Il
francobollo
, del
valore nominale
di 205
lire
e di colore
rosa
, riporta una carta geografica del
Sud America
e fa parte di una serie di tre esemplari dedicati agli Stati visitati da
Giovanni Gronchi
:
Argentina
(170 lire),
Uruguay
(185 lire) e
Peru
(205 lire). Il valore facciale dei tre francobolli corrispondeva alla tariffa aerea al tempo vigente per inoltrare la corrispondenza nei rispettivi tre Stati sudamericani. La serie venne posta in vendita agli sportelli filatelici il lunedi di Pasquetta del 3 aprile; tale coincidenza con una festivita non creo la consueta affluenza agli uffici postali, per cui vennero vendute solamente 79?625 serie complete dei tre valori bollati fino al perentorio ordine di ritiro del francobollo incriminato, la sera stessa del giorno di emissione.
In particolare il Gronchi rosa evidenzia il Peru, ma ne indica i confini facendo riferimento ai confini precedenti la
guerra con l'Ecuador
del
1941
-
42
. Di fatto, dopo questa guerra, il Peru si annette un vasto territorio nel
bacino del Rio delle Amazzoni
e questa acquisizione e da allora rappresentata nelle carte geografiche;
[2]
l'errore derivo dall'uso di un vecchio atlante geografico che fu fornito erroneamente al disegnatore
Renato Mura
. Il conflitto che oppose i due paesi latinoamericani esplose mentre in
Europa
infuriava la
seconda guerra mondiale
, ragion per cui ai piu passo del tutto inosservato. L'atlante incriminato, fonte del grossolano errore confinario, era un atlante
De Agostini
del
1939
, antecedente di qualche anno la guerra fra Peru ed
Ecuador
e pertanto recante una situazione geografico-politica antecedente il conflitto.
Fervevano i preparativi per l'imminente viaggio del Presidente della Repubblica
Giovanni Gronchi
in
Sud America
quando, il 3 aprile
1961
fu posta in vendita la serie filatelica commemorativa dell'evento. Ogni francobollo componente la serie mostrava sul lato destro la cartina geografica europea con l'
Italia
evidenziata in colore marcato, e sul sinistro il continente americano nel quale risaltava analogamente, con colore piu scuro, il Paese sudamericano al quale si riferiva il relativo valore facciale. Fra i due continenti figurava - quale collegamento ideale - l'aereo presidenziale con la punta diretta proprio verso il continente americano. In breve, era pressoche impossibile non accorgersi del vistoso errore per coloro che conoscevano la geografia aggiornata.
La mattina del medesimo giorno di Pasquetta, l'
ambasciatore
peruviano in Italia, Alfonso Arias, si era procurato un serie dei tre francobolli commemorativi: egli si accorse dell'errore nel disegno, che suscito le sue immediate proteste per il fatto che i confini errati escludevano la parte
amazzonica
che ormai apparteneva al Peru, anche se questa annessione era contestata dall'
Ecuador
, che ha sempre considerato questa zona come appartenente al proprio territorio
[2]
. La distribuzione fu immediatamente sospesa dopo la vendita di 79?625 esemplari
[3]
.
La mattina di martedi 4 aprile giunse l'ordine perentorio del
Ministero delle poste e delle telecomunicazioni
di ritirare dalla vendita il valore incriminato, di riconsegnare al
Poligrafico
i valori invenduti da destinarsi al macero o all'incenerimento e di sostituire i fogli bollati con un nuovo valore corretto che sarebbe stato consegnato alla vendita l'indomani, mercoledi 5 aprile. Il nuovo francobollo sarebbe risultato ugualmente valido, in quanto tutta la serie bollata avrebbe ricevuto la validita postale giovedi 6 aprile, in concomitanza con l'inizio del viaggio di Stato. Era, infatti, prevista l'affrancatura degli aerogrammi trasportati sull'aereo presidenziale e solo al fine di permettere a tutti, collezionisti e semplici cittadini aventi parenti in Sudamerica, di preparare per tempo un proprio
aerogramma
e inviarlo a
Roma
, dove sarebbe stato annullato con il timbro commemorativo e successivamente imbarcato sull'aereo presidenziale, fu consentita la vendita dei valori bollati con tre giorni d'anticipo.
Le
Poste italiane
tentarono di eliminare i francobolli, anche quelli gia venduti. Si ordino di coprire con una versione corretta (di colore grigio) gli esemplari gia affrancati e spediti, intercettando la corrispondenza in una grandiosa operazione-lampo. Alcuni esemplari sfuggirono pero all'operazione, diventando cosi il pezzo piu ambito dai collezionisti
filatelici
italiani. Su quanti siano oggi gli esemplari in circolazione presso commercianti e collezionisti esistono opinioni contrastanti. Un comunicato ufficiale delle Poste del 1966 parla di 79?625 esemplari
[3]
sfuggiti al ritiro, 90 dei quali conservati per i musei postali e 80 destinati a omaggi a diplomatici.
Il clamore suscitato dalla vicenda provoco un immediato incremento dell'interesse verso la
filatelia
che raggiunse livelli di
speculazione
che collassarono qualche anno dopo con un crollo del mercato.
La quotazione e molto variabile, ma e nell'ordine di circa mille euro per il francobollo nuovo con la gomma integra e di circa cinquecento euro per i francobolli senza gomma che provengono dalle affrancature delle buste intercettate e ricoperte con il 205 grigio. Le buste con il Gronchi rosa ricoperto hanno una valutazione di mercato compresa tra i 600 e i 900 euro, variabile a seconda della qualita e conservazione della busta
[4]
.
Per quei pochissimi valori che invece sono sfuggiti alle ricerche degli ufficiali postali e hanno viaggiato (e sono quindi stati regolarmente timbrati), si raggiungono quotazioni ragguardevoli che possono arrivare anche a 30?000 euro se hanno viaggiato sull'aereo del presidente Gronchi nel suo viaggio verso l'
America Latina
.
Questo francobollo e stato oggetto di numerose falsificazioni
[
senza?fonte
]
.
Alcune sono particolarmente accurate e furono ottenute decolorando alcuni foglietti di
San Marino
[
senza?fonte
]
.
- Catalogo Bolaffi 2002, Bolaffi Editore, Torino.
- Catalogo CEI 2005, CEI, Milano.
- Rivista mensile "Cronaca Filatelica", Editoriale Olimpia, Milano.
Collegamenti esterni
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