| Nel
Martirologio Romano
,
10 febbraio
,
n. 13
:
≪
|
Nella cittadina di Kra?i? vicino a Zagabria in Croazia, Beato Luigi Stepinac,
Vescovo di Zagabria
, che con coraggio si oppose a dottrine che negavano tanto la
fede
quanto la dignita umana, finche, messo a lungo in carcere per la sua fedelta alla Chiesa, colpito dalla malattia e consunto dalle privazioni, porto a termine il suo insigne episcopato.
≫
|
(
Santo di venerazione particolare o locale
)
| |
Beato Alojzije Viktor Stepinac
(
Kra?i?
,
8 maggio
1898
; †
Kra?i?
,
10 febbraio
1960
) e stato un
cardinale
,
arcivescovo
e
martire
croato
. Durante la seconda guerra mondiale, pur dovendo convivere con il regime filonazista degli ustascia di Ante Pavelic, fu un fiero avversario del
nazismo
, i cui eccessi razzisti e sanguinari condanno pubblicamente. Al sopraggiungere del regime comunista di Tito, difese la
religione cattolica
contro le persecuzioni del regime. Arrestato, fu processato e condannato a sedici anni di lavori forzati. Fu sempre sostenuto dal
papa
Pio XII
che il
12 gennaio
1953
lo creo Cardinale. Fu
beatificato
nel
1998
da papa
Giovanni Paolo II
.
Arcivescovo
(tra i piu giovani del tempo) di
Zagabria
dal
1937
al
1960
e
Cardinale
. E considerato un
martire
perseguitato dal regime
comunista
jugoslavo.
Cenni biografici
Ritratto del Beato Alojzije Viktor Stepinac, giovane Arcivescovo
Nacque a Brezaric, parrocchia di Kra?i?, centro non distante da Zagabria, a quel tempo quel territorio faceva parte dell'Impero Austro-ungarico. Compi gli studi liceali presso il
Seminario
arcivescovile di
Zagabria
, ottenne la maturita nel
1916
mentre era in corso la prima guerra mondiale, fu subito arruolato nell'esercito austro-ungarico, dopo sei mesi di servizio divenne tenente e combatte sul fronte italiano, cadde prigioniero nella battaglia del Piave nel
luglio
1918
, rilasciato in
dicembre
ando volontario nella Legione Jugoslava e mandato a Salonicco dove rimase fino alla primavera 1919. Per questo servizio ricevette la Stella dei Karađorđevi?, medaglia istituita nel
1919
durante il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni per atti d'eroismo. Alla fine della guerra i territori gia appartenenti all'Impero Austro-Ungarico,
Slovenia
,
Bosnia
e
Croazia
, in aggiunta a quelli gia tolti nel
1912
all'
Impero Ottomano
dopo la Prima guerra balcanica, furono federati sotto la corona di
Pietro I Karađorđevi?
a formare il
Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni
, poi divenuto
Regno di Jugoslavia
. Quest'unione fu oggetto di frustrazione per molte etnie, tra cui in particolare quella croata, cui Stepinac apparteneva, per la politica di centralizzazione avviata dal governo di Belgrado, che mirava alla realizzazione di una
Grande Serbia
in cui i cattolici erano molto discriminati rispetto agli ortodossi
[1]
.
Nel
1924
a 26 anni Stepinac avverti la vocazione sacerdotale, ando a studiare presso il il famoso
Collegio Germanicum
di
Roma
e successivamente presso l'
Universita Gregoriana
. Nel
1930
venne ordinato
sacerdote
a Roma. Nel
1931
rientro a Zagabria, dove su sua ispirazione l'Arcivescovo istitui la
Caritas diocesana
affidandogli l'incarico di Presidente.
Ministero episcopale
Il
28 maggio
1934
Papa Pio XI
lo elesse
Vescovo coadiutore
di Zagabria, il
24 giugno
dello stesso anno venne consacrato Vescovo dall'Arcivescovo
Anton Bauer
(
ch
). Il
7 dicembre
1937
, a soli 39 anni, Stepinac succedette allo stesso Arcivescovo Bauer come Arcivescovo di Zagabria, qualche tempo dopo divenne Presidente della
Conferenza Episcopale Jugoslava
in momenti religiosi, sociali, politici molto difficili per la Croazia come per tutte le altre nazioni, in primo luogo Italia e Germania, nelle quali le Chiese nazionali dovettero confrontarsi e prendere posizione rispetto ai totalitarismi di quegli anni.
Stepinac di fronte agli ustascia
Nel
1941
le armate di Hitler invasero la Jugoslavia e in Croazia le bande armate degli ustascia, guidate da Ante Paveli?, sotto l'egida dei nazisti e dei fascisti, costituirono lo Stato indipendente di Croazia. Inizialmente Stepinac accolse con favore la costituzione di questo nuovo Stato che realizzava l'indipendenza della Croazia a lungo desiderata da molti croati, tanto che nel
1941
comunico nella Cattedrale di Zagabria l'indipendenza della Croazia e si prodigo affinche il nuovo Stato, venisse riconosciuto dal Vaticano (cosa che non avvenne mai). Cio non fu dettato da un'adesione al regime filo-nazi-fascista degli ustascia, quanto da un sincero desiderio di contribuire all'indipendenza della Croazia. I suoi rapporti con il nazifascismo furono sempre molto tesi, gia nel
1937
a Zagabria, Stepinac era a capo di un'associazione che assicurava assistenza ai tedeschi e agli italiani esiliati dai regimi nazista e fascista.
[2]
. Stepinac avvertiva che il
Cattolicesimo
era considerato dai croati come parte essenziale dell'identita nazionale croata e che essi volevano che uno Stato croato indipendente si ispirasse necessariamente ai suoi principi. Ma le speranze che Stepinac e i croati avevano riposto nel nuovo Stato furono ben presto deluse. Lo Stato indipendente di Croazia, governato dagli ustascia, fu uno dei piu terribili per quanto riguarda odi e persecuzioni contro le altre nazionalita jugoslave, tanto che Paveli? venne addirittura richiamato dai governi di Berlino e Roma per l'eccessiva violenza e brutalita del regime. L'atteggiamento dell'Arcivescovo era prevalente fra i cattolici croati fra i quali molti si opposero al regime anche a prezzo della propria vita, anche se non mancarono coloro che ebbero responsabilita di primo piano nei massacri.
Stepinac si schiero subito in difesa dei serbi perseguitati, impedi le conversioni forzate al cattolicesimo e il
20 novembre
1941
invio una lettera a Paveli? in cui chiedeva il
rispetto totale della persona, senza distinzione di eta, sesso, religione, nazionalita e razza
. Difese anche zingari ed ebrei con energiche omelie e discorsi pubblici, in cui attaccava senza mezzi termini il razzismo
[3]
[4]
. Gia in un'omelia pronunciata nel
1938
aveva affermato:
"Il moderno razzismo nutre rancore contro la Chiesa poiche essa non vuole cadere in ginocchio dinanzi al suo idolo, la nazione e adorarlo"
[5]
. Il generale Edmund Glaise von Horstenau, plenipotenziario tedesco presso Paveli? commento:
Se un Vescovo pronunciasse in Germania tali discorsi, non scenderebbe vivo dal pulpito
. Gli ustascia giunsero a chiedere (invano) al Vaticano il suo allontanamento da Zagabria.
Nel
1943
Stepinac fece leggere nelle chiese dai sacerdoti sermoni anti-razzisti, che vennero diffusi anche tramite radio partigiane in tutta la Croazia: come risposta, le autorita di occupazione tedesche arrestarono 31 sacerdoti. Secondo lo storico Michael Phayer,
"Nessun capo di una chiesa nazionale parlo del genocidio in modo cosi evidente come fece Stepinac. Le sue parole furono coraggiose e di principio"
[6]
.
Il dopoguerra: l'arresto e il processo
Alla fine della seconda guerra mondiale il movimento di liberazione nazionale egemonizzato dai comunisti di
Josip Broz Tito
occupo la Croazia. Iniziarono subito le stragi e le persecuzioni dei cattolici. Secondo Stepinac furono condannati a
morte
senza processo 369 sacerdoti. Vennero inoltre chiuse le scuole cattoliche, espropriate le proprieta della Chiesa, requisite le tipografie e violata la liberta di stampa, aggrediti i Vescovi ed eliminata la religione dall'insegnamento ufficiale delle scuole
[2]
.
Il
17 maggio
1945
Stepinac fu arrestato insieme a molti sacerdoti e ad alcuni Vescovi. Tito lo libero il
3 giugno
e gli propose di fondare una Chiesa nazionale croata sottomessa al regime comunista e separata da Roma, ma Stepinac rifiuto fermamente.
Il
18 settembre
1946
, la magistratura di Zagabria dispose l'arresto di Alojzije Stepinac, accusandolo di collaborazionismo e di attivita eversiva contro lo Stato jugoslavo≫.
Nell'imminenza del processo il governo jugoslavo, intenzionato a migliorare i difficili rapporti con la
Santa Sede
, chiese al Vaticano di nominare un nuovo Arcivescovo di Zagabria in sostituzione di Stepinac, il quale, richiamato a
Roma
, avrebbe cosi evitato il processo per i numerosi crimini imputati. Il Vaticano, tuttavia, confermo Stepinac nella carica di
Primate
di
Croazia
.
Il processo contro di lui per presunta collaborazione con gli ustascia inizio il
30 settembre
1946
. Al processo il cardinale si difese, non rispondendo oppure negando le accuse che gli venivano rivolte. I capi d'accusa sono di fatto i seguenti: collaborazione con i nazisti, relazioni con il governo di Paveli?, nomina di cappellani dell'esercito croato,
conversione
forzata di serbi-ortodossi al cattolicesimo, opposizione al governo comunista. Stepinac fu condannato per i capi d'accusa politici.
Il processo duro pochi giorni e dei 35 testimoni proposti dalla difesa, tra cui c'erano alcuni serbi ed ebrei, ne vennero ascoltati solo 8.
[2]
L'
11 ottobre
1946
l'arcivescovo Stepinac veniva condannato. La sentenza di colpevolezza lo condanna "alla pena di privazione dalla liberta con lavori forzati per la durata di 16 anni e alla privazione dei diritti politici e civili per la durata di cinque anni".
Cardinalato
Fu creato
Cardinale
da
papa Pio XII
nel
concistoro del 12 gennaio 1953
, ma non gli fu mai permesso di recarsi a Roma e pertanto non ricevette mai un
titolo cardinalizio
. Non pote prendere parte nemmeno al
Conclave del 1958
in cui fu eletto
papa Giovanni XXIII
.
Durante la prigionia, trasformata in seguito negli arresti domiciliari
[7]
, Stepinac avrebbe sviluppato i sintomi di una malattia genetica e
mori
nel
1960
, sempre durante gli arresti domiciliari. Tuttavia, esiste una testimonianza di un carceriere di Stepinac che riferisce di avergli somministrato del veleno.
[8]
Qui fini la sua vita, ma la sua figura ritorno all'attenzione dell'opinione pubblica nel
1998
dopo la sua beatificazione da parte di Giovanni Paolo II.
La figura di Stepinac si e sin dall'inizio differenziata dalle idee e dalle azioni degli ustascia. Secondo la Chiesa, Stepinac ha sempre voluto separare la propria figura dal movimento ustascia. A questo proposito il Vescovo ha lasciato la seguente deposizione: ≪
Come vescovo non sono mai stato ne appartenente al partito contadino croato, ne a quello ustascia, ne al partito croato nazionale. Ho difeso l'interesse del popolo e continuero sempre a farlo, mentre la politica come tale la lascio agli altri
≫.
In una sua
omelia
nella
Cattedrale
di Zagabria il
25 ottobre
1942
Stepinac affermo: ≪
Ogni popolo e ogni razza, come al giorno d'oggi troviamo sulla terra, ha diritto a una vita degna e a essere trattato con dignita. Per questo la Chiesa cattolica ha sempre accusato - e anche oggi lo fa - l'ingiustizia e la violenza che prende campo in nome di teorie di classe, di razza e nazionalistiche [...] esse tradiscono in materia di fede il loro compito, se non si continuera ancora ad alzare la propria voce in difesa di tutti quelli che soffrono per queste ingiustizie...
≫.
[3]
Il Ministro dell'istruzione del governo ustascia Julije Makanec, nell'articolo
Chiamati e non chiamati
in Hrvatski Narod del
7 novembre
, rispose pesantemente all'omelia dell'
ottobre
1943
, anzitutto per il fatto che l'Arcivescovo aveva condannato come inumani certi modi di fare degli ustascia, e in secondo luogo, per avere ribadito che la dottrina della Chiesa cattolica si opponeva alla teoria razziale. Secondo Makanec la predica dell'Arcivescovo era un coltello che si infiggeva nella schiena degli "eroici combattenti" ustascia e riteneva che l'arcivescovo non avesse il diritto di immischiarsi nella politica e gli consigliava di occuparsi di cose ecclesiali
[9]
.
Si sostiene inoltre che un problema nel reperire affermazioni di Stepinac sta nel fatto che durante il periodo ustascia sarebbe stato proibito stampare e pubblicare le prediche di Stepinac; per questo furono pubblicate solamente dopo, a guerra finita. Ed e per questo che e difficile spiegare la sua posizione rispetto a Paveli?, perche - sia da una parte sia dall'altra - e facile mettergli in bocca parole che non sono state sue.
In relazione alla questione ebraica, ci sono molti avvenimenti documentati e libri che sostengono non soltanto la completa innocenza di Stepinac, ma il suo aiuto materiale agli ebrei. Due libri al riguardo sono
Il caso del cardinale Stepinac
di Richard Patee e
Stepinac e gli ebrei
di Alexandra Stefan. In particolare, ci sono molti testimoni che dicono come il cardinale abbia aiutato materialmente e concretamente gli ebrei durante l'olocausto
[10]
.
Urna del card. beato Alojzije Viktor Stepinac nella cattedrale di Zagabria.
Per quanto riguarda il dibattito sulle conversioni, mentre l'accusa afferma che Stepinac attuo conversioni forzate di massa, la Chiesa afferma che esse avvennero col consenso dei serbi, per poterli salvare dai campi di concentramento. Per contro il Vescovo della
Chiesa serba ortodossa
Josif Cvijic scrisse un documento pubblico in cui ribadiva il divieto di accettare le conversioni degli ebrei alla religione cristiana ortodossa. In questo modo tutti gli ebrei di
Serbia
furono condannati ai campi di concentramento.
In una lettera indirizzata ad Ante Paveli? il
24 febbraio
1943
, Stepinac defini il campo di concentramento di Jasenovac "vergognosa macchia per lo Stato Indipendente Croato"
[11]
.
Culto
Papa
Giovanni Paolo II
beatifico
il
cardinale
Alojzije Stepinac nel
1998
, a Marija Bistrica presso Zagabria, durante il governo di
Franjo Tuđman
nella Croazia da poco indipendente. E importante ricordare il ruolo per certi versi determinante che il Vaticano ha avuto nella secessione della Repubblica Croata dalla
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
.
Onorificenze
|
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella dei Karađorđevi?
|
|
|
Successione degli incarichi
| |
Fonti
|
|
Note
|
- ↑
M. Flores, "Il secolo mondo. Storia del Novecento", Il Mulino, Bologna, 2002.
- ↑
2,0
2,1
2,2
?imun ?ito ?ori?.
Cardinale Alojzije Stepinac
. Centro informativo croato, Zagabria
- ↑
3,0
3,1
Le citazioni delle omelie sono tratte da "Stepinac" di Aleksa Benigar, traduzione di Guido Villa, pp. 409-416
- ↑
Michael Burleigh,
In nome di Dio. Religione, politica e totalitarismo da Hitler ad Al Qaeda
, Rizzoli, Milano, 2007, p. 309.
- ↑
Cfr.
Stefano Andrini
,
"Stepinac, troppo
cattolico
per essere Giusto?"
, in
Avvenire
,
19 ottobre
2010
,
online
.
- ↑
Cfr. Sabrina P. Ramet, "The three Yugoslavias: state-building and legitimation, 1918-2005", 2006, p. 127.
- ↑
A Stepinac venne proposto in alternativa agli arresti domiciliari l'esilio, ma egli si oppose.
- ↑
Giovanni Sale S.I.,
Il Card. A. Stepinac, un sostenitore dei ≪Diritti di Dio≫ e dell'uomo
, La Civilta Cattolica nº 3563,
5 dicembre
1998
- ↑
Aleksa Benigar, "Stepinac", p. 416
- ↑
Le organizzazioni ebraiche in Croazia non hanno comunque mai mandato nessuna richiesta affinche Stepinac fosse inserito tra i giusti di
Yad Vashem
. Alla richiesta avanzata da privati cittadini croati Yad Vashem rispose: ≪Persone che assistevano gli ebrei ma contemporaneamente collaboravano o erano legate al regime fascista che prese parte alla persecuzione orchestrata dai nazisti non possono avvalersi del titolo di Giusto≫.
- ↑
In croato: "sramotna ljaga za Nezavisnu Dr?avu Hrvatsku". Cfr. Aleksa Benigar, "Stepinac", p. 386
|
Bibliografia
|
- Josip Bozanic
.
Il cardinale Stepinac. Beato e martire della Chiesa del silenzio. Lettera pastorale in occasione del centenario della nascita del servo di Dio
,
EDB
,
1998
, ISBN 8810111869
- ?imun ?ito ?ori?
,
Cardinale Alojzije Stepinac
, Centro informativo croato, Zagabria
- Giampaolo Mattei
,
Il cardinale Alojzije Stepinac
,
L'Osservatore Romano
,
1999
, ISBN 8886811136
- Marco Aurelio Rivelli
,
L'arcivescovo del genocidio
, Kaos,
Milano
1999
, ISBN 8879530798
- Gitta Sereny
,
In quelle tenebre
.
1994
, Adelphi, Milano
2005
, ISBN 884591044X
|
Collegamenti esterni
|
- Stralci del processo a Stepinac
- (
EN
)
Campo di concentramento di Jasenovac
- Beatificazione del Card. Alojzije Stepinac
discorso di Papa Giovanni Paolo II,
3 ottobre
1998
- Dalle dichiarazioni del cardinale Stepinac e da cio che altri hanno detto su di lui
- Articolo
di
Joseph Ratzinger
,
Uomo delle Beatitudini e stato l'"avvocato di Dio"
,
L'Osservatore Romano
,
30 settembre
1998
- (
EN
)
Articolo
di
Darko Zubrinic
,
Stepinac e come furono messi in salvo gli ebrei in Croazia durante la seconda guerra mondiale
- Documentazione
del contributo alla messa in salvo degli ebrei di Croazia
- Articolo
Il Card. A. Stepinac, un sostenitore dei ≪Diritti di Dio≫ e dell'uomo
da
La Civilta Cattolica
, quad. 3563,
5 dicembre
1998
- Articolo
Il Card. Stepinac eroe e martire dimenticato
, da
Studi Cattolici
, n. 531,
Maggio
2005
- Immagini
del Beato Alojzije Stepinac su
Wikimedia Commons
- Voce
Alojzije Viktor Stepinac
di
it.wiki
: il materiale ivi presente e stato rielaborato in
senso cattolico
e integrato
|