e luglio si svolge la manifestazione
Castellammare estate
che presenta spettacoli di musica, teatro, cinema, arte e tradizione.
A
Gibellina
vengono svolte le "Orestiadi"
[25]
, promosse ed organizzate dalla "Fondazione Orestiadi".
La "
Salerniana
" di
Erice
, promuove ed organizza dal
1972
collettive e personali d'arte contemporanea curate da critici quali
Achille Bonito Oliva
o
Giulio Carlo Argan
, con opere di
Carla Accardi
,
Pietro Consagra
e
Antonio Sanfilippo
presenti nella sua collezione.
Tra i numerosi gruppi folcloristici operanti nel territorio vi e il
Coro delle Egadi
che, nato nel maggio
1935
in seno all'
O.N.D.
, e uno dei primissimi gruppi italiani di
musica folclorica
; tra l'altro e il secondo gruppo di musica tradizionale piu antico di
Sicilia
(assieme al "
Canterini Peloritani
" di
Messina
, formatosi lo stesso anno, e dopo il "
Canterini Etnei
" di
Catania
).
Nel libero consorzio comunale si svolgono numerose feste tradizionali:
- Trapani
: la
Processione dei misteri di Trapani
che si svolge il venerdi Santo da oltre 400 anni.
- Trapani:
Festa della Madonna di Trapani
si celebra ogni 16 agosto.
- Alcamo
dal 19 al 21 giugno: festa della
Madonna dei Miracoli
, con manifestazioni culturali e religiose, fra cui la
Calata
delle
Autorita
al
Santuario
la sera della vigilia per i solenni
Vespri
.
- Buseto Palizzolo: Processione dei Misteri - Sacra Rappresentazione in sedici
tableaux vivants
mobili che si svolge la
domenica delle Palme
.
- festa del Santissimo Crocifisso
si svolge ogni 5 o 7 anni, nei giorni da 1 a 3 maggio.
- Castellammare del Golfo
dal 1° al 21 agosto, festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Soccorso.
- Castellammare del Golfo: 13 luglio, Rievocazione storica
Nostra Principalissima Patrona
dell'intervento prodigioso di
Maria Santissima del Soccorso
in favore di Castellammare avvenuto il 13 luglio 1718.
- Castellammare del Golfo: dal 12 al 22 maggio, festa di Santa Rita da Cascia, con il corteo storico della vita della santa.
- Castelvetrano
: l'Aurora, rito religioso per festeggiare la resurrezione di Gesu, si tiene ininterrottamente dal 1660 la mattina di Pasqua.
- Castelvetrano: Corteo Storico di Santa Rita, si svolge ogni anno la terza domenica di maggio.
- Custonaci
tra dicembre e gennaio, nella preistorica
Grotta Scurati
, il
presepe vivente
con la ricostruzione della nascita di Gesu, con ambientazioni dell'Ottocento e riproposizione degli antichi mestieri locali.
- La
Madonna di Custonaci
, che si celebra l'ultimo mercoledi di agosto.
- Favignana
: tra maggio e giugno, l'antico e tradizionale rito della
mattanza
, pesca del
tonno
con corollario di manifestazioni artistiche e culturali legate all'antico rito della pesca del tonno.
- Salemi dal 19 marzo e per tutta la settimana: festa di
San Giuseppe
con le tradizionali cene e allestimento di altari votivi con il tipico
Pane di San Giuseppe
.
- Salemi: Festa Patronale in onore di San Nicola di Bari e della Protettrice Maria SS Immacolata dal 29 novembre all'8 dicembre di ogni anno.
- San Vito Lo Capo: Cous Cous Fest, l'ultima settimana di settembre, rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del
Mediterraneo
; esposizione permanente e degustazione di prodotti siciliani tipici.
- Valderice
, il Carnevale.
La festa di San Giuseppe viene celebrata anche nell'
Isola di Marettimo
dal 18 al 20 di marzo. Viene celebrata anche a
Marsala
dove vengono realizzati gli altari votivi con i pani se pur in maniera ridotta rispetto a Salemi, un tempo si realizzavano le cene oggi questa usanza e poco frequente a Marsala.
Il turismo e un settore poco significativo dell'economia locale, seppur in crescita costante come presenze.
Le 125 strutture
alberghiere
e complementari hanno ospitato circa 260.000 clienti nel
1998
di cui l'80% italiani. La media di presenze e stata di 3,2 giorni per la clientela nazionale e di 2,2 giorni per quella estera con un tasso di sviluppo (+6%) inferiore alla media regionale (+12,1%)
[26]
.
Nel
2000
la ricettivita risultava aumentata a 149 strutture alberghiere con 296.559 arrivi ( +8,1% rispetto al
1999
) e 987.533 presenze (+14,3%) con una permanenza media aumentata a 3,3 giorni
[27]
. Numeri in continua evoluzione visto che nel
2003
, rispetto al solo
2002
, la ricettivita e cresciuta del 34,4% per il numero degli esercizi (alloggi privati +48,8%, agriturismo +47,1% e alberghi +14%) e del 12,9% per quello dei posti letto (agriturismo +104,7%, alloggi privati +67,7%, alberghi +14,2% e campeggi +2%)
[28]
. Sempre nel 2003 la ricettivita e cresciuta in tutta l'ex Provincia, tranne che a Campobello, Petrosino, Poggioreale e Santaninfa. Il settore alberghiero e della ristorazione, rispetto alle altre categorie produttive di servizi, ha il maggiore peso nei comuni di:
San Vito Lo Capo
(58,1%),
Favignana
(35,9%),
Castellammare del Golfo
(30,9%) e
Buseto Palizzolo
(30,8%)
[29]
. Fra le citta con maggior numero di alberghi e ristoranti:
Trapani
(256),
Marsala
(204),
Mazara del Vallo
(126),
Castelvetrano
(107),
San Vito Lo Capo
(104) e
Castellammare del Golfo
(97).
- Bonagia
, con l'omonima tonnara
- Calatafimi Segesta
, con il parco archeologico di
Segesta
- Castellammare del Golfo
con il castello sul mare, la
Chiesa Madre
e il centro storico, i faraglioni della frazione di
Scopello
e le
Terme Segestane
.
- Castelvetrano
, con il parco archeologico di
Selinunte
- Campobello di Mazara
, con le
cave di cusa
- Custonaci
, con la frazione balneare di
Cornino
e il
Monte Cofano
- Erice
, antico borgo medievale
- Isole Egadi
- Marsala
, con
Mothia
- Pantelleria
- San Vito Lo Capo
, alle falde di
Monte Monaco
, nella baia posta tra Capo San Vito e Punta Solanto
[30]
.
- Trapani
, con il centro storico e le
omonime saline
.
- A Marsala: Al baglio Anselmi sono conservate i resti di una nave punica e di una nave romana.
- A Trapani: il Museo di protostoria e di preistoria sito nella
Torre di Ligny
, fortezza spagnola del
Seicento
conserva reperti datati sin dall'
Eta della pietra
ed alcuni resti
fossili
di
elefante
nano.
- Le grotte preistoriche della zona di
Custonaci
come la
grotta Mangiapane
o di Scurati.
- A
Castellammare del Golfo
la grotta di Santa Margherita con pitture rupestri e in zona Piano Vignazzi-Grotticelli una necropoli rupestre.
- La
Grotta dell'Uzzo
nella
Riserva dello Zingaro
, con tombe
mesolitiche
e molti reperti preistorici.
- Nei pressi di
Partanna
, in un canalone, si trovano le
necropoli
rupestri di
Contrada Stretto
con tombe a grotticella, a camera e numerose ceramiche dell'
eta del bronzo
. Nella cittadina, il Castello Grifeo, un museo che raccoglie molti reperti del Paleolitico rinvenuti nell'area.
- A
Santa Ninfa
, la
cavita carsica
con gallerie e meandri.
- A
Levanzo
la
Grotta del Genovese
con i
graffiti
parietali e le pitture rupestri risalenti, i primi a circa 12.000 anni fa e i secondi a 7.000 anni addietro.
- Nell'
isola di Pantelleria
, nei pressi del villaggio di Mursia, i misteriosi monumenti funebri, detti
Sesi
, molto simili ai
Nuraghi
della
Sardegna
.
Trapani e il suo territorio risentono nella gastronomia, piu di altre aree della Sicilia, del maggior numero di influenze straniere e in particolare della dominazione
araba
. Ma assume una fondamentale differenza nel massivo uso del
pesce
al posto della carne.
Piatti tipici:
- "
Cuscus alla trapanese
" ne e una prova, della semola preparata dalle abili mani delle cuoche e cotta a vapore in una speciale pentola di terracotta smaltata. Ma il condimento, a differenza di quello
magrebino
(a base di legumi e carne di
montone
), e un brodetto di pesce misto.
- 'A pasta cull'agghia
- il "
Pesto alla trapanese
", un pesto di basilico, olio ed aglio, ma con aggiunta di mandorle crude, pomodoro crudo e pecorino grattugiato.
Tra i dolci, oltre a quelli diffusi in Sicilia, come le
cassate siciliane
e
cannoli
farciti con
ricotta
, in particolare nelle frazioni trapanesi di
Dattilo
e
Napola
, vi sono le
cassateddi
, cassatelle ripiene di ricotta di pecora o le
cosi duci
tipiche di Castellammare del Golfo e dell'Agro ericino; i bocconcini di Erice, dolcini di
pasta reale
con l'anima di marmellata di
cedro
al liquore, e la cassata ericina dal ripieno a base di cedrata.
Nel libero consorzio comunale di Trapani sono comprese otto riserve regionali di protezione floro-faunistica fra le quali la piu nota, e prima istituita in Sicilia, e certamente la
Riserva naturale orientata dello Zingaro
che si estende fra i comuni di
Castellammare del Golfo
e
San Vito Lo Capo
, affacciandosi sul
golfo di Castellammare
, per circa 7 km di costa e quasi 1.700 di natura incontaminata.
Oltre alla Riserva dello zingaro si annoverano la
Riserva naturale Bosco di Alcamo
,
Riserva naturale orientata "Isole dello Stagnone di Marsala"
, la
Riserva naturale orientata Monte Cofano
, la
Riserva naturale Foce del Fiume Belice e dune limitrofe
.
Vi sono istituite due
zone Ramsar
, la
Riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco
e la
Riserva naturale integrale Lago Preola e Gorghi Tondi
.
Vi e quindi una riserva marina, la
Riserva naturale marina Isole Egadi
, e dal 2016 il Governo italiano ha approvato l'istituzione del primo parco nazionale in Sicilia, il
parco dell'isola di Pantelleria
con la conseguente soppressione della
Riserva naturale orientata Isola di Pantelleria
.
- Selinunte
, colonia
greca
dalla meta del
VI secolo a.C.
. L'ampio
parco archeologico
di Selinunte e considerato il piu imponente d'Europa
[31]
con la sua estensione di 270 ettari e una area archeologica che comprende
templi
in stile dorico, santuari e altari, fortificazioni, case e negozi della citta antica. Le vicine
cave di Cusa
nella vicina Campobello di Mazara, dalle quali proveniva il
materiale da costruzione
della antica citta mostrano le varie fasi di lavorazione delle maestose ed imponenti
colonne
dei templi.Presso la costa, sorge l'acropoli su cui si trovano 4 templi designati con le lettere A, C, D, O. Sulla collina ad est altri 3 templi denominati E, F, G.
- Segesta
. Anch'essa importante area archeologica, di origine elima, con un tempio del
V secolo a.C.
di stile dorico in perfetto stato e di un
teatro
scavato nella collina con la cavea che guarda verso il
Golfo di Castellammare
, oggi utilizzato per rappresentazioni teatrali classiche. Altri scavi hanno portato alla luce una cittadina ellenistico-romana e un borgo medievale.
- Mozia
. Isoletta nella
laguna dello Stagnone
, che fu un importantissimo centro commerciale punico. La citta distrutta nel IV secolo e stata riportata alla luce mediante gli scavi iniziati nell'Ottocento i cui reperti sono conservati in un piccolo museo.
- Lilibeo
, sotto l'attuale Marsala, verso Capo Boeo. Fondata dai profughi di Mozia, oggi fa parte dell'area archeologica di
Capo Boeo
, che si estende per 28 ettari
- Alcamo Marina
, dove si trovano le
Fornaci romane
, parte di un complesso archeologico che si trova in contrada Foggia, scoperto nel 2000. Questo antico impianto produttivo ha una particolare importanza a livello internazionale, sia per l'estensione del sito che per la qualita della conservazione.
- Erice
. Le imponenti
mura ciclopiche
di periodo
elimo
-fenicio-punico , risalenti al VIII secolo a.C
|
Musei
|
Marsala
|
Museo archeologico Baglio Anselmi
|
Museo degli arazzi fiamminghi "Mons. Andrea Linares"
- (
Chiesa Madre Marsala
)
|
Museo dell'Agricoltura, Baglio Biesina
|
Museo civico di Marsala
, complesso monumentale San Pietro
|
Museo risorgimentale garibaldino Giacomo Giustolisi
(sezione del
Museo civico di Marsala
), complesso monumental San Pietro
|
Nuovo Museo Garibaldino - Sala Conferenze e Pro Loco,
Monumento ai Mille
|
Museo Whitaker, isola di
Mozia
|
Castellammare del Golfo
|
Museo
La memoria del Mediterraneo
|
Museo Etno-Antropologico Annalisa Buccellato
|
Museo degli Ori della Patrona (
Chiesa Madre di Castellammare
)
|
Museo Naturalistico della
Riserva dello Zingaro
|
Museo della
Tonnara di Scopello
|
Castelvetrano
|
Museo Civico Selinuntino
|
Museo Baglio Florio
|
Museo della civilta contadina
|
Campobello di Mazara
|
Museo del lavoro contadino
|
Erice
|
Museo Civico A.Cordici, piazza Municipio
|
Gibellina
|
Museo d'arte contemporanea e installazioni
en plen air
|
Mazara del Vallo
|
Museo del Satiro danzante
|
Museo Civico di Mazara del Vallo
|
Trapani
|
Museo regionale Agostino Pepoli
, via conte A. Pepoli
|
Museo di Preistoria
,
Museo civico Torre di Ligny
|
Collezione d'Arte Religiosa permanente
DiArt
, seminario vescovile
|
Museo Diocesano,
chiesa di Sant'Agostino
|
Museo del sale
,
Nubia
|
Partanna
|
Museo civico della preistoria del Basso Belice
[32]
|
Museo storico nei locali del Castello Grifeo
[33]
|
Museo del vino nei locali del Castello Grifeo
[33]
|
Alcamo
|
Museo d'arte sacra
, Chiesa Madre (
basilica di Maria Santissima Assunta
)
|
Museo degli strumenti musicali multietnici "Fausto Cannone"
,
ex chiesa di San Giacomo de Spada
|
Museo d'arte contemporanea di Alcamo
,
ex collegio dei Gesuiti
|
Salemi
|
Museo civico e del risorgimento, collegio dei Gesuiti
|
Valderice
|
Museo delle Attivita marinare, tonnara di
Bonagia
|
Il 9 dicembre 2014 si e insediato il nuovo commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Trapani, Ignazio Tozzo dirigente della Regione
[34]
.
Ha sostituito l'ex-magistrato
Antonio Ingroia
, commissario dal 21 febbraio 2014
[35]
.
Attualmente e guidata dall'ex magistrato Raimondo Cerami, nella qualita di commissario, nominato dalla Regione Siciliana.
Il comune piu popoloso e
Marsala
. Appartengono al libero consorzio comunale di Trapani i seguenti 25 comuni
[3]
:
Trapani e la citta piu attiva nell'ambito delle manifestazioni sportive. L'evento probabilmente piu importante che Trapani ha ospitato e stata l'
Universiade 1997
: il torneo di
pallacanestro
e la partita inaugurale del torneo di
calcio
(
Italia
-
Brasile
) hanno avuto luogo negli impianti sportivi trapanesi.
Un altro evento internazionale e stato ospitato da Trapani tra il 28 settembre e il 9 ottobre
2005
: le
regate
della
Louis Vuitton Cup
acts 8&9 con la partecipazione di tutte le imbarcazioni partecipanti alla
America's Cup
. La manifestazione e stata organizzata dall'Ac Management.
Inoltre Trapani ha ospitato i
Campionati europei juniores di pallacanestro
nel 1997 e i
campionati mondiali di scherma categoria cadetti e juniores
dal 4 al 14 aprile
2003
.
Il calcio ha una lunga tradizione nella zona, molto campanilistica, che ha portato a disputare diverse stagioni in
Serie C
all'
Associazione Sportiva Trapani
e allo Sport Club Marsala 1912. Il
Trapani Calcio
milita attualmente in
Serie D
. Anche l'
Alcamo
ha militato in Serie C mentre il
Gruppo Sportivo Mazara 1946
conta ventisette stagioni in
Serie D
.
Nel basket la societa sportiva piu importante del territorio di Trapani e la
Pallacanestro Trapani
attualmente militante in
Lega Due Gold
, il secondo campionato di basket italiano. Nel
1991-92
la squadra raggiunse la
Serie A1
, giocandovi per una stagione. Di rilievo in campo femminile lo
Sport Club Alcamo
. La societa di pallacanestro di Alcamo e stata tra le protagoniste in
Italia
e in
Europa
negli
anni novanta
: giunta in
Serie A1
nel
1994-95
, e l'unica squadra trapanese ad aver disputato la finale di una coppa europea, la
Coppa Ronchetti
1995-96, persa contro il
Tarbes Gespe Bigorre
.
Anche la
pallamano
e abbastanza diffusa nell'area. La
Pallamano Alcamo
disputa la
Serie A1 maschile
e la Polisportiva Il Giovinetto di Marsala e attualmente in A2.
La
pallavolo
e rappresentata dalla societa del capoluogo, militante in Serie B1.
Tra gli atleti piu importanti vi sono la cestista
Adalgisa Impastato
, nata ad Alcamo e bandiera della squadra di basket locale, i calciatori
Roberto Galia
, trapanese che ha speso buona parte della sua carriera nella
Juventus
,
Aldo Firicano
, ericino ex della
Fiorentina
,
Nicolo Sciacca
, marsalese ex del
Foggia
, e l'allenatore di calcio
Pasquale Marino
, di Marsala, che ha portato il
Catania
in
Serie A
nel
2006-2007
e
allenatore
in
Serie A
del
Parma
e del
Genoa
.
Il
Palazzetto dello sport
del capoluogo, il
PalaIlio
, puo accogliere oltre 5000 spettatori. Ha ospitato varie partite della
nazionale di pallacanestro italiana
. Gli
stadi calcistici
principali sono il
Provinciale di Trapani
e il
Lombardo Angotta di Marsala
. Una piscina olimpionica all'aperto e stata inaugurata a
Trapani
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