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Marcello, da 20 anni il portiere del palazzo dove viveva Falcone: ≪Accolgo i ragazzi da tutta Italia, nell'atrio ho realizzato la piu grande biblioteca sul magistrato≫ | Corriere.it

Marcello, da 20 anni il portiere del palazzo dove viveva Falcone: ≪Accolgo i ragazzi da tutta Italia, nell'atrio ho realizzato la piu grande biblioteca sul magistrato≫

di Felice Cavallaro

Dell’Oglio, palermitano,? sempre elegantissimo:?≪I libri li presto sulla fiducia, che ogni tanto viene tradita. Ma e un modo per diffondere la cultura della legalita≫. La commozione nel giorno dell'anniversario di Capaci

PALERMO ? Non solo l’ Albero Falcone e ormai un simbolo della Palermo che resiste, ma ha anche una sua sentinella che della portineria di questo maestoso condominio di via Notarbartolo ha fatto una biblioteca. Con centinaia di libri su mafia e legalita, sugli scrittori siciliani, sul bello e sulle brutture dell’isola.?

Studenti e turisti

Elegante, blazer blu, cravatte di gran moda, scarpe e accessori a lucido, i modi gentili, Marcello Dell’Oglio , all’ombra del grande ficus, e la sentinella che accoglie tutti i visitatori mostrando quel gioiello botanico e i testi allineati sugli scaffali, ma sorprendendo studenti e turisti quando chiedono del portiere: ≪Sono io≫.

Distinto e raffinato

Distinto e raffinato come un professionista in carriera, lui sorride, pensando al suo primo mestiere, apprendista di papa Filippo, quotato stilista, maestro delle forbici, laboratorio e negozio di tessuti a due passi dal teatro Massimo dove curava la sartoria, seguendo registi e scenografi: ≪Sapevo cucire anch’io. Poi la crisi, un medico che sbaglia, mio padre cieco d’un occhio...≫. Ma la vita va raddrizzata anche in momenti di disagio, come allora ha saputo fare il signor Marcello, cinque fratelli, praticamente ricominciando da capo.?

L'occasione

≪Era il 1995, io ventenne, tre anni dopo la strage di Capaci. L’amministratore di questo palazzo si vestiva da noi≫, racconta. ≪Un giorno mi chiese di trovare un sostituto per la portiera che andava in ferie. Chiesi a tanti ragazzi. Tanti mi risposero cosi: e che mi metto a fare il portiere? Come fosse una deminutio . Non volevo deludere il cliente. Andai io. Ovviamente, indossando un abito di sartoria. E, quando i condomini mi conobbero, mi chiesero di affiancare la vecchia portiera, di non andare piu via...≫.

I palazzoni

Eccolo qui, scambiato anche dai cronisti per un signorile inquilino di passaggio. Ma basta un attimo per capire che questo alto gentiluomo dai tratti ovattati, eloquio perfetto, tono suadente, lo sguardo ironico, si muove con padronanza fra albero e libri .?≪L’albero e un simbolo perche accanto c’e la garitta blindata dove uomini armati proteggevano il giudice Falcone e la moglie Francesca Morvillo, ma e anche l’emblema del disastro di una citta rosa dal cemento≫, racconta Marcello Dell’Oglio con riferimento a quanto accadde alla fine degli anni Cinquanta. La distruzione di una foresta di ficus e la costruzione di palazzoni di 10-12 piani al posto delle ville liberty.

Il racconto che affascina

E il racconto che affascina studenti grandi e piccoli, come accade non solo il 23 maggio davanti all’albero dove tutti lasciano un pensiero, una poesia, un disegno. E dove tutti possono prendere un libro e andar via, pregati solo di riconsegnarlo a fine lettura. Senza registri, senza cauzioni . Sulla fiducia. ≪Qualche volta tradita≫ , ammette sorridendo il signor Marcello. Comunque, conciliante: ≪E sempre un modo di diffondere la cultura. E c’e sempre qualcuno che porta un nuovo libro≫.

23 maggio 2024 ( modifica il 23 maggio 2024 | 20:33)