Cephalanthera
Richard
,
1817
e un
genere
di piante
angiosperme
monocotiledoni
appartenenti alla
famiglia
delle
Orchidacee
[1]
, dall'aspetto di piccole erbacee perenni provviste di vistosi fiori.
Il nome del genere
Cephalanthera
deriva dal
greco
κεφαλ? = “testa” e dal
latino
anthera
= “antera”, ed e un riferimento alla forma globulosa dell'
antera
del fiore, simile ad una testa
[2]
.
Il termine volgare di “Elleborine” deriva da una certa rassomiglianza con alcuni fiori degli
Ellebori
.
Sono piante alte fino a 40 ? 50 cm. La forma biologica di queste piante e
geofita rizomatosa
(
G rizh
), ossia sono piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno si rigenera con nuove radici e fusti avventizi. Queste piante, contrariamente ad altri generi delle orchidee, non sono
epifite
, ma piante terrestri che sviluppano il loro apparato radicale in piena terra.
Radici secondarie da
rizoma
, fascicolate ma rade.
Il fusto nella parte
ipogea
e rizomatoso, mentre nella parte aerea e semplice e poco foglioso.
Le
foglie
in genere sono disposte lungo il fusto in modo alterno (
distico
) e sono
sessili
; la lamina fogliare e intera di forma
lanceolata
o oblunga generalmente con apice acuto; la pagina della foglia e percorso da diverse nervature parallele.
L'
infiorescenza
si trova all'apice del fusto ed e del tipo a
spiga
lassa.
I
fiori
sono
ermafroditi
ed irregolari (
zigomorfi
),
pentaciclici
(
perigonio
a 5
verticilli
: 2 verticilli di
tepali
, 2 verticilli di
stami
, 1 verticillo dello
stilo
) e
resupinati
(ruotati sottosopra)
[3]
.
- Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente
formula fiorale
:
- P 3+3, [A 1, G (3)]
[4]
- Perigonio: il
perigonio
e composto da 2 verticilli con 3 tepali ciascuno; il primo verticillo (esterno) ha 3 tepali e formano una specie di elmetto; nel secondo verticillo (interno) il tepalo centrale (chiamato “
labello
”) e piu corto e spesso e concavo e privo di sperone, inoltre nella parte mediana e strozzato e termina in una specie di lingua.
- Ginostemio: gli
stami
filamentosi con le rispettive
antere
(due masse polliniche bilobe) sono concresciuti con lo
stilo
e formano una specie di organo colonnare chiamato
ginostemio
[5]
. Lo
stigma
consiste in una superficie concava e vischiosa localizzata sotto le antere stesse. Degli stami (originariamente due verticilli con 6 stami totali, in seguito ridotti) solo 1 del verticillo esterno e fertile gli altri sono atrofizzati.
- Ovario: l'
ovario
e
infero
, formato da tre
carpelli
saldati in modo uniloculare; l'ovario inoltre e privo di
peduncolo
(
sessile
) ed e
resupinato
(o contorto).
Il frutto consiste in una capsula
deiscente
(si apre per piu fenditure) a tre
valve
contenente numerosissimi minuti semi che il vento puo trasportare facilmente (similmente alle
spore
). Questi semi sono privi di
endosperma
e gli
embrioni
contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta
simbiosi
con
micorrize endotrofiche
, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle
spore
di
funghi micorrizici
(infestazione di
ife fungine
). Questo meccanismo e necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.
[6]
.
I fiori di queste piante sono privi di
nettare
, ma l'
impollinazione
avviene ugualmente in quanto i vari
imenotteri
sono attratti dalla cresta gialla del
labello
che viene scambiata per
stami
ricchi di polline. Oltreche per via sessuata la riproduzione puo avvenire anche per via vegetativa in quanto i
rizomi
possono emettere gemme (dall'ascella di una scaglia radicale) capaci di generare nuovi individui. In alcune specie (p.es.
C. damasonium
) e documentata l'
autogamia
.
[7]
Le specie del genere
Cephalanthera
sono diffuse in
Nord Africa
,
Europa
e
Asia
. Un'unica specie e presente in
Nordamerica
:
C. austiniae
. L'
habitat
piu frequente per queste specie e rappresentato dalle zone del
castagno
e del
faggio
.
In Italia sono presenti tre specie:
Cephalanthera damasonium
, nota come "cefalantera bianca",
Cephalanthera longifolia
nota come "cefalantera maggiore" e
Cephalanthera rubra
nota come "cefalantera rossa".
[7]
Tutte e tre le
specie
spontanee della flora italiana vivono sull'
arco alpino
. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'
habitat
, al
substrato
e alla diffusione di questi fiori relativamente allo specifico areale alpino
[8]
.
Specie
|
Comunita
vegetali
|
Piani
vegetazionali
|
Substrato
|
pH
|
Livello trofico
|
H
2
O
|
Ambiente
|
Zona alpina
|
C. damasonium
|
14
|
collinare
montano
|
Ca
|
basico
|
basso
|
secco
|
I1 I2
|
tutto l'arco alpino (escl. VC NO)
|
C. longifolia
|
14
|
collinare
montano
|
Ca - Ca/Si
|
basico
|
basso
|
secco
|
I1 I2 I3
|
tutto l'arco alpino
|
C. rubra
|
14
|
collinare
montano
|
Ca
|
basico
|
basso
|
secco
|
I1 I2 I3
|
tutto l'arco alpino
|
Legenda e note
|
- Comunita vegetali
: 14 = comunita forestali
- Ambienti
: I1 = boschi di conifere I2 = boschi di latifoglie I3 = querceti submediterranei
- Per il “
substrato
” con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
|
La collocazione sistematica di queste piante, nel corso del tempo, non e stata sempre la stessa.
Linneo
le attribui al genere
Serapias
; nel 1818 il botanico francese
Richard
(1754-1821) le assegno al genere
Cephalanthera
(la creazione del nome di questo genere e sua), mentre alcuni Autori inglesi le preferiscono collegate al genere
Epipactis
(anche queste chiamate “Elleborine” come le
Cephalanthera
- nome comune a piu tipi di piante), un genere estremamente affine per struttura morfologica al genere
Cephalanthera
(a parte l'
ovario
che nelle
Epipactis
non e contorto ed e pedicellato)
[2]
.
Il genere
Cephalanthera
comprende una ventina di
specie
diffuse in
Nord Africa
,
Europa
,
Asia
e
Nord America
.
[1]
[9]
[10]
[11]
[12]
[13]
Sono noti i seguenti
ibridi
intraspecifici:
[1]
- Cephalanthera × mayeri
(E.Mayer & Zimmerm.) A.Camus in E.G.Camus & A.A.Camus (1929)
(ibrido di
C. damasonium
e
C. rubra
)
- Cephalanthera × otto-hechtii
G. Keller in Keller, Schlechter & Soo (1936)
(ibrido di
C. longifolia
e
C. rubra
)
- Cephalanthera × renzii
B.Baumann & al. (2003)
(ibrido di
C. caucasica
e
C. longifolia
)
- Cephalanthera × schaberi
H.Baumann (1980)
(ibrido di
C. epipactoides
e
C. longifolia
)
- Cephalanthera × schulzei
E.G. Camus, Bergon & A. Camus (1908)
(ibrido di
C. damasonium
e
C. longifolia
)
- Cephalanthera × taubenheimii
H.Baumann (1983)
(ibrido di
C. damasonium
e
C. kotschyana
)
Ibridi tra
generi
diversi:
Queste piante trovano un buon impiego nei giardini rocciosi e alpini. Interessano anche (ma non molto) il commercio floreale; recentemente (sempre nel commercio) sono state introdotte due specie di origine giapponese:
C. falcata
a fiori gialli e
C. erecta
con vistosi fiori bianchi.
In alcune aree queste piante sono protette quindi ne e vietata la raccolta.
- ^
a
b
c
(
EN
)
Cephalanthera
, su
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, Royal Botanic Gardens, Kew.
URL consultato il 4 febbraio 2021
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a
b
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Pignatti
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, su
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(archiviato dall'
url originale
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