Il movimento internazionale di MSF e composto da 26 associazioni indipendenti (Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, America Centrale e Messico (CAMEX), Danimarca, Africa Orientale, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Hong Kong, Giappone, Italia, America Latina, Lussemburgo, Norvegia, Asia meridionale, Africa meridionale, Spagna, Svezia, Svizzera, del Regno Unito, Stati Uniti e Africa centrale e occidentale) unite pero dagli stessi principi e linee guida emanati dall'Atto Costitutivo, nei Principi di Chantilly e nell'Accordo di La Mancha.
[7]
In aggiunta sono presenti 18 uffici locali (in
inglese
branch office
- Mosca, Pechino, Nairobi, Libano, Cile, Colombia, Polonia, Portogallo ed altri). Delle 26 associazioni, 6 uffici sono definiti come centri operativi, nel senso che hanno al loro interno gli uffici di carattere operativo che gestiscono l'azione umanitaria sul terreno.
[7]
Questi, insieme alle loro rispettive sezione partner (in inglese
partner section
), sono:
- MSF OCB (centro operazionale di Bruxelles), Ixelles (
Bruxelles
)
- MSF OCBA (centro operazionale di Barcellona e Atene),
Barcellona
e
Atene
- MSF OCP (centro operazionale di Parigi), Parigi
- MSF OCA (centro operazionale di Amsterdam),
Amsterdam
- MSF OCG (centro operazionale di Ginevra),
Ginevra
- MSF WaCA (centro operazionale Africa Occidentale e Centrale),
Abidjan
I centri operazionali di MSF
Centro operazionale
|
Sezioni partner
|
OCA (centro operzionale di Amsterdam)
|
Canada
Paesi Bassi
Germania
Regno Unito
|
OCBA (centro operazionale di Barcellona e Atene))
|
Grecia
Spagna
Africa Orientale
America Latina
|
OCB (Centro operazionale di Bruxelles)
|
Svezia
Norvegia
Hong-Kong
Africa Meridionale
Italia
Brasile
Belgio
Danimarca
Lussemburgo
|
OCP (centro operazionale di Parigi)
|
Giappone
Francia
Australia
Stati Uniti
|
OCG (Centro operazionale di Ginevra)
|
Svizzera
Austria
|
Tutte le sezioni partner partecipano attivamente a campagne di sensibilizzazione, al reclutamento e al monitoraggio degli espatriati, e alla raccolta fondi. Le sezioni non operative sono parte integrante di uno dei sei centri operativi (ad eccezioni di WaCA).
Inoltre, esiste un Ufficio Internazionale, con sede a Ginevra, che si occupa del coordinamento internazionale e della rappresentanza istituzionale dell'intera organizzazione. Tutte e 26 le associazioni sono membri di
MSF International
. La massima autorita di MSF International, l'Assemblea Generale Internazionale (IGA) annuale, e formata dai rappresentanti di ciascuna associazione, da membri individuali e dal Presidente Internazionale. Quest'ultimo e attualmente il dottor Christos Christou, eletto dall'IGA stessa. L'IGA ha la responsabilita di proteggere i principi fondativi della missione medico-umanitaria di MSF e di fornire orientamento strategico e operativo a tutte le entita di MSF delegando compiti al Consiglio Internazionale, a sua volta formato e presieduto dal Presidente Internazionale e composto da rappresentanti dei Centri Operativi e da un gruppo eletto dall'IGA.
[8]
Dal 1971 Medici senza frontiere offre cure mediche nei contesti di crisi. In particolare le attivita spaziano dalla risposta alle emergenze, come
terremoti
,
tsunami
e
uragani
, ai conflitti armati, come in
Afghanistan
o
Iraq
, dove vengono costruiti ospedali, supportati quelli esistenti o allestiti punti medici vicino alle linee del fronte.
I pazienti di Medici senza frontiere sono solitamente persone in fuga da
guerre
e
poverta
,
gruppi etnici
emarginati, malati affetti da
patologie
trascurate, persone intrappolate in
aree urbane
con alti tassi di violenza.
Medici Senza Frontiere interviene in caso di epidemie come
morbillo
,
malaria
,
meningite
,
febbre gialla
o colera curando i malati ed effettuando campagne di
vaccinazione
di massa. MSF gestisce inoltre programmi per l’
HIV
/
AIDS
e la
tubercolosi
, e cura le malattie tropicali dimenticate.
Il maremoto dell'Oceano Indiano del 2004
modifica
In occasione della tragedia dello
tsunami nel sud-est asiatico
, il 29 dicembre
2004
, 72 ore dopo che il violento
tsunami
del 26 dicembre aveva colpito il Sudest asiatico, i primi operatori umanitari di MSF avevano gia raggiunto le zone maggiormente colpite.
[13]
Dopo una prima valutazione dei bisogni, MSF aveva deciso di concentrare le proprie azioni principalmente nella provincia di Aceh, a nord dell'isola di
Sumatra
, in
Indonesia
e lungo le coste settentrionali, orientali e meridionali dello
Sri Lanka
. All'indomani del maremoto, il 27 dicembre, MSF aveva lanciato una campagna di raccolta fondi straordinaria per raccogliere almeno 1,5 milioni di
euro
per avviare i primi soccorsi.
In pochi giorni, MSF aveva gia ricevuto oltre 90 milioni di euro a livello internazionale. Solo in Italia, erano stati raccolti 9 milioni di euro. Cifre che superavano i bisogni finanziari preventivati da MSF per fare fronte alle conseguenze dello tsunami: MSF, in quanto organizzazione di soccorso medico, era infatti intervenuta in un'ottica di risposta dell'
emergenza umanitaria
, e non in un'ottica di ricostruzione e sviluppo di lungo periodo, ambiti di competenza di altre organizzazioni. Per questo motivo, con una decisione assai controversa e dibattuta in Italia e nel resto del mondo, MSF, gia il 4 gennaio
2005
, e cioe dopo soli 9 giorni dal maremoto, aveva annunciato la sospensione della raccolta fondi dedicata all'emergenza Tsunami. Un'iniziativa ampiamente riportata dai
mass media
italiani e da quelli del resto del mondo
[14]
.
Epidemia di Ebola in Africa Occidentale nel 2013-2014
modifica
La piu grave epidemia di
Ebola
della storia e scoppiata il 26 dicembre 2013 quando un bambino di due anni si ammalo a Meliandou, un remoto villaggio della
Guinea
. Durante l’epidemia di Ebola in Africa Occidentale sono state contagiate 28.646 persone. MSF e intervenuta impiegando fino a 4.000 operatori nazionali e 325 internazionali.
Il tifone
Yolanda
(Haiyan) delle Filippine nel 2013
modifica
A seguito della tragedia del
tifone Yolanda
che nel novembre 2013 si e abbattuto con forza devastante sulle
Filippine
, Medici senza frontiere ha inviato, nell'immediatezza della catastrofe del
Tifone Haiyan
, le proprie equipe d'emergenza a
Cebu
accompagnate da 200 tonnellate di aiuti medici e logistici: kit medici, materiali per le visite mediche, vaccini contro il tetano, tende, kit igienici.
[15]
Emergenza Rohingya 2017
modifica
A seguito dell'esodo di massa dei
Rohingya
dal
Myanmar
verso il
Bangladesh
, MSF ha intensificato le sue operazioni nel distretto di Cox’s Bazar dove attualmente gestisce 15 cliniche, 3 centri sanitari di base e 5 ospedali
[16]
. All'inizio, piu della meta dei pazienti venivano curati per lesioni legate alla violenza, ma presto sono emersi altri problemi di salute causati dal sovraffollamento e dalle scarse condizioni igieniche nei campi. Dall'agosto 2017 all'agosto 2018 le equipe di MSF hanno effettuato oltre 656?200 visite mediche.
[17]
Uno studio retrospettivo sulla mortalita condotto da MSF a dicembre 2017 ha rivelato che almeno 6?700 Rohingya sono stati uccisi in Myanmar nel primo mese dopo lo scoppio delle violenze, tra loro 730 bambini al di sotto dei 5 anni.
Ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale (2015 - in corso)
modifica
Il 21 luglio 2019 MSF ha annunciato la ripresa delle attivita nel Mediterraneo centrale con una nuova nave, la Ocean Viking, gestita in collaborazione con
SOS Mediterranee
. Il team di MSF a bordo e formato da 9 persone: un medico, due infermieri, un’ostetrica, un logista, un mediatore culturale, un responsabile per gli affari umanitari, un responsabile della comunicazione e un capoprogetto che coordina la squadra.
Dall’inizio delle attivita in mare (2015), MSF ha contribuito a salvare oltre 80.000 vite, nel rispetto del diritto marittimo e internazionale, a bordo delle navi
Aquarius
, Bourbon Argos,
Dignity
, Prudence,
Phoenix
,
Ocean Viking
e attualmente con la
Geo Barents
[18]
.
Guerra in Yemen (2015 - in corso)
modifica
Dal 2015 in Yemen si svolge il piu grande intervento di MSF in una zona di conflitto
[19]
. Nel gennaio 2019 ha lanciato l'allarme sulla situazione nello Yemen sud-occidentale dove migliaia di mine e altri ordigni esplosivi improvvisati, sparsi nelle strade e nei campi per impedire l'avanzata delle truppe di terra sostenute dalla coalizione guidata dall’Arabia saudita e dagli Emirati, minacceranno per decenni la vita dei civili
[20]
.
Ebola in Repubblica Democratica del Congo (2018 ? in corso)
modifica
Le equipe di MSF hanno intensificato le loro attivita per contenere l’epidemia di Ebola nel Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, dichiarata il 1º agosto 2018
[21]
. Si tratta della piu grave emergenza Ebola mai registrata nel paese dalla scoperta del virus nel 1976 e della seconda peggiore epidemia di Ebola nella storia
[22]
. Si sta diffondendo in localita urbane e aree isolate, difficili da raggiungere anche a causa del conflitto in corso.
Isole greche (2016 ? in corso)
modifica
MSF lavora sulle isole di
Lesbo
e Samos per rispondere ai bisogni medico umanitari di rifugiati e migranti, in particolare provenienti da Afghanistan e Siria, che arrivano dalla vicina Turchia. L'intervento piu grande si svolge sull'isola di Lesbo dove e attiva una clinica pediatrica e una di salute mentale per adulti a Mitilene. Il 10 giugno 2021 ha lanciato un rapporto sui 5 anni di lavoro nelle isole greche.
[23]
Italia (1999 ? in corso)
modifica
MSF opera in Italia dal 1999 per fornire assistenza umanitaria, medica, psicologica e sociosanitaria a migranti, richiedenti asilo e rifugiati presenti sul territorio. Nel corso degli anni ha alternato progetti agli sbarchi di persone migranti, nei centri di accoglienza e negli insediamenti informali di diverse regioni italiane.
[24]
[25]
Alla primavera 2024, MSF gestisce progetti in tre localita a livello italiano. In Calabria, MSF offre assistenza medica e psicologica agli sbarchi e garantisce la continuita delle cure nei centri di accoglienza della regione. A Ventimiglia, sul confine italo-francese, MSF gestisce una clinica mobile dedicata ai migranti in transito nell’area.
[26]
Infine, a Palermo, in collaborazione con le autorita sanitarie locali, MSF ha avviato un progetto per la presa in carico di persone straniere sopravvissute a torture e altre forme di violenza intenzionale.
[26]
[27]
[28]
Inoltre MSF Italia ha anche la capacita operativa di offrire primo soccorso psicologico ad individui che hanno subito particolari eventi traumatici durante l'attraversamento del Mar Mediterraneo.
[24]
Covid-19 in Italia (2020)
modifica
Dopo aver offerto la disponibilita alla task force del governo italiano a dare un supporto alla risposta al coronavirus, MSF ha iniziato a marzo 2020 un intervento nel
lodigiano
per supportare gli ospedali di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano, e nella
Regione Marche
per supportare alcune strutture per anziani.
[29]
Le attivita di MSF in Italia legate all'emergenza Covid-19 si sono poi concluse alla fine di maggio 2020.
[30]
Afghanistan (1980 ? in corso)
modifica
MSF opera in Afghanistan dal 1980. Nel 2022 l'organizzazione conta 5 progetti: un centro nutrizionale ad Herat, un progetto sulla tubercolosi a Kandahar, una maternita a Khost, un centro traumatologico a Kunduz mentre a Lashkar Gah supporta il pronto soccorso dell’ospedale di Boost.
[
senza?fonte
]
Ucraina (1999 ? in corso)
modifica
MSF e presente in Ucraina dal 1999, dal 2004 nella parte orientale del paese. Con lo scoppio della guerra nel 2022 MSF ha trasformato i suoi progetti regolari per HIV e tubercolosi in interventi di urgenza. Due
treni
sono stati adibiti a clinica d’urgenza - un vagone ha 5 posti di terapia intensiva - per il trasferimento di pazienti dalle zone di conflitto ai principali ospedali lontani dalla linea del fronte.
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Gaza (1989 ? in corso)
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MSF lavora nei
Territori Occupati Palestinesi
dal 1989. Prima della guerra a Gaza scoppiata il 7 ottobre 2023, MSF aveva diversi progetti per vittime di ustioni e di fisioterapia per le vittime degli scontri con l'esercito israeliano. Durante la
guerra tra Israele e Hamas
, MSF e rimasta a
Gaza
dove supporta diversi ospedali, anche materno infantili.