Prospero Caterini era figlio di Francesco Caterini e di Maria Domenica
Pacelli
. La sorella del padre, Maria Antonia Caterini, aveva sposato Gaetano Pacelli, bisnonno di Eugenio Pacelli, futuro
Pio XII
.
La famiglia Caterini sarebbe derivata dai
Cattanei
di
Gualdo Cattaneo
, conti di Aversa nel 1520, e avrebbe mutato cognome per devozione a
Santa Caterina d'Alessandria
[1]
. I Caterini furono ascritti alla nobilta di
Nocera Umbra
,
Acquapendente
,
Onano
e furono insigniti del titolo di conti da
papa Leone XIII
.
Possesso della famiglia fu il
castello di Santa Cristina
a
Grotte di Castro
, presso il
lago di Bolsena
, che ospito anche il futuro papa Pio XII quando era ancora seminarista.
Il blasone tratto dall'enciclopedia nobiliare dello
Spreti
riporta: ≪Arma- Troncato nel I di rosso a tre stelle d'oro ordinate in fascia; nel 2° di azzurro al levriere di argento saliente verso un monte di tre cime dello stesso; fascia di argento attraversante sulla partizione.≫
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Carlo Caterini,
Gens Catherina de terra Balii
, Edizioni Scientifiche Calabresi, Rende, 2009.
- Carlo Caterini,
Gens Catherina de terra Balii
, Edizioni Scientifiche Calabresi, Rende, 2009.
- Francesco Malgeri,
CATERINI, Prospero
, in
Dizionario biografico degli italiani
, vol.?22, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
URL consultato il 7 ottobre 2017
.