La
strategia militare
e il campo dell'
arte militare
che studia il miglior modo di impiegare le risorse disponibili ai fini della
guerra
. L'espressione deriverebbe dal
greco antico
stratos agos
, cioe "colui che agisce (che ha potere di agire) sul conflitto", col significato quindi di scienza (o arte) dei generali.
Il pensiero strategico, nato con la guerra, pur mantenendo nel tempo i suoi presupposti fondamentali, ha subito cambiamenti ed affinamenti determinati da un lato dall'esperienza acquisita nel corso della storia e dall'altro lato dalla crescente esigenza di risorse, dallo sviluppo tecnologico di queste ultime e dalla loro crescente disponibilita, almeno nel tipo.
La strategia e rivolta ad ottenere risultati definitivi, contrariamente alla
tattica
, che e piu rivolta all'impiego delle risorse sul campo di battaglia per sconfiggere il nemico. Quindi la strategia riguarda il conseguimento ed il mantenimento dell'
egemonia
, indipendentemente dai risultati dei combattimenti.
La storia fornisce esempi di Potenze mai sconfitte sul campo, che hanno poi perso le guerre per carenza di strategie adeguate: e il caso dell'
Unione Sovietica
nella
Guerra Fredda
, crollata per mancanza di una pianificazione politico economica adeguata
[1]
.
Viceversa si e dato il caso di Potenze quasi sempre perdenti in combattimento, che hanno vinto le guerre grazie ad una strategia vincente: si vedano ad esempio le azioni dei
Viet Cong
durante la
Guerra del Vietnam
.
Lo sfruttamento adeguato delle capacita operative relative all'
intelligence
, alla
propaganda
ed alla
logistica
, unito ad un opportuno dosaggio delle capacita politiche, quali la
deterrenza
, le alleanze internazionali, le scorte e gli approvvigionamenti delle
risorse strategiche
possono far premio sui risultati effettivi in combattimento.
≪Il migliore non e chi in cento battaglie riporta cento vittorie. (...) Il migliore in assoluto e chi non da nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario≫
Essa e quindi quella branca dell'arte militare che studia i principi generali delle operazioni militari ed imposta e coordina nelle grandi linee il piano generale della guerra, non soltanto sotto gli aspetti militari.
La strategia e anche definita "Teoria dell'azione di successo in presenza di opposizione consapevole".
Un'interessante evoluzione moderna e quella esposta da
Ted Shackley
in
The third option
del 1981: tra la
diplomazia
e la guerra dichiarata esiste una terza opzione, i "
conflitti a bassa intensita
", le insurrezioni e le controinsurrezioni. Nel libro viene anche suggerito che fornire armi ad ambedue le parti partecipanti ad un conflitto sia il modo migliore per controllarne i risultati, affinare le proprie tecniche e fare profitto.
- Sun Tzu
,
L'arte della guerra
, circa
600 a.C.
- Niccolo Machiavelli
,
Il Principe
, 1513
- Niccolo Machiavelli
,
Dell'arte della guerra
, 1521
- Antoine-Henri Jomini
,
Traite des grandes operations militaires
1804
- Carl Von Clausewitz
,
Della guerra
, 1832
- John F.C. Fuller
,
The Foundations of the Science of War
1926
- John F.C. Fuller,
On Future Warfare
1928
- Ho Chi Minh
,
Vo Nguyen Giap
e altri.
Il Vietnam vincera
, 1968 a cura di
Enrica Collotti Pischel
- Alessandro Gentili, L'intelligence nell'epopea napoleonica, in Gnosis-rivista italiana di intelligence, n. 4 del 2017, pagg. 105 ss., AISI, Roma
- Theodore Shackley,
The Third Option
(La terza opzione), McGraw hill, 1981
- ^
Sul caso della vistosa sottovalutazione irachena delle possibilita di resistenza dell'Iran, all'attacco militare del 1980, v. Amatzia Baram,
Deterrence Lessons From Iraq: Rationality Is Not the Only Key to Containment
,
Foreign Affairs
, Vol. 91, No. 4 (JULY/AUGUST 2012), p. 80.