1988-89: 2° in A
Vince la Coppa UEFA
Da sinistra, in prima fila:
Francini, Di Fusco, Giuliani, Marinelli, Alemao; in seconda fila, Carnevale, Fusi, Crippa, l'allenatore Bianchi, Maradona, Romano, Carannante; in terza fila, Renica, Giacchetta, Ferrara, Filardi, De Napoli, Bigliardi, Careca, Corradini.
Formazione tipo:
Giuliani, Ferrara, Francini, Fusi, Alemao, Renica, Crippa, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale.
Allenatore
: Ottavio Bianchi.
Dopo
la rivolta dello spogliatoio contro l'allenatore verificatasi
alla fine del campionato 87/88, la Società decide di confermare
l'allenatore e cedere tutti i giocatori ostili. Vanno via
Garella
per
Giuliani
,
Ferrario
per
Corradini
,
Bagni
e
Giordano
per
Alemao
e
Careca
.La squadra
si assesta rapidamente ottenendo alcuni risultati prestigiosi
(
Juventus-Napoli
3-5,
Napoli-Milan
4-1,
Napoli-Torino
4-1) ed altri clamorosi (
Napoli-Pescara
8-2). Putroppo
il campionato vede l'
Inter
macinare risultati su risultati,
stabilendo nuovi record in fatto di punti (58), di vittorie (26),
di reti fatte (67) e di reti subite (19).Il Napoli dovrà
accontentarsi del secondoposto a
47 punti
(nel 1987 il
Milan
vinse con 45 punti, l'anno prima il
Napoli
vinse con 42
punti e l'anno prima ancora la
Juventus
vinse con 45 punti).
Si riscatterà alla grande in
Coppa UEFA
eliminando
nell'ordine il
PAOK di Salonicco
, il
Locomotiv di Mosca
,
il
Bordeaux
, la
Juventus
nei quarti di finale (vittoria
nel ritorno al S. Paolo all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare
!!), il
Bayern Monaco
in semifinale e lo
Stoccarda
di
Gaudino
nella finalissima. Anche in
Coppa Italia
arriverà alla finale dopo avere eliminato altre dieci squadre, ma perdendo la finale di ritorno a Cremona con la
Sampdoria
per 4-0 in una partita dai toni agonistici molto accesi (numerosi gli scambi di"cortesie" fra giocatori
dentro e fuori del campo). Una stagione comunque molto gratificante
sia per il secondo posto in campionato equivalente, per punti
conquistati, ad uno scudetto, che per la finale di Coppa Italia,
ma soprattutto per l'esaltante prima vittoria in campo europeo.
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