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Questo articolo ? stato pubblicato il 20 giugno 2010 alle ore 20:44.
Lo chiamavano ?faccia d'angelo?, un soprannome a met? tra quello che era il suo aspetto fisico, i tratti dolci del suo viso e la grinta, la determinazione in campo: Roberto Rosato, morto questa notte a Cheri a quasi 67 anni, era un vero e proprio muro per gli avversari, ? stato uno dei pi? grandi difensori italiani. Stopper implacabile, con classe ed eleganza riusciva a rendere facili anche le giocate pi? difficili. Votato all'annullamento del centravanti avversario, con la maglia del Milan d? vita con Cudicini, Schnellinger, Anquilletti e Trapattoni ad uno dei reparti difensivi rossoneri pi? forti di tutti i tempi. Diventa ben presto un punto fisso anche in maglia azzurra, regalando una delle sue migliori prestazioni proprio nella sua partita d'esordio nel 1965, il ct ? Fabbri che nell'amichevole Germania Ovest - Italia 1-1, d? spazio a Rosato che si guadagna l'appellativo di ?Martello di Amburgo? per la grinta e la determinazione dimostrate in campo.
Con l'Italia conquista il titolo di campione d'Europa nel 1968
e nell'immaginario collettivo ? vivo il ricordo di un suo salvataggio sulla linea nella storica semifinale dei Mondiali di Messico '70 Italia-Germania 4-3. Cresciuto calcisticamente nel Torino di Nereo Rocco, Rosato fa il suo esordio in serie A proprio con la maglia granata, ma la sua consacrazione e i successi pi? importanti della sua carriera saranno legati al Milan al club rossonero, Rosato passa nel 1966 per 400 milioni: in rossonero Rosato gioca sei stagioni durante le quali vincer? tutto: tre Coppe Italia, uno scudetto, due Coppe delle Coppe, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Qui trova Gianni Rivera, definito il suo ?gemello?: i due infatti sono nati lo stesso giorno, mese ed anno, il 18 agosto del 1943. ? la stagione 1966-67, sulla panchina milanista c'? Silvestri che ripone in Rosato le speranze per una difesa imbattibile e dopo un inizio non proprio brillante Rosato d? il meglio di s?. Poi l'arrivo di Nereo Rocco e ?faccia d'angelo? fa il suo exploit definitivo. Rosato lascia il Milan nel '73: le ultime quattro stagioni veste la maglia del Genoa.
In Nazionale ai mondiali del 1970 ? convocato solo come riserva di lusso
. Al suo posto c'? Comunardo Niccolai, stopper appena scudettato del Cagliari. Ma Niccolai si infortuna alla vigilia della partita d'esordio con la Svezia lasciando spazio proprio a Rosato. ? l'inizio della grande avventura di ?faccia d'angelo? protagonista di prestazioni memorabili: fermer? giocatori del calibro di Muller e Pel?.