Religioso

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I religiosi , nella Chiesa cattolica , sono i fedeli appartenenti agli istituti religiosi , cioe a quelle societa ecclesiastiche i cui membri conducono vita fraterna in comunita e osservano, oltre ai normali precetti cristiani, i consigli evangelici mediante i voti pubblici di poverta , obbedienza e castita . Tali voti possono essere emessi in forma solenne o semplice: [1] le societa a voti solenni sono dette ordini , quelle a voti semplici congregazioni .

In senso lato, il termine "religioso" viene usato per intendere tutti coloro che vivono professando i consigli evangelici, cioe anche i membri degli istituti secolari (che non praticano vita comune), gli eremiti e le vergini consacrate e i sodali delle societa di vita apostolica (che non emettono voti pubblici ma praticano vita comunitaria). [2]

Storia

Mentre nella dottrina classica il termine religioso poteva adeguarsi a tutti quanti si dedicassero totalmente al culto divino, cioe ai membri degli istituti religiosi e secolari , agli eremiti , alle vergini consacrate , ai sodali delle societa di vita apostolica , col tempo il sostantivo si e ridotto a una pura categoria giuridica ed e passato a indicare solo i membri di certi istituti con determinate caratteristiche (quelli "...i cui membri, secondo il diritto proprio, emettono i voti pubblici, perpetui oppure temporanei da rinnovarsi alla scadenza e conducono vita fraterna in comunita"). [3]

Nell'antichita cristiana e nell'alto medioevo il sostantivo religioso era utilizzato per indicare coloro che dedicavano buona parte del loro tempo al servizio liturgico e agli atti cultuali. Tommaso d'Aquino , nella Summa Theologiae , defini religiosi "coloro che si consacrano totalmente al divino servizio, offrendosi a Dio come in olocausto", [4] cioe i membri dello "stato di perfezione": tale stato, oltre che dai monaci e dai canonici regolari, era costituito anche dai frati degli ordini mendicanti che, sul fondamento della scelta radicale della sequela di Cristo proposta dal Vangelo , si dedicavano al servizio diretto ai fratelli.

Col tempo il termine perse il suo originale significato e assunse una connotazione sempre piu tecnica, finendo per definire solo i membri di istituti con determinate caratteristiche giuridiche e canoniche (gli appartenenti agli ordini e alle congregazioni piu antiche, di voti solenni; i membri delle congregazioni di voti semplici vennero annoverati tra i religiosi solo con il codice Piano Benedettino del 1917 ). [5]

Durante il Concilio Vaticano II il termine religioso torno a essere utilizzato nel significato teologico proposto dall'Aquinate, cioe di persona consacrata al servizio di Dio e dei fratelli (sotto il capitolo VI della costituzione apostolica Lumen Gentium , intitolato "I Religiosi", vennero ricomprese tutte le forme di vita particolarmente dedicate a Dio nella Chiesa); [6] ma in seguito lo stesso concilio, temendo un'eccessiva standardizzazione, ristabili le separazioni sottolineando come i membri degli istituti secolari non vadano considerati religiosi. [7]

La volonta di evidenziare le specificita di ogni stato di vita tendente alla perfezione della carita mediante lo stato di consacrazione della vita (cioe la professione e assunzione coram Ecclesia dei tre consigli evangelici di castita, poverta e obbedienza) e l'assunzione di questo impegno associativo mediante voti o altri sacri legami, ha portato a sottolineare le specificita di ogni singola categoria di istituti tanto da non riuscire piu a trovare un minimo denominatore comune che le possa unificare: [8] il Codice di Diritto Canonico promulgato da papa Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983 , infatti, non ha voluto indicare nessun termine per definire sia gli istituti di vita consacrata e le societa di vita apostolica e la parte III del codice e stata titolata De Institutis vitae consecratae et de societatibus vitae apostolicae (nella fase di consultazione preliminare alla promulgazione del codice era stata suggerita la locuzioe "vita evangelica costituita"). [9]

Distinzioni tra religiosi

I religiosi possono essere sia laici che chierici (ovvero diaconi , presbiteri e vescovi ): [10] i religiosi non vanno confusi con i membri del clero , cioe coloro che hanno ricevuto il sacramento dell' ordine , indipendentemente dallo stato di vita che hanno scelto, sia esso secolare o regolare.

Nel corso dei secoli la vita consacrata ha assunto diverse forme, per meglio rispondere alle esigenze dei diversi momenti storici, dando origine a diverse categorie di religiosi: [11]

Le religiose si distinguono semplicemente in: [12]

Note
  1. Tra i due tipi di voto non esiste una differenza essenziale; voto solenne e, infatti, quello che la Chiesa riconosce come tale, altrimenti e semplice: cfr. CIC 1983 , can. 1192, § 2.
  2. Arnaldo Pigna, voce Religioso , in Dizionario Teologico Enciclopedico , pp. 888-899.
  3. CIC 1983 , can. 607, § 2.
  4. S.Th. , II-II, q. 186, art. 1c.
  5. Arnaldo Pigna, voce Religioso , in Dizionario Teologico Enciclopedico , p. 888.
  6. Concilium Vaticanum II, Const. dogm. Lumen gentium , nn. 43-47: AAS 57 ( 1965 ) 49 e segg.
  7. Concilium Vaticanum II, Decr. Perfectae Caritatis , n. 11: AAS 58 ( 1966 ) 707.
  8. Arnaldo Pigna, voce Religioso , in Dizionario Teologico Enciclopedico , p. 889
  9. Direttorio canonico... (op.cit.), p. 11.
  10. CIC 1983 , can. 588, § 1.
  11. Annuario pontificio per l'anno 2007 , pp. 1449-1507.
  12. Annuario pontificio per l'anno 2007 , pp. 1523-1733.
Bibliografia
Collegamenti esterni