La cronaca
:
Napoli, 26 settembre 2018
Serie A, Napoli-Parma 3-0: Insigne e doppio Milik, Juventus avvisata. Turnover massiccio di Ancelotti, che cambia nove giocatori ma incamera altri tre punti grazie al quinto gol del fantasista e alla grande serata del polacco. Gli azzurri restano a -3 dalla capolista prossima avversaria allo Stadium.
![](2018-09-26_ins.jpg)
Squadra che vince si cambia e vince ancora. Una rivoluzione silenziosa quella realizzata a
Napoli
da
Ancelotti
che sfida uno dei proverbi piu' antichi del calcio e le leggi vigenti nel triennio di Sarri, ormai superate dal nuovo codice imposto da sua maesta'
'Carlo Magno'
. Senza grandi proclami il tecnico emiliano si e' impossessato della creatura affidatagli in estate da
Aurelio De Laurentiis
e in poche settimane l'ha plasmata a sua immagine e somiglianza, dandole imprevedibilita' e pragmatismo senza pero' toglierle l'entusiasmo, lo spirito di gruppo e la voglia di giocare a calcio divertendosi. Questi gli ingredienti che al
San Paolo
- nonostante i nove cambi in formazione - hanno portato al convincente 3-0 sul Parma che consente di restare a -3 dalla Juventus capolista a tre giorni dallo scontro al vertice in programma sabato allo Stadium. Una vittoria nuovamente griffata da
Insigne
, a segno per la quinta volta in sei partite di campionato (l'anno scorso per toccare la stessa quota dovette aspettare la 17esima giornata) e unico - insieme al sempre presente
Koulibaly
- a potersi ancora fregiare del titolo di 'titolarissimo'. Esentato da estenuanti compiti difensivi, e' diventato lui il leader tecnico e morale di una squadra capace ora di cambiare pelle senza perdere l'anima. E non e' un caso che l'unica sconfitta sia arrivata a Marassi contro la Sampdoria, iniziata senza il folletto partenopeo in campo dal primo minuto.
Le scelte
- Forte delle risposte dategli dall'intero gruppo, finalmente coinvolto in tutti i suoi componenti, il tecnico stravolge la squadra che pochi giorni prima aveva dominato il Torino in trasferta e conferma solo gli inamovibili
Koulibaly
e
Insigne
.
Nel camaleontico 4-4-2 riproposto da
Ancelotti
c'e'
Maksimovic
al fianco del senegalese in mezzo alla difesa, mentre a destra
Malcuit
fa il suo debutto debutto assoluto in maglia azzurra e a sinistra torna titolare
Mario Rui
con
Karnezis
che rivela
Ospina
tra i pali. In mediana stavolta tocca invece al tandem
Allan
-
Diawara
, con
Fabian
Ruiz
e
Zielinski
esterni atipici e
Milik
a fare coppia con capitan
Insigne
. Un po' di
Napoli
c'e' pero' anche nel 4-3-3 scelto per gli emiliani da D'Aversa, che concede un turno di riposo al rinato Gervinho e nel tridente da' una chance a Ciciretti, ex di turno come il portiere Sepe e il centravanti Inglese.
Ancora Lorenzo
- Come gia' successo al 'Grande Torino' anche stavolta l'approccio dei partenopei e' feroce ma al 2' sono vane le proteste per un presunto tocco con il braccio da parte di Stulac sulla botta di
Fabian Ruiz
: dopo il silent-check con i colleghi al Var l'arbitro Doveri fa segno di proseguire. Poco male, perche' due minuti dopo
Insigne
e' rapace nel ribadire in rete il cross basso di
Milik
respinto da un difensore e a mettere cosi' subito la gara in discesa per i padroni di casa, dedicando stavolta il gol al compagno infortunato
Chiriches
dopo quello dedicato alla moglie nella partita precedente. L'immediato vantaggio da' ancor piu' sicurezza al
Napoli
che si fa pero' lezioso, ma e' riportato ben presto alla realta' dalle urla di
Ancelotti
dalla panchina. Gli azzurri ricominciano cosi' a spingere: al 21' l'ispirato
Fabian Ruiz
serve
Insigne
al limite dell'area, la palla dopo un rimpallo finisce tra i piedi di
Zielinski
che solo davanti a Sepe calcia pero' in curva. Al 33' (quando Stulac si prende il giallo per un fallo a meta' campo) e' ancora
'Lorenzo il Magnifico'
a provarci col destro a giro dal limite, ma stavolta e' il palo a dirgli di no mentre due minuti Sepe deve superarsi per murare
Milik
. L'ultimo brivido prima dell'intervallo al 42': il convincente
Malcuit
recupera palla e la consegna a
Insigne
, apertura per
Milik
e appoggio a
Zielinski
che premia la sovrapposizione di
Mario Rui
, ma la conslusione del portoghese e' respinta da Sepe.
![](2018-09-26_mil1.jpg)
C'e' anche Milik
- Si va al riposo con il
Napoli
avanti di un gol e si torna in campo senza cambi, ma il copione e' lo stesso del primo tempo. Passano infatti solo due minuti e arriva il raddoppio:
Insigne
serve
Milik
che parte in velocita' e - una volta al limite dell'area - di sinistro spedisce sotto la traversa la palla del 2-0. Il Parma soffre e anche Bruno Alves finisce sul taccuino dell'arbitro per un abbraccio all'imprendibile
Insigne
(50'). D'Aversa prova a cambiare l'inerzia del match dalla panchina e inserisce Siligardi per Ciciretti (60') e poi Ceravolo per Inglese (66'). I ducali non sembrano pero' in grado di pungere un
Napoli
in pieno controllo del match e deciso a gestire il doppio vantaggio in vista dello scontro diretto di sabato allo Stadium. Ecco cosi' che
Ancelotti
al 67' concede la standing ovation a
Insigne
e getta nella mischia
Mertens
, seguito poco dopo da
Verdi
che rileva
Zielinski
(77'). La gloria spetta pero' ancora a
Milik
, che all'85' cala il tris prima di lasciare il posto a
Ounas
. Finisce cosi' 3-0 e con il
San
Paolo
in festa, stasera forse un po' meno nostalgico di Sarri in attesa di una sfida che potrebbe sancire definitivamente l'inizio di una nuova era all'ombra del Vesuvio. Nessun dramma invece in casa Parma, dove si cerchera' di recuperare in fretta le energie in vista del piu' abbordabile match di domenica prossima contro l'Empoli al 'Tardini'.
|
|