Giovanni Ottavio Bufalini
(
Citta di Castello
,
17 gennaio
1709
; †
Montesicuro
,
3 agosto
1782
) e stato un
cardinale
,
arcivescovo
e
nunzio apostolico
italiano
.
Cenni biografici
Giovanni Ottavio era figlio terzogenito del marchese Filippo Bufalini e della moglie marchesa Anna Maria Sorbelli. Nacque a Citta di Castello il
17 gennaio
1709
.
Formazione e carriera ecclesiastica
Studio a
Modena
al collegio dei Nobili di San Carlo, si trasferi in seguito a Roma per applicarsi agli studi legali. Fu quindi in Spagna al seguito del cardinale
Silvio Valenti Gonzaga
, che fu nunzio a Madrid dal
1736
al
1738
. Il Valenti Gonzaga, divenuto
segretario di Stato
nel
1740
, favori notevolmente la carriera del Bufalini: infatti questi, laureatosi
in utroque iure
all'
universita di Macerata
il
5 gennaio
1740
, entro in prelatura nel gennaio dell'anno seguente e fu nominato
governatore
di
Benevento
per passare due anni dopo, con la stessa carica, a
Loreto
.
Nel
1747
rientro a Roma e
Benedetto XIV
lo nomino
chierico della Camera Apostolica
,
presidente della Zecca
e provveditore generale dell'
Ospedale di Santo Spirito in Sassia
.
Episcopato e nunziatura
Nel
1754
fu
ordinato sacerdote
e nominato
arcivescovo titolare di Calcedonia
. Ricevette la
consacrazione vescovile
il
21 dicembre
nella chiesa romana di sant'Ignazio dalle mani del cardinale
Joaquin Fernandez de Portocarrero
, coadiutori furono i monsignori Giorgio Maria Lascaris (
Ch
)
C.R.
, arcivescovo della
sede titolare di Teodosia
e Nicolas-Xavier Santamarie (
Ch
), vescovo della
sede titolare di Cirene
.
Lo stesso giorno fu incaricato di reggere la
nunziatura di Lucerna
e il
23 gennaio
seguente ebbe anche la dignita, come consuetudine per il corpo diplomatico, di
assistente al soglio pontificio
.
Raggiunse la sua destinazione il
27 febbraio
1755
e nei pochi anni della sua permanenza in Svizzera non dovette affrontare problemi particolarmente spinosi. Nel
1755
difese la nomina del nuovo
vescovo di Coira
Johann Baptist Anton von Federspiel
[1]
di fronte alla Lega Caddea
[2]
. Nel
1757
approvo l'abolizione del
priorato
di Reichenau. Nel
1758
la sua ripetuta inosservanza delle forme diplomatiche in uso nella Confederazione porto a un irrigidimento dei rapporti tra Lucerna e la nunziatura.
[3]
Quando fu eletto al papato
Clemente XIII
fu richiamato dalla Svizzera e il
2 ottobre
1759
venne nominato
prefetto dei sacri palazzi apostolici
. L'importante carica fu ottenuta anche grazie all'appoggio del cardinale
Luigi Maria Torrigiani
, al quale il Bufalini rimase sempre fedele.
Cardinalato
Papa Clemente XIII lo creo
cardinale
nel
concistoro del 21 luglio 1766
e il
6 agosto
dello stesso anno ricevette il
titolo
di
Santa Maria degli Angeli
.
Il
1º dicembre
1766
fu nominato
arcivescovo
, titolo personale, di
Ancona
, carica che mantenne fino alla morte. Oltre che dei problemi religiosi si occupo anche dello sviluppo economico della citta, che era fra le piu fiorenti degli Stati Pontifici.
Partecipo ai due conclavi che elessero
Clemente XIV
e
Pio VI
. Nel primo, che duro dal
15 febbraio
al
18 maggio
1769
e che Bufalini raggiunse il
5 marzo
, sin dal
22 febbraio
si formo un gruppo di cardinali favorevoli alla sua elezione, poiche ritenuto fedele alla linea di governo attuata da Clemente XIII e amico della
Compagnia
. Ma a questa nomina si opposero i rappresentanti delle corti borboniche: un loro portavoce, il cardinal
Domenico Orsini d'Aragona
, presento, a scopo dilatorio, la candidatura di
Giovanni Francesco Stoppani
. Il Bufalini comunque rimase fino all'ultimo intransigentemente contrario all'elezione del Ganganelli, che fu eletto papa con il nome di
Clemente XIV
e durante il suo pontificato resto decisamente nell'ombra.
Nel
conclave del 1774
apparve papabile come indipendente, non essendo piu apertamente legato ad alcun gruppo, ma peso contro di lui l'antica fama di filo-gesuita: egli preferi quindi appoggiare l'elezione del
Braschi
cui fu sempre molto legato.
Nel
1779
celebro un
sinodo diocesano
e nel
1782
ospito ad
Ancona
la visita di papa Pio VI. Sebbene temesse gli scambi culturali con gli
eretici
e gli
ebrei
, incoraggio l'istruzione aprendo il
seminario
anche ai laici.
Morte
Mori
a Montesicuro il
3 agosto
1782
e fu sepolto nella
cattedrale di Ancona
.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note
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Bibliografia
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- Giuseppe Pignatelli
,
BUFALINI, Giovanni Ottavio
su treccani.it, Treccani
Dizionario degli Italiani
, 1972
URL consultato il 05-03-2019
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