Era figlio del re
Ferdinando III di Castiglia
e
Beatrice di Svevia
. Partecipo col padre e i fratelli al progetto della
Reconquista
. Nel
1240
venne mandato dal padre presso la corte di
Federico II di Svevia
per chiedere ed ottenere l'eredita di sua madre Beatrice, morta nel
1235
. Federico rimase presso la corte dell'imperatore diversi anni partecipando alle azioni militari intraprese contro le citta lombarde e il papato.
Mentre si trovava in
Italia
, sposo Beatrice di Malaspina, figlia dei marchesi di Malaspina da cui ebbe una figlia
[1]
:
- Beatrice (
1242
-
1277
), che sposo Alfonso Tellez de Meneses e poi Simone Rodriguez de los Cameros.
Da donna ignota ebbe inoltre due figli illegittimi:
- Alfonso (1260-1298), nato in Italia e tornato col padre in Castiglia nel
1272
dove sposo Maria Ramirez de Queixial;
- Federico (dopo il 1260-?).
Nel
1245
fece ritorno in
Castiglia
per prestare aiuto a suo padre impegnato nell'assedio di
Jaen
, che capitolo l'anno dopo. Per la rinuncia ai suoi diritti sull'eredita materna, Federico ottenne nel
1248
numerosi possedimenti terrieri in
Andalusia
:
Sanlucar di Albaida
,
Gelves
,
Gizirat
,
Abualhinar
,
Alpechin
,
Cambullon
,
Brenes
,
Riazuela
e
La Algeba
[1]
. Nel
1257
cerco di ottenere la mano della principessa Cristina di Norvegia, figlia del re
Haakon IV di Norvegia
, che poi sposo
Filippo di Castiglia
.
A causa di conflitti con suo fratello
Alfonso X di Castiglia
, succeduto a loro padre, Federico raggiunse l'altro fratello
Enrico
messosi al servizio del re di Tunisi. Federico divenne anch'egli mercenario e rimase presso il re diversi anni.
In seguito si reco in Italia mettendosi al servizio di
Manfredi di Sicilia
, figlio illegittimo di Federico II. Dopo la disfatta nella
battaglia di Benevento
contro
Carlo I d'Angio
, Federico torno nuovamente al servizio del re di Tunisi. A costui chiese aiuto
Corradino di Svevia
per cacciare gli angioni ed riprendere il trono siciliano che fu dei suoi avi.
Anche questa seconda missione siciliana si tramuto in disfatta con l'uccisione in seguito alla
battaglia di Tagliacozzo
del pretendente svevo. Per non essere fatto anch'egli prigioniero, Federico si rifugio di nuovo in Tunisia ma stavolta dovette lasciarla per sempre in seguito al patto di alleanza suggellato tra Carlo d'Angio e il re di Tunisi.
Nel
1271
inizio il viaggio di ritorno definitivo in Castiglia dove fece pace col re Alfonso il quale dapprima lo aveva privato delle sue proprieta nel
1269
e nel
1272
le restitui al fratello. Ivi non partecipo attivamente alla rivolta della nobilta contro il re scoppiata nel
1272
ma appoggio gli insorti. Durante la riunione delle Cortes a Burgos nel
1274
Federico, appoggiato dalla nobilta, propose al fratello di nominare suo erede
Sancho
al posto di
Alfonso de la Cerda
ma il re si rifiuto.
Nel
1274
sposo Caterina d'Epiro, senza discendeza. Numerosi figli illegittimi ebbe da diverse amanti incontrate durante i continui viaggi.
Secondo gli
Annali toledani
[2]
accusato di cospirazione ai danni della corona, Alfonso, malato di
malaria
e continuamente minacciato dalle ribellioni dei nobili, condanno a morte Federico e un suo figlio nel
1277
.