L'
Ordine della Milizia Aurata
, meglio conosciuto con il nome di
Ordine dello Speron d'oro
, e un
ordine cavalleresco
pontificio conferito a coloro che si siano prodigati per diffondere il messaggio della
Chiesa
, o a coloro che abbiano contribuito alla gloria della Chiesa con le armi, gli scritti, o con altri atti illustri.
L'ordine e quiescente dal
2019
, anno della morte dell'ultimo insignito, il granduca
Giovanni di Lussemburgo
anche se ancora esistente nelle famiglie che ottennero la nobilta ereditaria entrando nella Milizia Aurata
[1]
Wolfgang Amadeus Mozart
con la medaglia dell'Ordine dello Speron d'oro. Egli fu uno dei piu famosi decorati dell'Ordine.
L'origine e incerta,
[2]
[3]
ma anteriore al
XVI secolo
.
[4]
Precedentemente alle riforme di
Gregorio XVI
e
Pio X
, la Milizia Aurata non era un Ordine Cavalleresco, bensi un titolo nobiliare, piu precisamente di dignita gentilizia e di pertinenza pontificia, concesso per collazione diretta o subcollazione, grazie al quale si accedeva alla nobilta ereditaria derivante da tale conferimento pontificio.
[1]
Il titolo era conferito previo "esame" del candidato e del suo
genus
(vi e un documento che lo comprova presso l'archivio Sforza-Cesarini di
Milano
), in quanto era conferito a nobili (diversamente dal Palatinato, privo di tale condizione iniziale), preferibilmente di nobilta generosa, eventualmente per riconoscimento di maturata condizione gentilizia (
more nobilium
). Nei rari casi in cui fu concessa a geni di tutti i tempi, nell'ambito delle arti, soprattutto, era necessario riconoscerne prima, per sovrane prerogative pontificie, la maturata condizione di nobilta gentilizia della famiglia, altrimenti il titolo, essendo di rango, non poteva essere conferito. La Milizia Aurata concedeva, per tradizione, anche il privilegio del titolo di Conte Palatino, mentre il palatinato (Conte Palatino) riceveva il privilegio della Milizia, ovviamente (in tal caso, senza presupposti ne effetti del titolo equestre aurato realmente conferito). Come ogni titolo di rango, risultava essere "certificazione" dello status gentilizio della famiglia, quale presupposto, e concedere la nobilta ereditaria, quale effetto (analogamente al Cavalierato di Gran Croce dell'Ordine Piano fino alla de-nobilitazione avvenuta nel 1939 per volere di Pio XII).
Il titolo non era ereditario, ma conferiva la nobilta generica ereditaria, almeno da
Paolo III
alle riforme ottocentesche. Di primaria importanza storica le subcollazioni di
Paolo III
e
Sisto V
alle
universita di Macerata
e
Fermo
(si vedano le cronache del conferimento al Dominus Angelo
Palombi
), affinche potessero concedere a nome del pontefice Milizia Aurata e Palatinato. Il Sovrano Ordine di Malta, considera il Palatinato di nobilta generosa solo se in presenza della Milizia Aurata.
Tra 1803 e 1815,
Pio VII
ricondusse il titolo nell'ambito di un ordine statutario, ma nel mantenimento delle prerogative di nobilitazione legate al rango; diversamente, con
Gregorio XVI
e
Pio X
, verra a perdere valore nobiliare sia nei presupposti pretesi che negli effetti, divenendo un titolo onorifico e mantenendo l'assetto di ordine equestre.
Assorbimento e scorporamento dall'Ordine di San Silvestro; l'ordine oggi
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Il collare dell'
Ordine di San Silvestro
e della Milizia Aurata prima delle riforme del 1905: si notino le insegne dell'Ordine di San Silvestro con l'aggiunta dello sperone sotto la croce derivato appunto dall'unificazione con l'ordine dello Speron d'oro
Nel
1841
, papa Gregorio XVI, decise di assorbire l'Ordine dello Speron d'oro in quello di
Ordine di San Silvestro
da poco creato con la dicitura
Ordine di San Silvestro e della Milizia Aurata
. Papa Pio X, pero, decise di restaurarlo nel proprio status separato con decreto del 7 febbraio
1905
, in commemorazione del giubileo d'oro della definizione dogmatica dell'
Immacolata Concezione
, ponendolo sotto il patronato della
Beata Vergine Maria
.
Esso viene ritenuto il piu antico ordine cavalleresco della
Santa Sede
. L'onorificenza viene conferita
motu proprio
dal Papa. Esso viene conferito solo per merito, non tenendo conto percio della nobilta di nascita, come era caratteristica del vecchio titolo. Esso viene comunemente considerato il secondo ordine della Chiesa cattolica in merito d'importanza dopo l'
Ordine Supremo del Cristo
. L'ultimo insignito fu il granduca
Giovanni di Lussemburgo
(1921-2019).
La Milizia Aurata e il Sacro Romano Impero
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Dal medioevo alla fine del
Sacro Romano Impero
, imposta da
Napoleone I
a
Francesco II d'Asburgo-Lorena
(non piu
Imperatore del S.R.I.
, ma
Imperatore d'Austria
-
1806
), fu concessione anche imperiale. Anche in tal caso, il titolo di Cavaliere Aurato si accompagnava a quello di Conte Palatino (per lo piu, ma non sempre, concesso come titolo non ereditario) e alla nobilta semplice ereditaria.
La Milizia Aurata e i Titoli di rango e nobilitazione della Santa Sede
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La Santa Sede ha avuto due soli Ordini di rango e nobilitazione: l'Ordine Piano di Pio IX (dalla Fondazione alla denobilitazione del 1939) con nobilta ereditaria (Titolo di Prima Classe, poi di Gran Croce) e, per secoli, la Milizia Aurata o Speron d'oro, la quale e stata giuridicamente "usata" quale titolo di rango e nobilitazione fino al 1841, unico conferimento della Santa Sede a riconoscere nobilta gentilizia e a concedere nobilta ereditaria, sostituito poi, con analogo valore, dall'Ordine Piano.
[5]
[6]
L'istituto di nomina scelto dai Pontefici, la collazione diretta o la subcollazione, era ed e potenzialmente "variabile", ovvero dipende dalla sola volonta del Pontefice regnante e non ha (non aveva) influenza alcuna sulle caratteristiche giuridiche del titolo, il quale, se di rango e nobilitazione, restava tale. Le modifiche giuridiche del titolo, invece, dipesero e dipendono da atti pubblici del sovrano pontefice, ovvero da decreti (Bolle) specifici; atti analoghi denobilitarono la Milizia Aurata nel 1841 e l'Ordine Piano nel 1939.
L'emblema dell'Ordine, dopo la riforma del
1905
, consiste in:
- Insegne
: una croce ad otto punte smaltata d'oro al cui centro si trova un piccolo medaglione smaltato di bianco sul quale si trova il nome
Maria
circondato da un cerchio d'oro, mentre sul recto si trova la data di rifondazione
MDCCCCV
, circondata dalle parole "
Pius X Restituit
". Pendente dai piedi della croce, si trova un piccolo sperone dorato. La decorazione viene portata sospesa da un nastro rosso bordato di bianco su entrambi i lati.
- Placca
: portata sul lato sinistro del petto, consiste nella stessa croce della medaglia, e completata da raggi argentati.
L'uniforme ufficiale consiste in una tunica rossa decorata con due file di bottoni, rifinita con un collare nero e polsini decorati in oro, pantaloni neri listati d'oro, spalline ornamentali con frange d'oro e sormontate con l'emblema dell'ordine, uno sperone d'oro, oltre alla presenza di un
bicorno
nero decorato con fili d'oro e con una coccarda coi colori papali. Al fianco una spada con le insegne dell'ordine.
I decorati dell'Ordine potevano circondare il proprio scudo araldico con le insegne dell'Ordine.
Cavaliere dell'Ordine dello Speron d'oro, incisione di Jacob Andreas Fridrich, 1756
- Selvatico Boiardo
, condottiero, conferito il 16 ottobre 1367
[7]
- Palla Strozzi
(1372?1462), banchiere fiorentino, politico, letterato, filosofo e filologo
- Heinrich I von Olnhausen
, conferito nel 1388 a Gerusalemme come cavaliere crociato
- Federico I Gonzaga
(1441-1484), terzo
marchese di Mantova
[8]
- Francesco Secco
(1423-1496), condottiero
[9]
- Diego Garcia de Paredes
(1468?1533), soldato spagnolo
- Taddeo Della Volpe
(1474-1534),
nobile
,
condottiero
e
capitano di ventura
italiano
[10]
- Raffaello
(1483?1520), artista
- Giulio Cesare Scaligero
(1484?1558), conferitogli per mano dell'imperatore
Carlo V
- Gian Giorgio Trissino
(1478-1550), letterato, conferitogli per mano dell'imperatore
Carlo V
nel 1532
[11]
- Tiziano
, artista, conferitogli per mano dell'imperatore
Carlo V
- Baccio Bandinelli
(1493?1560), conferitogli per mano dell'imperatore
Carlo V
- Giorgio Vasari
, artista e biografo
- Orlando di Lasso
, compositore, conferito da
papa Gregorio XIII
[12]
- Giorgio Basta
(1544-1607), conferitogli per mano dell'imperatore
Rodolfo II
[13]
- Pomponio Nenna
(1556?1613), compositore, conferitogli per mano dell'imperatore
Carlo V
nel 1530
- Ventura Salimbeni
(1568?1613), pittore manierista senese e stampatore
- Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini
(1571?1627), cardinale italiano e zio di papa
Gregorio XIV
- Krispin Zelger
(1571-1626), politico e condottiero svizzero
- Nicholas Plunkett
(1602?1680), avvocato irlandese e capo confederato
- Franz Haffner
(1609-1671), notaio, storico e politico svizzero, conferito da
Clemente VII
[14]
- Andrea Malinconico
(1635-1698), pittore napoletano
- Antonio Latini
(1642?1692), steward di
Antonio Barberini
, cardinal-nipote di
Urbano VIII
- Alessandro Scarlatti
(1660-1725),
compositore
siciliano
- Giovanni Cadioli
(1710?1767),
pittore
e
architetto
italiano
- Christoph Willibald Gluck
(1714?1787), compositore classico tedesco
- Bartolomeo Cavaceppi
(c. 1716?1799), scultore italiano
- Giacomo Casanova
(1725?1798)
[15]
- Giovanni Gallini
(1729?1805), danzatore e impresario teatrale a Londra 1760?1800
- Wolfgang Amadeus Mozart
(1756?1791), compositore, all'eta di 14 anni
[16]
- Niccolo Paganini
, ricevette l'onorificenza da
papa Leone XII
a Roma nel 1827.
- Miklos Horthy
(1868-1957), reggente del regno d'Ungheria (1920-1944)
- Mohammad Reza Pahlavi
(1919?1980), scia dell'Iran
- Giovanni di Lussemburgo
(1921-2019), granduca di Lussemburgo
- ^
a
b
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, Rivista Araldica
- ^
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URL consultato l'11 aprile 2022
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, transl. Robert Spaethling, (W. W. Norton & Company Inc., 2000), 17.